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MATTEO MUSCHIETTIDiamo una mano agli anziani a passare un'estate degna di essere vissuta

10.07.23 - 09:47
Matteo Muschietti, sentinella dell'ambiente
Ti-Press
Diamo una mano agli anziani a passare un'estate degna di essere vissuta
Matteo Muschietti, sentinella dell'ambiente

Il problema della “terza età” è destinato a diventare un sempre più spinoso problema sociale; non è necessario infatti essere esperti in statistica per sapere che i progressi della medicina e il miglioramento delle condizioni economiche e sociali hanno prolungato la durata media della vita umana fino al punto del limite fisiologico d'esistenza.

D'altra parte, la contemporanea tendenza alla diminuzione delle nascite fa sì che gli anziani rappresentino una percentuale sempre più larga della nostra popolazione. È una situazione che, direttamente causata dal progresso economico, mette in crisi le stesse società che da questo progresso sono toccate e in particolare contrasta fortemente con certi miti che in questa società sono diffusi, come quello della produttività e del “giovanilismo “.

I problemi sociali ed economici connessi con la “terza età” diventeranno sempre più gravi nei prossimi decenni e imporranno la ricerca di nuove soluzioni. Le nostre autorità si sforzano per cercare di garantire un'assistenza dignitosa, ma questo purtroppo non basta.
Vi sono situazioni dove le persone anziane sono dimenticate e conducono un'esistenza difficile. La vecchiaia è pur sempre una condizione di povertà. Povero, infatti, non è solamente chi manca di denaro, ma chi manca di qualsiasi altra cosa importante, o ha bisogno in qualunque modo dell'aiuto degli altri. In questo senso è certamente povero chi ha perso il rigore fisico, sente le sue forze declinare sempre più, aumentare il malessere e gli acciacchi dell'età, ed ha lasciato dietro di se, insieme con gli anni, tante speranze e tante persone care.

Come aiutare questa categoria di persone? Ci sono tante risposte possibili. Una soluzione che a mio parere deve essere valutata è quella del volontariato sociale a livello di villaggio. Il volontariato sociale deve raccogliere l'adesione dei giovani e degli stessi anziani ancora validi, che in questo servizio autenticamente umanitario troverebbero anche una profonda ragione di vita, uscendo dall'inerte isolamento in cui son confinati dall'attuale organizzazione sociale.

È un discorso difficile quello del volontariato sociale, ma che deve sarebbe interessante esplorare con tutto l'aiuto da parte delle nostre autorità.
Sin dalla prima infanzia sui banchi di scuola si dovrebbe parlare dei problemi che affliggono gli anziani e preparare i giovani ad abbracciare con entusiasmo questa causa umanitaria. In fondo il problema degli anziani nasce dal sistema di vita che la nostra società, basata sulla produttività e il consumismo, ha creato. Meditiamo a fondo queste cose cari Ticinesi e iniziamo a operare nel nostro Comune, cercando di costruire un sistema di vita umano, impegnandoci ad aiutare queste persone che solo con un gesto o la domanda “come stai? “ accompagnata da un sorriso si sentirebbero già più vive e considerate.

Allora Avanti, cominciando magari già in questi mesi estivi, nei quali il sentimento di solitudine può accentuarsi. Tendiamo la nostra mano a chi la cerca con amore!

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