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MARCO NOILegge per il clima: un po’ di verità non guasterebbe

13.06.23 - 06:57
Marco Noi, Deputato Gran Consiglio Verdi del Ticino
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Legge per il clima: un po’ di verità non guasterebbe
Marco Noi, Deputato Gran Consiglio Verdi del Ticino

Dietro la parvenza di sicurezza degli oppositori alla Legge sul clima, si nasconde uno stile politico disonesto, sostenuto però da qualche milione di franchi per essere diffuso ai quattro venti. Gli uni (UDC-Lega) distorcono intenzionalmente informazioni senza nemmeno arrossire. Gli altri (fantomatico Comitato di Stäfa, dietro il quale si dice vi sia la stessa UDC) non hanno neanche il coraggio di mettere la faccia per il loro delirio negazionista e complottista.

Per cominciare, affermare che la Svizzera produce solo l’1% delle emissioni mondiali è volutamente fuorviante. In media noi svizzeri emettiamo annualmente quasi 13 tonnellate di CO2 pro-capite per tutti i consumi di cui godiamo. Un cinese ne emette 7. Un indiano ne emette poco meno di 2. Questo semplicemente perché essi non hanno ancora raggiunto il livello pro capite dei nostri consumi. Se noi ci sottraiamo alla responsabilità di decarbonizzare i nostri consumi – come ci invitano a fare gli oppositori della Legge – perché mai cinesi e indiani dovrebbero rinunciare a permettersi emissioni pro-capite di 10-12 tonnellate? Chiesa, Marchesi, Quadri & co stanno forse affermando che siccome la Svizzera è piccola può permettersi di non ridurre le emissioni pro-capite? Oppure ancora, stanno affermando che cinesi e indiani devono rimanere mediamente poveri?

Anche affermare che le emissioni svizzere sono aumentate a causa dell’immigrazione è pura demagogia. Per il clima terrestre poco importa se le emissioni avvengono in Svizzera oppure altrove, quindi l’immigrazione non c’entra niente, a meno che si voglia coltivare l’idea discriminatoria che gli Svizzeri possono permettersi di emettere molto CO2 per il proprio benessere, mentre gli altri devono vivere in povertà (indipendentemente da dove vivano), così che compensino le nostre alte emissioni pro-capite.

L’incoerenza è poi accanirsi contro l’immigrazione, quando dall’altra parte si dice di non credere che il surriscaldamento climatico è causato dall’uomo. Se per delirio d’ipotesi il surriscaldamento climatico non dipendesse veramente dall’attività umana, perché mai prendersela con gli immigrati, i cinesi e via dicendo per boicottare la Legge sul clima?

Un ultimo accenno ai costi. Gli oppositori fanno leva da una parte sul presunto aumento dei costi annui di elettricità pari a 6600 Fr per persona (studio del politecnico di Losanna- EPFL Frontiers | Future Swiss Energy Economy: The Challenge of Storing Renewable Energy (frontiersin.org)), dall’altra sul fatto che la transizione energetica ci costerebbe 387 miliardi (studio dell’Associazione di banche svizzere Il finanziamento della transizione climatica - Finanza sostenibile - Temi - SwissBanking). Essi omettono però di dire che questi dati sono stati completamente decontestualizzati e strumentalizzati.

I 6600 Fr corrispondono all’aumento dei costi calcolato dal EPFL per lo scenario di completa autarchia che la legge non persegue assolutamente. La portavoce della stessa università ha d’altra parte denunciato questa strumentalizzazione (Intervista alla portavoce della EPFL (watson.ch)). I 387 miliardi sono certamente tanti soldi, ma gli oppositori alla legge si guardano bene dal dire che il 58% di questi soldi dovranno comunque essere spesi e solo per il 42% (5 miliardi annui) si tratta di investimenti nuovi (Executive summary - ASB Finance durable 2021.pdf (swissbanking.ch)). Gli oppositori si guardano anche bene dal dire che questi investimenti per la transizione energetica rimarrebbero perlopiù sul nostro territorio traducendosi in posti di lavoro, mentre per i carburanti fossili si spendono 8 miliardi annui che se ne vanno all’estero.

Non facciamoci ingannare dalle menzogne degli oppositori e sosteniamo la Legge per il clima.

