Matteo Muschietti, sentinella dell'ambiente
Il lupo nel monte Generoso è di casa. Non si sa se attualmente sia stanziale, oppure di passaggio. Sta di fatto che il lupo percorre i nostri sentieri, passa attraverso i nostri vigneti, e poi si allontana per tornare sulle falde del Generoso. Il comportamento di questi animali è difficile da capire. Secondo il mio parere il branco manda sempre avanti un esemplare a esplorare nuovi territori. Il suo compito e quello di setacciare il nuovo habitat e poi ritornare nel branco a riferire se vale la pena d'installarsi.
Come ben conosciuto da parte della popolazione del distretto, sia il monte Generoso, che il monte San Giorgio, sono ricchi di ungulati che vivono in modo stanziale. Si tratta di cervi, camosci, e cinghiali. Basta recarsi alle prime luci dell'alba per osservare branchi di cervi sul monte San Giorgio, che invadono i villaggi di Meride e di Arzo, sempre alla ricerca di cibo. Stessa cosa anche al Generoso.
Davanti a queste prospettive di cibo abbondante, il lupo trova un territorio consone perché ricco di selvaggina. Purtroppo nella Muggiasca c'è chi alleva caprini e ovini che sono vulnerabili agli attacchi dei lupi. Sono soddisfatto del lavoro profuso dall'Ufficio cantonale Caccia e Pesca, che ha svolto un monitoraggio completo del territorio qui nel Mendrisiotto, ed ha individuato in modo ineccepibile la presenza del lupo. Non è ancora confermato se si tratti di lupi di passaggio e se gli stessi sono stanziali.
Gli allevatori di caprini e ovini ora sanno che dovranno essere attenti e proteggere il loro bestiame. Non sarà facile convivere con la presenza di lupi sull'uscio di casa, per chi lavora nel campo primario e alleva bestiame lasciandolo libero di pascolare su pendii erbosi del massiccio del monte Generoso. Purtroppo i lupi stanno per riprendersi il territorio di loro spettanza che hanno sempre avuto nei tempi passati, causando problemi per i quali la nostra società dovrà trovare al più presto delle soluzioni appropriate per una convivenza soddisfacente. La natura ha tempi lunghi e permette agli animali di riprendersi il territorio a loro appartenuto. Non ritorneremo ai tempi della favola di Cappuccetto Rosso, ma prevenire è meglio che curare.