Sabrina Aldi, deputata in Gran Consiglio
Non succede spesso di avere la possibilità di votare e quindi sostenere uno sgravio fiscale che permetterebbe ai ticinesi di risparmiare alcune centinaia di franchi già a partire dal 2023. Mi riferisco all’iniziativa popolare “Per un’imposta di circolazione più giusta” promossa dal Centro (PPD) e fortemente sostenuta anche dalla Lega. Questa proposta, in votazione il prossimo 30 ottobre, permetterà di riportare l’imposta di circolazione prelevata in Ticino nella media nazionale, perché al momento è ben superiore e risulta essere addirittura tra le più care in Svizzera. Si tratta di una stortura, alla quale è necessario porre rimedio il più presto possibile per avere finalmente un’imposta più equa. Soprattutto oggi che vediamo salire le fatture di gas ed elettricità, per non parlare del caro benzina e degli aumenti dei premi di cassa malati.
Votando a favore dell’iniziativa, oltre il 90% degli automobilisti ticinesi potrà beneficiare di una riduzione dell’imposta: una vera boccata d’ossigeno, in particolare per quelle famiglie che a fine mese faticano a far quadrare i conti e per il ceto medio che, a causa dei vari aumenti, si è visto ridurre notevolmente il potere d’acquisto.
In Ticino gli incassi che derivano dalle imposte di circolazione sono sempre maggiori rispetto a quanto viene investito annualmente per la costruzione e la manutenzione delle strade. Questo surplus confluisce automaticamente nelle casse dello Stato, mentre l’iniziativa prevede un meccanismo di corrispondenza tra introiti dall’imposta di circolazione e costi della mobilità stradale (il cosiddetto “conto mobilità”, sul modello FOSTRA della Confederazione). Si tratta di una questione di trasparenza dei costi che si somma - grazie all’iniziativa - alla possibilità di referendare eventuali futuri cambiamenti della legge sull’imposta di circolazione.
Non perdiamo quindi l’occasione di ottenere un risparmio e votiamo a favore dell’iniziativa “Per un’imposta di circolazione più giusta”.