 

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COMMENTI
 

carlo56 1 anno fa su tio
anche questa è una verità partigiana. Purtroppo è il grande problema di questo tempo storico: tutti sono partigiani e nessuno dice tutta la verità che, come quasi sempre, sta nel mezzo. Sulla questione climatica ritengo si dimentichino alcune cose. Una è certamente che convertire il modello energetico su cui si è costruito il benessere dell'ultimo secolo è un'affare per ricchi perché inevitabilmente porterà con sé costi elevati per tutti. Non ci sono settori isolati che possono cambiare senza coinvolgerne altri. Se punto tutto sull'elettrico va da sé che dovrò produrre molta più elettricità per sostenerne il carico, elettricità che ad oggi nel nostro paese non abbiamo e non risolveremo affatto con idroelettrico, eolico e solare. L'eolico presuppone paesaggi ventosi e la Svizzera non è l'Olanda, il solare avrà enormi problemi di notte e in inverno con poco sole e basse temperature, ma si potrà risolvere con un sistema di batterie. Anche funzionando al 100% resterà lontanissimo dagli obiettivi da raggiungere. L'idroelettrico probabilmente diminuirà per effetto del riscaldamento, della siccità, della poca neve, ecc. Importare dall'estero significa soggiacere alle pretese estere e pagarne il prezzo, anche in termini di autonomia. Poi, e anche questo si sottace, la situazione elettrica odierna cambierà in peggio per i costi: togliendo i fossili che sono stratassati e con cui si mantengono la ferrovia e le strade, necessariamente verrà stratassata l'energia elettrica. I bassi costi di oggi dureranno poco. A favore della legge però ci sono aiuti e sostegni economici per la transizione, l'incentivazione della ricerca, il buon esempio di confederazione e cantoni. Ci sono pro e contro, ma non illudiamoci... di fatto anche supponendo un pianeta globalmente virtuoso da subito, gli effetti si vedrebbero fra 20-30 anni perché è così che funziona il sistema terra. Ma non sembra che saranno tutti virtuosi, lo sarebbero soltanto le nazioni europee ricche che se lo possono permettere, cioè 2-300 milioni dei 9 miliardi di persone sulla terra. Dietro, e sottaciuto, invece c'è un grosso business economico fatto di aziende che hanno da guadagnare: il rinnovo del parco veicoli, il rinnovo degli stabili non nuovi, la sostituzione degli impianti di riscaldamento, ecc, ecc. Ma tutto questo costerà caro per es ai padroni di casa e di conseguenza agli affittuari e via via a tutti gli altri. Quindi sì alla legge per un futuro non vicino, sì per la coscienza ecologica, ma poi non lamentiamoci del costo e delle tante piccole e grandi comodità e opportunità che si chiuderanno, inclusa la libertà di movimento. Scelta non facile.

pori_num 1 anno fa su tio
Al di la del tema della Legge sul clima e dell’essere verde, rosso o udc o altro è innegabile che occorre non guardare solo al proprio portafoglio, cercando di investire in energie rinnovabili solo se rende o se è subito ammortizzabile, ma guardando oltre, chiedendosi se non è il caso che ognuno contribuisca a conservare e proteggere l’ambiente in cui viviamo. Abbiamo una mentalità troppo individualista e poco partecipativa.

Mitch 83 1 anno fa su tio
Risposta a pori_num
Bisognava essere più lungimiranti giá una 10 d'anni fa introducendo una legge che obligasse termopompe e fotovoltaico sulle nuove costruzioni e non ora obbligare la gente ( perché si si finirá ad obbligare) a spendere decine se non centinaia di migliaia di franchi in ristrutturazioni. Vedi la nuova legge che l'Europa sta varando con il passaporto per le abitazioni con una nuova scala di efficienza energetica . Almeno in Europa e in Italia i sussidi erano tali da permettere a chiunque volesse di intervenire sulla propria abitazione. Saró ripetitivo ma più di un terzo degli edifici in Svizzera necessita di una ristrutturazione... chi assumerá questi costi ? Sono favorevole al green ma in Svizzera sembra una cosa solo per ricchi ! Se all'estero si trova una moltitudine di elementi riciclati come i top della cucina a prezzi bassi e anche con un bel design qui li paghi il doppio del marmo ..

