Ermanno Canova, consigliere Comunale Morbio2030
L’attuale progetto per l’Ecocentro di Morbio nasce in pochi mesi nel 2020 e purtroppo non si è voluto chiedere. L’unica richiesta è stata formulata alla Parrocchia, proprietaria del fondo, la quale per un affitto di 20'000 CHF all’anno della durata di 30 / 40 anni, ha risposto di sì… ci mancherebbe!
Allo spazio invece non è stato chiesto nulla. L’ecocentro dovrà essere scavato nella roccia e si troverà inserito in una zona alla quale si è dato e si sta cercando di dare una connotazione diversa. L’ecocentro dovrebbe sorgere su di un territorio per il quale è prevista un’ambiziosa rinaturazione del Riale Müfeta e dove già esistono biotopi di importanza nazionale, i suoi vicini saranno le scuole e tutte le infrastrutture sportive, il tutto in piena zona residenziale a 30 km/h.
Pure al tempo non è stato chiesto nulla. Il basso Mendrisiotto si sta attivando per una futura aggregazione che permetterebbe la condivisione di servizi e diminuirebbe lo spreco di risorse. Il tempo ci sta anche dicendo che a Morbio gli ingombranti, unico servizio che non dispone di una sede fissa e per il quale si insiste per l’ecocentro, stanno notevolmente diminuendo di quantità; le abitudini cambiano e molte più persone affidano gli ingombranti “alla rete”. Non è al passo con i tempi nemmeno l’ecocentro inteso semplicemente come centro di raccolta e riciclaggio dei rifiuti, una più attuale soluzione ecologica la sta proponendo Mendrisio con il progetto: “Comune Zero rifiuti”. Non da ultimo anche il tempo politico è decisamente sbagliato. Abbiamo appena approvato la rinaturazione di un riale e ora, accanto a ciò che dovrebbe trasformarsi in un parco fluviale, lo stesso esecutivo vuole inserirci un generatore di traffico (200 auto al giorno più gli autocarri per la vuotatura delle benne) … una politica a dir poco incoerente.
Il progetto, proprio per non aver voluto chiedere, nasce disorientato nello spazio e nel tempo e se fosse un essere umano sarebbe da psichiatria!
Oltre a ciò, il fronte a favore dell’ecocentro, in un suo contributo sulla stampa, invitava la popolazione di Morbio a non firmare i volantini atti alla raccolta delle firme per indire il referendum. Morbio2030 di fronte alle troppe criticità voleva che la popolazione potesse esprimersi. Il fronte a favore dell’ecocentro invece no, non avrebbe voluto chiedere nemmeno a chi l’ecocentro dovrebbe pagarlo (2'260'000 CHF, uno dei più cari in Ticino) e subirlo.
Roba da pazzi!