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Dei Momò legati alle proprie tradizioni
MENDRISIO - Negli ultimi giorni si è preso atto che il Municipio di Mendrisio ha ammesso il Carnevale Rabadan alla tradizionale Fiera di San Martino. Come si legge da La Regione del 27.10.2022, la società Rabadan allestirà una tendina in tipico stile carnascialesco per permettere al Re Rabadan di “dettar legge extra muros” (cit.).
La scelta del Municipio di Mendrisio di accettare l’iscrizione del Rabadan non convince però molte associazioni e gruppi Momò.
Ricordiamo che nel formulario d’iscrizione alla Fiera di San Martino viene indicato al punto 12: “che non saranno concesse autorizzazioni a: buvette e mescite di enti con sede fuori dalla Città di Mendrisio”.
Probabilmente sbagliamo, ma la Società Rabadan ha trasferito la sede a Mendrisio…?
Una scelta irrispettosa verso coloro che negli anni si impegnano con bancherelle, capannoni e tendine, per sostenere una tradizione che a Mendrisio è presente dal 1684 e che porta avanti i valori della cultura rurale.
Irrispettosa inoltre verso tutte quelle associazioni ed enti Momò a cui non viene concessa la possibilità di partecipare perché “non c’è posto”.
Ora, non si sa come, la Società Rabadan ha avuto il benestare di chi si occupa di vagliare le numerose richieste di iscrizione che sembra essersi dimenticato di un chiaro regolamento, oltre che della tradizione e dello spirito Momò che caratterizzano la Fiera di San Martino.
La Fiera di San Martino verrà sempre più snaturata trasformandola in una mera “occasione di far festa” o può continuare a essere un’opportunità per valorizzare la nostra regione, la nostra storia, le nostre tradizioni rurali (quel poco che purtroppo ne resta)?
Confidiamo in un futuro cambio di rotta da parte dell’ente organizzatore per una selezione dei partecipanti più coscienziosa e fedele allo spirito della manifestazione.