Mattiatr 1 anno fa su tio
Risposta a pori_num
pori_num, non è questione né di lungimiranza, né di individualismo o alte fantasie simili. La domanda dovrebbe essere: È nei limiti del fattibile, per la Svizzera, edificare una struttura autoportante di produzione, ev. stoccaggio e distribuzione di corrente elettrica, sufficiente per soddisfare una porzione di circa il 90% dei consumi energetici nazionali (non tutto è elettrificabile). La risposta, data dalla predisposizione alla costruzione di nuove centrali idroelettriche di grossa taglia e dalle previsioni dell'amministrazione federale riguardo la strategia energetica 2050 è NO. Quindi non c'entra l'egoismo, la scarsa lungimiranza, il fatto che si curino i propri interessi o la partecipazione o meno al pranzo in piazza alla sagra del ciunino. Abbiamo già deciso di rendere l'approvvigionamento energetico instabile eliminando una fonte energetica buona per garantire il base load (nucleare), non abbiamo la ben che minima intenzione di costruire le dighe sufficienti e ci facciamo continue fantasie sul solare. Oltre a ciò vogliamo aggravare il carico sulla rete elettrica trasferendoci la totalità dell'energia necessaria per il riscaldamento degli edifici e per la mobilità (che non è poca). Qui non è questione di individualismo, egoismo, libbbbbberismo, comunismo, socialismo, agonismo, passione per le biciclette o per le automobili, ma è una questione di fattibilità delle proposte politiche a costi accettabili (perché siamo tutti bravi a fare gli altruisti e i moralmente superiori, poi arrivano le fatture da pagare e piangiamo per ottener sussidi). Non sarà possibile mantenere la strategia energetica attuale e accettare questa legge sul clima (tra l'altro vaga che prevede in pratica solo la libertà del CF d'improvvisare un po' a caso quel che vuole).

Bigman2 1 anno fa su tio
Il CO2 non è una sostanze inquinante. Punto. Chi afferma il contrario o è illuso o peggio ancora colluso.

CHGordola 1 anno fa su tio
Risposta a Bigman2
Dipende cosa intendi per inquinamento, perché per una pianta il CO2 non è inquinante, anzi si nutre di ciò. Invece se parliamo di ecosistema in generale possiamo dire che è inquinante, perché immettere troppa CO2 nell'aria perché provoca l'effetto serra che cambia il bilanciamento climatico creando scompensi che provocano inondazioni, alte maree, piogge e grandinate sempre più violente, eccetera. Quindi non è inquinante, ma è distruttivo. Niente è inquinante se sta dove deve stare e nelle quantità giuste, quando è troppo invece.

carlo56 1 anno fa su tio
Risposta a Bigman2
Se fosse inquinate la prima cosa da fare sarebbe sterminare la vita dei mammiferi che, con la respirazione, producono CO2

Mitch 83 1 anno fa su tio
Penso che in molti non abbiano capito cosa comporti questa legge, non é questione di ideologia sul cambiamento climatico, piuttosto vorrei sapere come si intende procedere per attuare la suddetta. Quante case , palazzi e edifici scaldano ancora con olio gas ecc? Troppi é la risposta ! Sostituire il riscaldamento ha dei costi come mettere le colonnine per le auto elettriche e senza parlare del fotovoltaico, i sussidi che sono e che verranno stanziati sono ridicoli e questo comporterá 2 cose che nessuno dice : aumento dei canoni d'affitto ( perché un proprietario che si vede costretto ad investire centinaia di migliaia di fr sicuramente innalzerá le pigioni) e secondo chi ha una casa di proprietà vetusta o sborsa un sacco di soldi oppure sarà costretto a vendere casa ad un prezzo più basso del valore immobiliare. Questo a favore di grosse imprese che comprano case e terreni per poi costruire le loro case o palazzi che vendono a prezzi esorbitanti (e questo già accade in Svizzera da diversi anni). Sarei anche favorevole ad una legge green se fosse chiara il modus operandi e a quali costi saremmo sottoposti, questa é troppo fuorviante e fa leva sulla coscienza del cittadino poco istruito e che non pensa a cosa si va incontro.

falco8 1 anno fa su tio
Risposta a Mitch 83
scioc-.-chezze, nessuno obbligherà nessuno a sostituire i vecchi sistemi di riscaldamento, è il mercato che ti spingerà eventualmente a farlo perchè se vorrai rivendere o affittare a prezzi di mercato farai molta fatica a meno che non sia un oggetto di prestigio. già oggi nei centri urbani i vecchi appartamenti con sistema a nafta sono praticamente invendibili ai prezzi di mercato, gli aquirenti vogliono solo pompa e pannelli costi quel che costi ! e per esperienza posso affermare che un installazione a pannelli anche grossa non costa poi così tanto, inoltre le società elettriche riaquistano la produzione ad un prezzo inimaginabile solo prima della crisi e quindi bisogna approffittare ORA anche perchè ci sono (ancora) i sussidi che non sono indifferenti per medie e grosse installazioni, dopodomani non più, e chi pensa che il trend ritorni allo stato pre-sanzioni/crisi si mette le dita negli occhi, il gas e petrolio rimarranno alti per anni quindi anche per la produzione elettrica, il nucleare non lo vuole più nessuno ed è giusto così, troppo rischi, tra scorie, catastrofi naturali e azioni dell'uomo. e poi dal progetto a costruzione ultimata di una centrale ci vogliono più di vent'anni e il mondo sarà completamente diverso, guarda solo l'autostrada in vallese, dopo vent'anni non è ancora completata e già obsoleta, devono riadattare i pezzi percorribili alle nuove norme di sicurezza e del territorio.

