Raoul Ghisletta, granconsigliere PS e segretario VPOD Ticino
La scoperta dell’acqua calda è un’attività lodevole in campo energetico, mentre lo è certamente meno in campo politico. Per questo il Sindacato del personale dei servizi pubblici e sociosanitari VPOD Ticino critica pesantemente i partiti che vogliono limitare la compensazione del carovita con una modifica del preventivo cantonale 2023, che sarà discussa il 12 dicembre 2022. Si tratta di una proposta negativa non solamente nei confronti del personale pubblico e parapubblico, ma anche per il personale operante nel settore privato: ovviamente gli imprenditori privati sarebbero stimolati a tagliare la compensazione del carovita di fronte a una simile manovra dell’ente pubblico. Sottolineo con forza che tutti i dipendenti in Ticino sono confrontati con forti aumenti dei premi cassa malati, dell’energia e dei beni di consumo: l’indice nazionale dei prezzi di novembre 2022 rispetto a quello del 2021 è aumentato del 3% e ricordo che questo indice non contempla l’aumento dei premi cassa malati. Secondo le indiscrezioni trapelate dalla Commissione della gestione e delle finanze del Canton Ticino a essere colpiti dal taglio saranno le/i dipendenti pubblici e parapubblici (ospedali, case anziani, servizi assistenza/cure a domicilio, istituzioni sociali, comuni ecc.) del ceto medio con stipendi a partire da 60-70'000 fr all’anno.
Ma le mazzate non finiscono qui. Vi sarebbe l’intenzione del centrodestra di peggiorare anche la legge stipendi cantonale. Queste nuove mazzate ai dipendenti cantonali e parapubblici si assommano al pesante taglio del 20% delle pensioni dell’Istituto di previdenza del Canton Ticino (IPCT), che sarà attuato progressivamente a partire dal 2024 a causa del sottofinanziamento della cassa pensioni cantonali, che è stata guidata da decenni da rappresentanti del Partito liberale radicale incapaci di fare previsioni finanziarie valide. Aggiungasi il fatto che il centrodestra agisce in tal modo, dopo aver svuotato le casse cantonali con insensati e antisociali sgravi fiscali e dopo che ha avanzato altre proposte pesantissime (centinaia di milioni) per ridurre le entrate cantonali e comunali. È la tattica di affamare lo Stato, per poi dover tagliare, tattica politica dell’attore e presidente americano Ronald Reagan.
Di fronte a questa politica ostile al servizio pubblico, invito le colleghe e i colleghi a mobilitarsi con cuore e con coraggio mercoledì 14 dicembre alle 17:30 a Bellinzona davanti a un Parlamento, che sta demolendo passo dopo passo l’attrattiva dell’impiego pubblico e parapubblico per le/i giovani: dalle pensioni, ai salari, alla sottodotazione del personale, alle condizioni di lavoro. Tutti coloro che hanno a cuore il servizio pubblico devono mobilitarsi per fermare l’attacco in atto da parte del centrodestra. Le elezioni cantonali di aprile sono vicine, per cui sarà data la possibilità a decine di migliaia di persone di non votare più per chi agisce sistematicamente contro il buon funzionamento del servizio pubblico e contro il personale pubblico e parapubblico.