Rino Ceppi, già consigliere comunale di Gordola
Il lago artificiale di Vogorno è sparito facendo riapparire paesaggi d’altri tempi; la diga e i suoi dintorni sono diventati meta di turisti e curiosi intenti a scoprire cosa si celasse sotto le acque e com’erano la valle e la strada prima degli anni ‘60.
A valle della diga invece si riscontrano conseguenze negative a causa dell’importante e indispensabile intervento di manutenzione: alla foce della Verzasca da tempo si notano “alterazioni” sul fiume e alla foce stessa.
Martedì 18 gennaio, il Dipartimento del Territorio comunica finalmente che dal 5 gennaio si sono rilevate infiltrazioni nella falda di captazione dei pozzi di acqua potabile di Tenero e si sono presi dei provvedimenti nella procedura di svuotamento per evitare al massimo i collegamenti tra fiume e falda. Le conseguenze dei danni causati dallo svuotamento del bacino, con i depositi accumulati sul fondo del lago trasportati a valle, sono evidenti a occhio nudo e documentate dalle foto.
Sulle rive del fiume ci sono depositi di limo e alla foce galleggiano “bolle” di color marrone.
A questo punto è lecito chiedere:
- Cosa è successo esattamente a valle con lo svuotamento del bacino?
- Quali sono le conseguenze ambientali?
- Come si pensa di risanare fiume e foce?
Se da una parte ci troviamo davanti a un’operazione importante di spurgo e manutenzione necessari per la sicurezza della diga e l'efficiente attività della centrale, da parte della popolazione ci si aspetta dal Dipartimento del Territorio un’informazione adeguata e tempestiva su quanto è ormai accaduto.