carlo56 1 anno fa su tio
Risposta a Mitch 83
Leggendo la legge non ho trovato alcun obbligo... Quanti da convertire? Tutti quelli più vecchi di un ventennio, o forse un decennio. Suppongo la stragrande maggioranza, inclusi i centri storici e le famose costruzioni che molti vorrebbero veder sempre protette

Equalizer 1 anno fa su tio
Risposta a falco8
Vero che i progetti per il nucleare prendono molto tempo, anzi troppo, è il rovescio della medaglia della democrazia, ma la centrale appena messa in funzione in Finlandia direi che contraddice abbastanza bene il tuo discorso energetico anche per quanto riguarda i prezzi, e si perché il nucleare non è mica rimasto fermo agli anni '80, la tecnologia si è evoluta anche in questo settore, e non di poco.

Mitch 83 1 anno fa su tio
Risposta a falco8
La legge parla chiaro emissioni 0 e per raggiungerle prima o poi bisognerà vietare nafta ecc. In ogni caso anche nuove costruzioni si sono affidate al gas e dovranno sostituire le caldaie. I pannelli gratis non sono e anche con gli incentivi rimangono costosi . L ultimo preventivo che ho fatto fare per casa mia con batterie era 26000 fr con i sussidi già dedotti . E non ho di sicuro la villa di versailles ma una casetta unifamiliare da 235 mq.

carlo56 1 anno fa su tio
Risposta a Mitch 83
Non credo andrà così, e comunque non sta nella legge. Al di là dei numeri i grossi cambiamenti avvengono sempre con un primo passo incerto che se non si fa non produrranno nessun cambiamento. La vera domanda è: siamo disposti a pagarne il prezzo?

Jerry Smith 1 anno fa su tio
Quanta confusione gente… ma qualcuno di voi se lo ricorda ancora come si fa a pensare? O siete tutti così vittime della vostra bolla da non rendervi conto che il mondo non finisce dove finisce la vostra conoscenza, o cultura? Abbiamo la fortuna di avere (come società) delle menti geniali che hanno passato la loro vita a studiare il nostro mondo, l’impatto e la sinergia che abbiamo su e con esso. Sono anni che stanno urlando pressapoco all’unisono che c’è qualcosa che non va. Quale parte del vostro cervello, di calzolaio o ingegnere, di contadino o contabile, vi fa pensare di avere nella testa gli elementi necessari a giudicare la situazione, di capirla nel pieno, o di trovare una soluzione persino? Posso solo immaginare quanto sia difficile per la maggior parte di voi sottospecie di eukaryota antropomorfo considerare che esistano verità a voi ancora celate, vi raccomando pertanto una piccola lettura dalla narrativa per bambino tradizionale cinese - “La rana in fondo al pozzo”

robinson 1 anno fa su tio
NO agli ecoterroristi

Mattiatr 1 anno fa su tio
Scusate un attimo, richiedo un chiarimento alla redazione o a qualcuno che abbia dati migliori. Sui siti della confederazione i dati sulle emissioni di CO2 sono in pieno contrasto con quanto afferma l'on Noi, si parla di 6.5 ton per capita nel 2012 con trend in calo. Ho trovato altri dati per esempio dalla banca mondiale o sul portale della Oxford University che sono comunque inferiori rispetto a quanto riportato. Oppure si parla di cosa possa essere la causa dell'aumento di emissioni a livello nazionale (la süpa sull'immigrazione) quando sempre dalle referenze federali che da altre fonti mi risulta che questo aumento negli ultimi anni non ci sia (diciamo un leggero calo negli ultimi 3 decenni). Poi vabbé non ho ben capito su quali basi affermi che ''gli investimenti rimarrebbero per lo più sul territorio svizzero'' visto che pure i materiali e i prodotti necessari alla transizione sono comunque in buona parte d'importazione (salvo la scoperta di qualche miniera a Corippo). Altra cosa ''divertente'' è notare come per lui una cifra pari al 42% si possa descrivere con un ''solo'', si tratta poi solamente di raddoppiare gli investimenti (''solo'' :-))¶ Comunque sia, qualcuno potrebbe eventualmente suggerirmi ulteriori fonti? In ogni caso se il proposito è quello di proporsi come portatori di verità, non è proprio un buon inizio. Suggerirei per la prossima volta un lavoro un po' più preciso, alla fine attaccando là un paio di link di referenze avrebbe potuto chiarire qualche dubbio sul nascere.

