Fabio Marchioni, membro di coordinamento della Gioventù Comunista
La Gioventù Comunista, da anni attenta al tema della gratuità dei mezzi pubblici, ha lanciato lo scorso 17 ottobre una nuova campagna per avanzare nella direzione di questo obiettivo. Negli scorsi due mesi, quindi, la Gioventù Comunista è stata molto attiva nelle principali città ticinesi, sia in piazza, per raccogliere firme a sostegno di una lettera aperta indirizzata al Consiglio di Stato, sia nelle scuole, per distribuire volantini tra gli studenti, che sono fra le persone che più usano i mezzi pubblici, ma è chiaro che anche le loro famiglie sarebbero alleggerite dall’introduzione di questa misura.
La Gioventù Comunista lavora concretamente nella società e non si limita alle belle parole, ma mette a disposizione il proprio tempo e le proprie forze per portare avanti i propri progetti, e questa campagna, ma anche svariate altre, lo dimostrano.
La serietà del lavoro della Gioventù Comunista, il suo continuo impegno nella lotta per i diritti del lavoro e sociali, per il servizio pubblico, per l’ambiente e per la neutralità hanno portato, a differenza di quanto dicono certi esponenti della sinistra “alternativa”, a una continua crescita numerica negli ultimi anni, a riprova del fatto che i giovani riconoscono nella Gioventù Comunista un’organizzazione che si sforza per il miglioramento delle loro condizioni reali.
Se sei interessato a conoscere meglio la Gioventù Comunista e le persone che la formano, non perdere l’occasione di passare sabato 17 dicembre alle 19 a Casa Gaby, Via Varenna 66 a Locarno, per il tradizionale Vin Brûlé della Gioventù Comunista.