Mirella Mozzini Scolari, Candidata PLR per il Gran Consiglio
Sempre più spesso si parla di territorio e sostenibilità dell’ecosistema. La Confederazione ha invitato il Ticino a rivedere i piani regolatori e recuperare terreno non urbanizzato, in particolare nel Bellinzonese, dove la zona edificabile sembra essere sovradimensionata. Anche la Città di Locarno si pone da tempo degli interrogativi per rendersi più attrattiva e il 14 febbraio ha presentato nuove proposte di variante del piano regolatore del settore 4, i cui progetti innovativi contemplano un armonioso inserimento e recupero di diverse zone verdi e collegate tra loro in modo da creare dei percorsi naturalistici. Nella fattispecie è anche molto interessante l’idea d'introdurre una “cittadella dello sport” e di campetti poco strutturati, in modo da poter essere usati liberamente da giovani e meno giovani.
Già negli anni Novanta del secolo scorso, Adelio Scolari, in un’intervista rilasciata a Enrico Morresi, affermava che “in futuro si dovrà rifare il paesaggio e di risanare la «mal edilizia» fatta negli ultimi 30 anni”. Forse la gente si era resa conto che il territorio doveva essere gestito in modo razionale ed economico, e diceva «consumato il territorio di questo comune non c’è territorio di un altro comune, consumato il territorio di questo cantone, non c’è un altro cantone da poter utilizzare ulteriormente». Scolari riteneva pure che un’altra battaglia persa era la protezione delle rive dei laghi in particolare la riva bianca (quella striscia che viene coperta dalle acque durante le piene normali del lago). La riva bianca è demanio cantonale e quindi dovrebbe essere usufruibile da tutti i cittadini.
Sono trascorsi altri 30 anni da quella intervista. I comuni si sono dotati di piani regolatori e il Cantone di una “Legge cantonale di applicazione della legge federale sulla pianificazione del territorio” (1990). Malgrado ciò la prolificazione anarchica delle brutte costruzioni e la cementificazione continua. Il territorio per l’agricoltura, per lo svago e anche edificabile che lasceremo alle generazioni future, è sempre più ridotto.
Negli ultimi anni la gestione del territorio è migliorata grazie alla maggiore sensibilità della gente e di parecchi politici. La città di Locarno, ad esempio, ha pedonalizzato la Piazza Grande riportandola all’utilizzazione originale cioè luogo d’incontro (Festival del film, concerti, mercati, Locarno on Ice). Fino agli anni Novanta era un orribile e disordinato parcheggio. Altro esempio, la riva bianca sul lago Maggiore che da Mappo va fino alla foce della Verzasca, in inverno è accessibile a tutti. Durante la già citata serata informativa del 14 febbraio, abilmente moderata dal municipale Nicola Pini sono emerse informazioni confortanti: anche Locarno promette la realizzazione della passeggiata sulla riva bianca fino al delta della Maggia di Locarno.
Si può fare ancora molto? Sì, se votiamo per i politici che hanno la sensibilità per la gestione oculata del territorio.