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a Mattiatr
Questa ricerca del DATEC indica i danni sulla salute a causa dell'inquinamento e i costi derivati, tiene conto delle polveri fini non del CO2 [url rimossa]

carlo56 1 anno fa su tio
Risposta a Mattiatr
Il CO2 NON è il male assoluto! Senza CO2 non si sarebbe creato l'effetto serra (quello buono) e la terra non sarebbe divenuta vivibile. È l'eccesso di CO2 il problema e parte anche dalla nostra razza: tanto tempo fa la scienza riteneva il numero massimo di umani sul pianeta non dovesse eccedere i 4 miliardi a causa dell'eccesso di CO2 emesso con la respirazione... oggi ci avviciniamo ai 10 miliardi

Mattiatr 1 anno fa su tio
Risposta a carlo56
carlo56 ok, però il mio interesse è riguardo i dati proposti dal signore. Vorrei capire da dove li prende, perché sul sito della confederazione sono totalmente differenti, quindi le possibilità non sono molte: 1) abbiamo delle istituzioni non in grado di calcolare e/o riportare dati (improbabile). 2) il signor Noi si diverte ad atteggiarsi da uomo di scienza quando invece non è nemmeno in grado di fare una ricerca breve di dati pubblici, quindi dovrebbe star zitto e non atteggiarsi da luminare di verità 3) il signor Noi è in malafede e mente per scopi politici e 4) quello non in grado di cercar dati sono io quindi andrei corretto. Delle quattro una è vera, in ogni caso sul sito della confederazione, su quello della banca mondiale e sul data web site pubblicato dal Global Change Data Lab i cui dati sono editati dai ricercatori di Oxford Univertity (il sito ourworldindata) riportano altri numeri, i quali abbastanza simili fra loro, ma totalmente differenti da quanto riporta il sig. Noi. Ergo incapacità di giustificare le proprie idee, malafede, incapacità della confederazione o incapacità mie nel raccogliere dati per fare fact checking? Quale di queste sia vera non saprei, in ogni caso la redazione dovrebbe verificare un minimo quello che pubblica, perché mi pare un chiaro esempio di disinformazione.

Lemmy 1 anno fa su tio
Se riducessimo a impatto zero da subito tutte le fandonie che escono dalle bocche di Ro$$i e verdi, risolveremmo tutti i problemi e potremmo continuare a vivere in pace come fatto fin’ora!

Mr.Angus 1 anno fa su tio
Risposta a Lemmy
Interessante il tuo punto di vista. Partiti a parte, si vede che tu hai già trovato la ricetta giusta per risolvere tutti i problemi.

Lemmy 1 anno fa su tio
Risposta a Mr.Angus
Esatto, non crearne altri e sopratutto inutili!

Mr.Angus 1 anno fa su tio
Sinceramente non ho una grande vocazione politica…mi interessa peró leggere un po’ le opinioni altrui in quanto meritano di essere lette e comprese. Stiamo parlando di problemi energetici che coinvolgono tutti sia a livello ideologico che economico. Alcuni restano a favore dell’atomico, del petrolio e del gas. Altri sono orientati al green con le energie rinnovabili. Dal mio punto di vista il trend del green è inarrestabile. Anche se ci sono problemi legati alle terre rare, ai materiali per produrre fotovoltaico e altri impianti, stanno nascendo imprese che riciclano e riemettono i materiali ottimizzando gli approvvigionamenti. Il green su larga scala permetterá di ridurre l’emissione di CO2 nel pianeta e sappiamo che quest’ultimo è responsabile dell’effetto serra e del surriscaldamento della terra. Quello invece che non si dice è che noi stiamo qui a discutere bellamente, ma imprese da anni attive nella rifornitura di benzina si sono già riorientate nelle energie alternative. Quando le condizioni meteo lo permettono producono energia green, mentre nei momenti di scarso soleggiamento e di vento, pompano benzina come se non ci fosse un domani. L’insegnamento che a questi individui non interessa salvare il pianeta. Per loro l’importante rimane il profitto che sia green oppure petrol/gas non importa. È una lotta al potere inarrestabile intrinseca nell’uomo che distruggerà tutto e tutti. È come nel romanzo “La fattoria degli animali” di George Orwell quando i nuovi attori avranno preso il sopravvento su quelli vecchi, impareranno presto a muoversi velocemente come dei bipedi con il bastone. 😃

