Presa di posizione di HelvEthica Ticino sulle votazioni del 18.6
Le seguenti indicazioni di voto scaturiscono dal parere del comitato di HelvEthica Ticino che le ha redatte. Ogni cittadino adulto ha la capacità e la responsabilità di informarsi autonomamente e di farsi un’opinione propria sugli oggetti in votazione o su qualsiasi altro argomento.
HelvEthica Ticino dice NO alla legge sul clima
HelvEthica Ticino sostiene la necessità del risparmio energetico consapevole. Tuttavia, anche la politica energetica, come qualsiasi altra, deve tener conto della sua fattibilità e del benessere della popolazione. Avremmo auspicato già da tempo che si attuasse una politica di sostegno e incentivi alla popolazione per realizzare case ecologiche a consumo energetico
autonomo e ad impatto 0, come pure la posa di pannelli solari su tutte le strutture pubbliche. HelvEthica Ticino invita a respingere la legge sul clima perché promuove una dipendenza quasi
totale dall’elettricità la cui produzione verrà affidata anche alle centrali nucleari, che oggi si ha la sfacciataggine di definire “energia green”. Quindi diciamo NO a questa legge assurda. Cerchiamo piuttosto soluzioni sensate nel rispetto della natura e dell’essere umano.
HelvEthica Ticino dice NO alla proroga della legge Covid
La legge Covid è una legge d’urgenza che è stata emanata nel settembre 2020 in seguito alla dichiarata pandemia da Covid, la cui letalità a livello mondiale si è rivelata dello 0,15 %, ovvero
150 morti su 100'000 persone malate. A titolo di paragone, l’influenza stagionale attesta una letalità che si situa tra lo 0,10 e lo 0,20 %, a seconda delle annate. Questi dati sono emersi dopo
pochi mesi e, ciò nonostante, il nostro Paese ha adottato misure sproporzionate che in parte sono ancora in vigore. Detta legge ha introdotto il certificato Covid (art. 6a) ben sapendo che né
il vaccino né i tamponi garantivano una protezione dai contagi, usandolo di fatto come un mezzo di coercizione e di discriminazione per chi non voleva sottoporvisi e ingannando chi invece si è sottoposto.
Tale certificato, che con questa proroga può essere ripristinato in qualsiasi momento, è inutile, ingannevole e discriminatorio, per non parlare del fatto che ha già fomentato
la spaccatura di molte famiglie e dell’intera società. Nel caso in cui qualche Paese lo richiedesse per chi viaggia, ognuno sarà comunque libero di farsi un tampone e/o di vaccinarsi. Lo scorso 5 maggio l’OMS ha dichiarato la fine della pandemia, per cui non c’è nessuna ragione valida per prorogare la legge Covid: una legge urgente, per definizione, dev’essere limitata nel
tempo!
HelvEthica Ticino non è unanime in merito all’imposizione minima di OCSE & G20
Il progetto dell’OCSE e del G20 prevede un’imposizione minima del 15% per le grandi imprese attive a livello internazionale che realizzano una cifra d’affari annua di almeno 750 milioni di euro. A tal fine è necessario creare una base costituzionale che ammetta esplicitamente la disparità di trattamento tra imprese, visto che l’imposizione in questione concerne soltanto i pochi grandi gruppi di cui sopra e non le circa 600'000 PMI della Svizzera.
L’Amministrazione federale delle contribuzioni stima che l’imposta integrativa proposta dovrebbe generare entrate fiscali che si situano tra 1 e 2,5 miliardi di franchi per il primo anno, di cui il 75% saranno destinate ai Cantoni interessati e il 25% alla Confederazione. A beneficiarne, tuttavia, sarebbero soltanto i Cantoni in cui hanno sede le grandi aziende, come Zugo, il quale
ha già annunciato che utilizzerà il denaro supplementare per ridurre le imposte per i più ricchi. Nel caso in cui vincesse il fronte del NO, il Parlamento potrebbe adottare una legge d’implementazione migliore a beneficio di tutta la popolazione e non solo dei privilegiati di pochi Cantoni.