Gioventù Comunista
BELLINZONA - Come Gioventù Comunista ci dichiariamo profondamente preoccupati per la crescente volontà del Consiglio Federale e dei partiti borghesi di voler lanciarsi nella corsa al riarmo del nostro Paese. Non solo si vuole aumentare i fondi per le nostre truppe, bensì si sta addirittura valutando di estendere la leva obbligatoria persino alle ragazze. Noi ci opponiamo a queste proposte e ribadiamo anzi la nostra totale contrarietà alla leva obbligatoria in quanto tale! I partiti militaristi del nostro Paese vogliono sfruttare il conflitto in Ucraina per favorire i propri interessi, straparlando di sicurezza della Svizzera. La sicurezza, però, non la si favorisce con la corsa al riarmo, bensì promuovendo una reale neutralità e sovranità elvetica (violata con l’adozione delle sanzioni dell’UE nei confronti della Russia) e promuovendo il dialogo fra i Paesi! Occorre quindi distaccarsi dall’influenza di NATO e UE e promuovere in modo convinto un mondo multipolare e di pace.
Cogliamo inoltre l’occasione per ribadire che deploriamo i toni interventisti che si leggono fin troppo anche nei nostri media e condanniamo fermamente l’esportazione di materiale bellico verso l’Ucraina decisa da diversi Paesi europei. Per fermare questo conflitto occorre un immediato cessate il fuoco, una demilitarizzazione su base reciproca dell’Ucraina e la presa in considerazione dei legittimi interessi in causa (in tal senso, l’Ucraina diventi neutrale e non aderisca alla NATO). I Paesi europei, invece, con il loro finto pacifismo stanno soltanto fomentando il conflitto.