CJ 1 anno fa su tio
Onestamente non ho letto il papiro del Noi ....resta il fatto che con questa legge si iscrive un principio 0 emissioni entro il 2050 non come lo si deve raggiungere .....se lo diceste pochi la voterebbero solo i vostri elettori ...statali o parastatali con il "di dietro " al caldo ... con la casetta minergie e la tesla nel garage .....i pannelli sul tetto e magari 200K al anno di stipendio tra moglie e marito ....peccato che gli altri chiuderanno aziende e altri dovranno vendere la casa perche non potranno rispettare i limiti della suddetta legge .... a chiaro a livello mondiale non cambiera nulla ... i ghiacciai spariranno lo stesso e le temperrature saliranno lo stesso ... la popolazione cresce lo stesso( troppo) india sudest asiatico africa e sud america cina ecc consumeranno sempre di piu ....insomma ci infiliamo in un vicolo morto ....

Muntin 1 anno fa su tio
Di questo passo, fare la barba al mattino con il rasoio elettrico costerà 5 CHF. Basta con queste pagliacciate. Siamo in mezzo all'Europa ogni volta che soffia il vento la Svizzera ne subisce. e noi paghiamo. Ottobre votazioni basta PS- VERDI

APR-DRONE 1 anno fa su tio
Una votazione IDEOLOGICA come è stato per il COVID e tutte le ORRENDE decisioni prese in merito. Già cominciate con la classica liturgia…… negazionisti – complottisti pari pari al COVID. Sig Noi cosa fa tenta la medesima via ? La vergona non ha fine ORRENDO LEGGERLA esisto un sacco di altre ragioni che LEI non vuole oppure volutamente non menziona. Sig. Noi dovreste gridare al mondo e agli Svizzeri di ABBANDONARE decine di migliaia di INNUTILI APP, cominciare con il rinunciare al PROGRESSO TECNOLOGICO che divora energia. Togliamo smartphone, tablet e affini. Bloccate i DISSOCIAL MEDIA che sono pozzi neri che assorbono milioni di KW/ora. Sig. Noi da 10 - 15 anni si tasterella e invia di tutto e senza sapere che si inquina.

APR-DRONE 1 anno fa su tio
Risposta a APR-DRONE
Carbonfree ??? RIDICOLI basta che alcuni vulcani attivi emettono per poco tempo e vengono emesse in atmosfera 100 - 200 anni attività umane. Annullando di fatto tutti gli sforzi intrapresi. Si mena tanto con automobiline elettriche, solare, termopompe, eolico ecc. ecc... tutte cose che possono essere utili. Ma andrebbe DETTA LA VERITÀ. Il cambio tecnologico NON si fa per il clima ma per ridare slancio alle economie e nei prossimi 10 – 20 anni ai PIL .

Mr.Angus 1 anno fa su tio
Risposta a APR-DRONE
Con i tuoi 8 messaggi a raffica ne hai consumati di kw 😅

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a APR-DRONE
APR-DRONE, si può discutere sulle conseguenze più o meno catastrofiche causate dall'inquinamento, ma l'accellerazione del riscaldamento globale è un dato scientifico innegabile, come è innegabile l'assottigliamento dello strato di ozono dell'atmosfera causato dai nostri comportamenti degli anni 60/70/80, di cui oggi vediamo le conseguenze. Ci sono però già delle conseguenze immediate sulla salute e, se ti prendi un attimo per leggere questa ricerca effettuata nel 2020 dal dipartimento federale dell'ambiente, magari correggi un po' il tiro... https://www.newsd.admin.ch/newsd/message/attachments/5106.pdf I costi della salute dovuti all’inquinamento atmosferico rientrano nei cosiddetti costi esterni (ogni voce dei costi che non ricade su chi inquina, ma sugli altri). L’inquinamento dell’aria viene causato dagli utenti del traffico, ma a subirne le conseguenze è l’intera società. L’inquinamento atmosferico dovuto al traffico genera costi per un totale di 1’626 mio. di CHF Il traffico stradale è responsabile del 94% (1'525 mio. di CHF) dei costi, il traffico ferroviario del restante 6% (100 mio. di CHF) Nel settore del traffico stradale, il 57% dei costi (871 mio. di CHF) è imputabile al trasporto di persone, il restante 43% (655 mio. di CHF) al traffico merci Nel traffico ferroviario la situazione è più o meno opposta: il traffico viaggiatori genera il 46% dei costi (46 mio. di CHF), il traffico merci invece il 54% (54 mio. di CHF). Dall’inquinamento globale dell’aria, provocato da traffico, industria, artigianato, economie domestiche, agricoltura e selvicoltura, scaturiscono costi pari a 4'204 mio. di CHF; ciò corrisponde a 628 CHF pro capite, oppure, se confrontato con il PIL, a un’ordine di grandezza dell’1,12%.

