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RAOUL GHISLETTADiscussione generale sul Plan ₿ Lugano

08.01.23 - 15:45
Raoul Ghisletta, granconsigliere e consigliere comunale PS Lugano
TiPress
Discussione generale sul Plan ₿ Lugano
Raoul Ghisletta, granconsigliere e consigliere comunale PS Lugano

Il Consiglio comunale del 19.12.22 della Città di Lugano ha accettato a stretta maggioranza di organizzare una discussione generale sul Plan ₿ del Municipio di Lugano, che promuove le discutibili criptovalute e le tecnologie connesse. La discussione generale avrà luogo in occasione del Consiglio comunale del 6-7 febbraio 2023 ed è stata chiesta nell'interpellanza “Fallimento FTX e criptovalute: in che mondo opaco e speculativo si è ficcata la Città di Lugano?”, firmata da 11 deputati di 4 partiti dell'area rossoverde e di centrosinistra, che sono preoccupati per le conseguenze del fallimento FTX e consorelle del mondo cripto, e per i rischi che incombono sulla Città. Al dibattito generale potranno partecipare tutti i consiglieri comunali di Lugano. Si tratta di un passo molto importante per sentire le opinioni del Consiglio comunale di Lugano, finora marginalizzato dal Municipio sul tema.

Come prevedibile le risposte all’interpellanza date dal Sindaco Foletti nel Consiglio comunale del 19.12.22 hanno ricalcato il mantra ripetuto continuamente all’opinione pubblica cittadina in questi mesi e sono state del tutto insoddisfacenti. Il Municipio ha in particolare rifiutato l'allestimento di un messaggio sul finanziamento del Plan ₿ da sottoporre al voto del Consiglio comunale. Indice di una paura. Paura di un referendum popolare?

Come un fanciullo imberbe il Municipio di Lugano con il Plan ₿ continua a cedere alle lusinghe della società Tether. L’esecutivo cittadino -al quale si sono accodate ingenuamente Franklin University, USI e SUPSI con un accordo tecnico-scientifico- continua imperterrito a dare una patente di presentabilità a Tether grazie al suo Plan ₿. Consigliamo a tutti la lettura di The shadow of Tether hangs over the FTX saga (https://www.ledgerinsights.com/tether-shadow-ftx-saga/).

Purtroppo nel 2023 il Municipio di Lugano andrà avanti a spendere soldi per il Plan ₿. Infatti nel preventivo 2023 del Dicastero istituzioni - Sviluppo economico sono stati inseriti 503’000 fr, che andranno in parte alla promozione di questa finanza da far west (Fabio Panetta, membro del Consiglio direttivo della Banca europea dixit), la quale si presta ad ogni tipo di illecito, dalla truffa al riciclaggio di soldi sporchi di ogni provenienza.

Il responsabile operativo dell’Osservatorio ticinese sulla criminalità organizzata, Francesco Lepori, ricorda che “Più enti, nazionali e internazionali, hanno lanciato allarmi sull’uso improprio delle monete virtuali. Il Gruppo di coordinamento interdipartimentale per la lotta al riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo ha definito “considerevole” i pericoli legati alle criptovalute e la vulnerabilità della Svizzera al riguardo.” (Il Ceresio, 11/12 2022). Non vi basta?

E non si venga a dire che le cripto sono una moneta seria: quale venditore sano di mente è in grado di fare un listino prezzi dei suoi prodotti in criptovalute, che duri più di 24 ore?

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COMMENTI
 

Cech 1 anno fa su tio
Anche il mio amico Captain America mi ha appena detto che non sa nemmeno chi sia la Tether 🤪

vulpus 1 anno fa su tio
La città non deve più impegolarsi in questa faccenda, che è da lasciare alla iniziativa di privati. I commerci luganesi già hanno dichiarato il non senso di questa opoeraziuone che poi vive parallelamente all'altra dei buoni da scontare, e che crea solo confusionje in tutti. I commerci di Lugano per i suoi cittadini sanno difendersi correttamente mentre il lusso ha una clientela che giuoca poco con questo tipo di moneta.Bisogna rimanere con i piedi per terra: i problemi da risolvere sono altri.

Mitch 83 1 anno fa su tio
Chi demonizza questa tecnologia molto spesso non sa nemmeno cosa siano le crypto. Questo mondo deve essere insegnato e divulgato per far capire alla gente il valore reale che può portare. Il fallimento di ftx poco c'entra con le crypto visto che é un caso di mala gestione dei fondi . Ma quante società fanno cose ancora più gravi ? La finanza tradizionale é ormai governata da pochi eletti in grado di fare ciò che vogliono con i "nostri soldi".

gruzi 1 anno fa su tio
Andrà a finire che se finanzieremo il Plan ₿ ce lo troveremo infilato nel Lato B e il sindaco Foletti farà il folletto.

F/A-19 1 anno fa su tio
Risposta a gruzi
Ma oramai si sa che il Ticino è la tettonica della Ch, dai tempi dei baliaggi qui ci usano per via del sole e come corridoio di transito in più si assiste all’invasione quotidiana dei frontalieri. Un bel casott!

Milamento 1 anno fa su tio
La collaborazione con le università ticinesi hanno l'obbiettivo tre le altre cose di educare e sensibilizzare la popolazione su crypto e blockchain, cose che in questo articolo mancano. Solo il Bitcoin é stato creato come moneta di scambio, ma tutte le altre crypto? I casi d'uso di questa tecnologia sono molteplici (DeFi, supply chain, Media, ID management, real estate...). Con o senza Plan B ci penseranno già le multinazionali, la crypto valley di Zugo, Dubai, Singapore e Londra a far progredire questa tecnologia. E per Lugano rimarrebbe solo il rammarico di un opportunità persa.

F/A-19 1 anno fa su tio
Sembra che Lugano cerca qualsiasi cosa per strafare, dal casinò che è un furto legalizzato che porta anche a dipendenza e casi sociali, alle corse di formula uno, ora le criptovalute, adesso faranno anche le torri gemelle attaccate allo stadio ed il palazzetto dello sport più bello della Svizzera, perché non si inventano una bella statua della libertà? Ci starebbe bene su a capo San Martino per accogliere i frontalieri in entrata alla mattina...

musicdoor 1 anno fa su tio
Le criptovalute come altre valute possono essere usate per scopi illeciti. Tutto il narcotraffico é gestito in dollari. Non esiste una finanza o una monetica etica. Dipende come la si gestisce. Neppure la nostra piazza finanziaria era senza macchia, ma la malversazione era minima e controllata. Benvenga una piazza finanziaria per le criptovalute sotto l'attento e sicuro controllo delle nostre istituzioni, che in guerra al riciclaggio non devono piú imparare nulla da nessuno. Per essere sempre i primi della classe, vogliamo perdere l'ennesima possibilitá e regalarla ad altri piú etici ma pratici paesi ?

Geni986 1 anno fa su tio
Bravo e grazie Signor Ghisletta! Non molli! Le criptovalute sono solo l'ultima deriva del tecno-capitalismo, e non conoscono, per loro stessa definizione, cosa sia giusto e cosa "improprio". Dobbiamo batterci con tutte le nostre forze per rimanere legati ad un'economia reale che faccia il bene della nostra Terra.

Milamento 1 anno fa su tio
Risposta a Geni986
L'economia reale come la chiama lei non esiste più almeno dal 1971...
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