Mirella Mozzini Scolari, candidata al Gran Consiglio per il PLR
Torna alla ribalta, sempre più frequentemente, il tema della mancanza di personale nelle aziende, in vari ambiti e settori.
Specialisti in tema di competenze quali Boyatzis, Spencer&Spencer, Goleman, sottolineavano l’importanza delle competenze trasversali, anche definite competenze soft. Le competenze trasversali sono "abilità interpersonali e abilità di pensiero critico e creativo che possono essere utilizzate in tutti i campi e in tutte le fasi della vita" (Goleman).
Date per scontate le competenze specifiche di un’attività, quelle trasversali incidono al 70% fino addirittura al 80% nell’applicazione delle prime, ne fanno la differenza e determinano il successo professionale.
In un momento come questo in cui le aziende faticano a trovare collaboratori qualificati, varrebbe la pena coltivare le proprie capacità tecniche e trasversali. Quale miglior modo se non esercitandole, acquisendo esperienza sul terreno, lavorando anche fuori dal proprio contesto abituale, magari lontano da casa, perfezionando così le competenze linguistiche e la conoscenza di culture diverse. Le conoscenze culturali aiutano a sviluppare una prospettiva globale e a diventare cittadini del mondo più consapevoli e rispettosi. Nell'era globalizzata, è sempre più importante avere competenze culturali per aiutare a navigare e a comprendere il mondo intorno a noi.
L’azienda è la miglior palestra in cui applicare le proprie conoscenze professionali ed esercitare le abilità trasversali che possono essere riassunte in grandi categorie, quali competenze organizzativo-metodologiche, competenze personali (relazionali, analitiche, motivazione e orientamento al risultato, flessibilità, adattabilità, resistenza allo stress, resilienza, iniziativa, autonomia, affidabilità), quelle socio-relazionali (comunicazione, capacità di gestire conflitti, persuasione, capacità di decisione, cooperazione, teamwork, empatia), competenze gestionali e di conduzione (leadership). Molto importanti sono pure le caratteristiche personali quali l’interesse nel volersi migliorare continuamente. L’attenzione a informazioni e aggiornamenti, le esperienze di vita, professionali significative segnano l’evoluzione del collaboratore. Ad esempio, le buone competenze relazionali necessarie all’ingegnere, lo sono pure per il cameriere, per il venditore, per il consulente.
Un buon cocktail di competenze professionali e competenze trasversali consentono di conquistare posizioni e retribuzioni interessanti. Mettiamole in risalto anche nelle lettere di candidatura.