APR-DRONE 1 anno fa su tio
Risposta a Mr.Angus
Si hai ragione ne sono consapevole e mi spiace un sacco. Circolano menti bacate il minimo é aggiornarle non trovi ?

APR-DRONE 1 anno fa su tio
Risposta a APR-DRONE
Sig. Noi se lei ci tiene tanto allora SI BATTA anche per VIETARE in TUTTI i CONTINENTI di VOLARE con gli aerei, di NAVIGARE con i transatlantici, navi cargo, petroliere ecc. che hanno livelli di inquinamento che a paragone le nostre attuali auto sono come la salvia, le margherite a confronto. Sig. Noi si ricorda gli anni 60 - 70 - 80 – 90 quando tutti usavamo benzina super, scaldavamo casa SOLO con olio combustibile e tutti AVEVAMO lampadine da 50 – 60 80 – 100W – 300 – 500W ecc… i condizionatori funzionavano con gas iper inquinanti ecc. ecc.. i pannelli solari erano oggetti per guru e bene stanti…eppure nevicava, non avevamo il caldo di oggi stavamo bene SI RICORDA ????

APR-DRONE 1 anno fa su tio
Risposta a APR-DRONE
Bene sono passati anni ci siamo impegnati abbiamo fatto MOLTI cambiamenti: Oggi in casa abbiamo i led che consumano 2 – 3 – 5 – 7 – 12 Watt. Non riscaldiamo più casa con lo scaldino elettrico da 3000W ci sono le termo pompe, i pannelli solari, le pale eoliche ecc. ecc… Le auto che negli anni 70 – 80 avevano consumi da ubriacone incallito oggi viaggiano con 3.5 – 4.8 – 5.5 – 8 litri al 100Km. Una riduzione importante. Negli anni 70 – 80 nei celi del mondo volavano decine di migliaia di aerei in meno rispetto a oggi OGNI GIORNO ecc. ecc.. Dopo tutti questi anni dove la tecnica, gli scienziati, i geni hanno lavorato il clima va sempre peggio. Sig. Noi non è che magari vi sfugge un dettaglio ?? SIAMO ALMENO 2.5 MILIARDI di esseri senzienti di troppo. Il pianeta è saturo.

APR-DRONE 1 anno fa su tio
Risposta a APR-DRONE
Caro sig Noi dovreste anche voi essere più trasparenti. Quando si afferma che TUTTA la comunità scientifica afferma bla bla bla si nasconde che in realtà NON È tutta la comunità scientifica ma UNA PARTE. Far passare solo i messaggi dei fautori del clima come un DOGMA e tacere in tutti i modi la comunità scientifica che non la pensa come voi non è LEALE. Dimenticare di raccontare a tutta la popolazione del pianeta che stiamo vivendo la coda di un era glaciale e che il periodo storico é di per sé particolare e vi saranno IMPORTANTI CAMBIAMENTI CLIMATICI anche se l’umanità si estinguesse da domani È MENTIRE .

APR-DRONE 1 anno fa su tio
Risposta a APR-DRONE
SMETTERLA di nascondere che le batterie per le automobiline elettriche non inquinano. Sig. Noi Lei si batterà per NON PERMETTERE una distruzione in AFRICA ????? Tra qualche mese cominceranno ad estrarre, da un antico lago salato in africa tutto il possibile per produrre le tanto amate batterie. Come se non bastassero le già DEVASTANTI distruzioni perpetrate negli scorsi 10 anni. MA in Svizzera NON FREGA A NESSUNO.

APR-DRONE 1 anno fa su tio
Risposta a APR-DRONE
Quello che la popolazione andrà a votare é la base legale per farne di cotte e di crude nei prossimi anni. Rovinerà un sacco di famiglie, imprese. Un salto di questo tipo necessita di 50 – 80 – 120 anni di duro e lungo lavoro e pianificazione.

APR-DRONE 1 anno fa su tio
Risposta a APR-DRONE
Sig. Noi il Pass COVID, che non ha contribuito a salvare ma a sterminare un sacco di gente inconsapevolmente grazie a tutti i vaccinati che credevano di essere IMMUNI e in realtà MOLTI portatori sani della malattia e VETTORI che hanno contribuito a diffondere la malattia è pari alla FAVOLA del carbonfree gestita cosi come viene proposta vi si ritorcerà contro pari pari nei prossimi 3 – 5 anni. Si ricordi del mio post perché io mi ricordo di lei e non mancherò di spiattellarvelo in faccia. Sicuro che rovinerà un sacco di famiglie ci penserà poi lei a metterci una pezza. Quando il ceto medio si trasformerà in POVERO a mangiare verremo a trovarla.

