Pura Dante, presidente Federazione ticinese consorzi allevamento ovini e caprini.
Chiaramente la notizia della presenza di ben 3 lupi, che si aggirano nei dintorni di Olivone, ha fatto scalpore e naturalmente il WWF sezione Ticino non ha perso tempo a chiedere rispetto per codesta presenza, pontificando i presunti benefici ambientali.
Che il WWF sia messaggero di liete novelle è ormai noto, ma a spingersi così in là, elevando i lupi presenti in quel di Olivone come salvatori della Valle, bisogna proprio essere patrocinatori di un'ideologia becera, incivile e incompetente.
Certo che seduti sulle sedie degli uffici al calduccio problemi non ce ne sono, ma nei panni di chi in Valle ci vive e ci lavora è tutta un'altra storia.
Il mio pensiero va proprio a costoro e in particolare agli allevatori di bestiame che stanno vivendo giorni e notti... di grande apprensione.
Gli abitanti delle nostre valli sanno benissimo gestire il proprio territorio e i propri animali senza bisogno di indottrinamenti e spiegazioni fuorvianti da parte del WWF e dei suoi seguaci, purtroppo sempre più numerosi.
Non è un mistero che la ricomparsa dei grandi predatori, lupi in primis, sia opera di un'organizzazione criminale denominata Wolfalps nata con il preciso scopo di reintrodurre i grandi predatori sull'Arco alpino europeo. Per di più patrocinata dalla stessa Europa, con un contributo di ben venti milioni di euro elargiti in due fasi.
E i risultati son lì da vedere in tutta Europa. E il peggio deve ancora arrivare.
Immaginarsi le nostre valli incolte, inselvatichite senza la presenza umana! E questo è proprio quello che le organizzazioni ambientaliste, alla WWF e co, si prefiggono di raggiungere. Sì proprio a loro che si ergono a salvatori del mondo consiglierei di dare una lettura alla Bibbia, nata ben prima della nascita di codeste associazioni lavatrici di cervelli. E per completare l'opera ci metto pure l'inconsistenza delle autorità politiche, ben lungi dall'essere realisti, imbrigliati pure loro dalle leggi internazionali e che dimostrano spesso di essere ostaggio delle forze ambientaliste.
Se poi penso che ogni due settimane in Svizzera viene uccisa una donna (vittima della brutalità umana) e la notizia è spesso sottaciuta, mi vien da chiedermi:
E se uccidessimo un lupo?
Udiremmo l'urlo disperato di WWF, animalisti e pseudo protezionisti, pronti a sbattere in prima pagina della stampa scritta e parlata, l'accaduto. Siamo messi veramente male!