Bad 1 anno fa su tio
Risposta a APR-DRONE
Alla faccia del "si tasterella e invia di tutto"...

Pianeta Terra 1 anno fa su tio
Se cambio il mio impianto di riscaldamento e resto sulla caldaia ad olio a condensazione e cambio i serramenti ,con una spesa non esagerata , ho un risparmio notevole nel consumo con ridotte emissioni e con quel risparmio ci stanno dentro anche le manutenzioni annuali . Invece altri tipi di riscaldamento , L’ unico che sarebbe fattibile è una bella caldaia a pellet, geotermia non posso, e per questione spazi esterni non posso la termopompa. Pannelli non ora perché dovrò rifare il tetto e non sono abbastanza benestante per investire tanto subito. Sussidi irrisori o nulli. se non già finiti… la confederazione invece di mandare giù miliardi all Europa e in promesse Ucraine quei soldi li farebbe a chi a bisogno qui…

GIUCAS 1 anno fa su tio
"In media noi svizzeri emettiamo annualmente quasi 13 tonnellate di CO2 pro-capite per tutti i consumi di cui godiamo. Un cinese ne emette 7. Un indiano ne emette poco meno di 2." per fortuna noi siamo "solo" 9 milioni.....fate un po' il totale delle emissioni....7x1.5 mia = 10.5 mia per la Cina e 2x1.4 mia = 2.8 mia per l'India.....noi, Confederati 13x9 mio = 107 mio....un tantino meno....o mi sbaglio ???

Mr.Angus 1 anno fa su tio
Risposta a GIUCAS
giucas il tuo calcolo non fa una grinza. Adesso facciamo finta che i cinesi vogliono la modernità della Svizzera da prendere come esempio…cosa cambia nel calcolo? Chiedo per un amico.

Poraccio 1 anno fa su tio
Completamente d'accordo. Purtroppo bastano i soliti due slogan populisti (toccare il borsello e immigrazione) e il buon senso va a farsi benedire. È palese il motivo per cui l'UDC si oppone a tutti costi a questa legge, ma il cittadino medio e poco istruito non vuole vedere.

Cocco 1 anno fa su tio
Risposta a Poraccio
È la poca istruzione che ci ha fatto abbandonare l’energia nucleare…l’approfittarne non è ad appannaggio di verdi e socialisti.

Nico66 1 anno fa su tio
grazie grazie grazie

Equalizer 1 anno fa su tio
Caro Marco Noi, quella delle emissioni aumentate a causa dell'immigrazione lo deve ammettere è incontestabile, visto che i dati che fornisce la confederazione da anni dicono chiaramente che il 25% dei residenti in Svizzera sono stranieri. Poi onestamente quando si sentono le cifre che si vogliono dedicare alla transizione dal vecchio al nuovo sono assolutamente ridicole, praticamente diventa una espropriazione forzata imposta dal governo, c'è poi un enorme quantità di stabili i cui proprietari non avranno mai la possibilità finanziaria per permettersi un rinnovo, e quindi cosa devono fare vendere? Un progetto per un futuro migliore e più sano è utile e importante, un'imposizione di stato che vada anche a ripercuotersi anche sull'esistente invece è da dittatura. Ma la gente non ha imparato niente dall'errore fatto con la votazione dell'abbandono del nucleare? Ancora una volta progetto giusto e buono ma fatto senza avere in mano le garanzie e soluzioni che ci avrebbero messo al riparo di imprevisti. Quindi cambiare sì ma solo quando ci sono le soluzioni pronte. D'altronde che abbandonerebbe un'appartamento anche scomodo per andare a vivere in strada pensando che poi ne trovo uno migliore?

Thinks 1 anno fa su tio
Risposta a Equalizer
... Ma dove hai letto che viene imposto obbligatoriamente il rinnovo dell'impianto di riscaldamento?? Tu se vuoi puoi continuare con il petrolio quanto vuoi, anche dopo il 2050...

Equalizer 1 anno fa su tio
Risposta a Thinks
Non è proprio così, se da qui in poi vuoi apportare anche dei piccoli risanamenti alla tua casa devi sottostare alle nuove regole. Quindi? Devo rimanere con il vecchio perché non ho abbastanza fondi per installare quanto richiesto dalla nuova legge? O magari qualcuno è già a beneficio della pensione e di conseguenza i prestiti bancari diventano un miraggio. Meglio votare NO, se domani arrivano con vere soluzioni alla portata di tutti si può cambiare opinione, adeguarsi, si può sempre migliorare ma quanto proposto ora è una forzatura.
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