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MATTEO MUSCHIETTICome è bello vivere nel Mendrisiotto in agosto

14.08.23 - 14:23
Matteo Muschietti – sentinella dell'ambiente. Candidato al Consiglio Nazonale per Avanti con Ticino e Lavoro
Matteo Muschietti
Come è bello vivere nel Mendrisiotto in agosto
Matteo Muschietti – sentinella dell'ambiente. Candidato al Consiglio Nazonale per Avanti con Ticino e Lavoro

Agosto è il mese per eccellenza dove la maggior parte della popolazione va in vacanza. Chiudono, i cantieri edili per dare una fonte di respiro a chi lavora duramente sotto il sole cocente, anche gli artigiani si concedono una pausa lavorativa, e come d'incanto il traffico sulle strade cantonali ritorna nella normalità. Solo l'A2 non concede pause perché i vacanzieri di tutta Europa scelgono sempre di più la via delle genti, vale a dire la galleria del San Gottardo.

È così bello alzarsi presto al mattino e percorre le strade dell'ultimo lembo di terra elvetica, prima della pianura Padana. Percorrendo la dorsale pedestre che raggiunge tutti i villaggi, mentre la maggior parte della popolazione è assopita nel sonno, si possono ammirare le molte bellezze che il Mendrisiotto propone. Quest'anno i prati sono abbastanza verdi e presentano una miriade di fiori che appagano la vista.

I boschi non sono gialli come l'anno scorso per la siccità, ma qua e là ci sono alberi che portano i segni dell'anno scorso siccitoso, che li ha fortemente debilitati. I temporali di luglio hanno reso il clima molto mite. La vigna che abbonda sulle nostre colline, quest'anno presenta in diversi vigneti la malattia della peronospera (in dialetto "negrun") che a causa del caldo e delle frequenti precipitazioni ha provocato diversi focolai. Il granoturco si presenta con campi verdissimi ed è molto alto e in fiore. Quest'anno non avremo difficoltà a trovare la farina nostrana per preparare la polenta che è un alimento molto apprezzato nel distretto.

Ma fin quando durerà questa calma dovuta al netto calo della circolazione stradale? Troppo poco perché dopo il 20 di agosto inizieranno tutti a lavorare e per recarsi al lavoro useranno l'autovettura.
Sentiremo le notizie dalla radio, colonne sull'A2 tra Coldrerio e la galleria di San Nicolao, traffico intenso tra la dogana di Bizzarone e Genestrerio, e così via. Sono anni che porto avanti un discorso (e non sono l’unico) che mira a spingere i lavoratori frontalieri, al di là di raggiungere i posti di lavoro con i mezzi pubblici, a condividere l'autovettura. Solo nel Mendrisiotto entrano giornalmente circa 30000 auto, occupate nella misura dell’85% da una sola persona. Al di là della frontiera a Bizzarone e a Olgiate Trevano ci sono circa 250 posteggi per questi lavoratori, ma nessuno li usa. Facciamo due conti: con 30'000 autovetture al giorno, se solamente fossero occupate da 3 persone, si scenderebbe a 10'000 autovetture, e non ci sarebbe al mattino e alla sera quel traffico infernale sulle nostre strade.

Ecco l'importanza da parte delle nostre Autorità di insistere con la regione Lombardia affinché la condivisione diventi realtà. Dopotutto siamo il maggior datore di lavoro per la regione Lombardia, e dobbiamo proteggere il nostro Mendrisiotto da questo serpentone di latta che ci rende la vita difficile. Tutti i nostri politici devono impegnarsi affinché la condivisione dell'auto diventi una realtà. Anche solo una media di 1,5-2 persone per auto sarebbe già un ottimo inizio.

Matteo Muschietti – sentinella dell'ambiente.
Candidato al Consiglio Nazonale per Avanti con Ticino e Lavoro

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COMMENTI
 

T-34 1 anno fa su tio
Ma Muschietti non fa parte di Avanti? E ora ci propone di condividere le auto? Strano, Amalia Mirante (durante un dibattito con Emanuele Bertoli, probabilmente volendosi spacciare all'occorrenza per la neo-improvvisata paladina della libertà individuale in contrapposizione ai dogmatici rosso-verdi stalinisti), nella consueta modalità gratuita "acchiappavoti" questa primavera aveva attaccato i sostenitori della tassa di collegamento, affermando con la consueta arrogante sufficienza d'importazione che ognuno deve sentirsi libero di andare al lavoro come gli pare, e nessuno deve fare pressione sui lavoratori affinché non si rechino individualmente sul posto di lavoro, se così gli pare. Al che, se non ricordo male ma non credo proprio, Bertoli l'ha insaccata replicando che quindi, effettivamente, con una simile visione forse non era la candidata ideale per rappresentare il progetto rosso-verde nella corsa al Consiglio di Stato... Ricordo questo evento perché é l'unica volta che il Bertoli mi è risultato simpatico. Intanto siamo sempre in attesa delle tante decantate e famose proposte CONCRETE sbandierate da Avanti (che, più che "movimento", avrebbe dovuto autoproclamarsi "freno a mano tirato") per risolvere tutti i mali della società, ma mai pervenute (ad eccezione della sparata sulla pet-terapy, of course! Partorita più per disperazione che per convinzione, sembra di capire). L'unico esempio concreto lo hanno fornito nel campo del riciclaggio, a riprova che sono un partito veramente ecologico - oltre che di destra, sinistra, centro, pro industria, pro ambiente, pro lavoratori, anti frontalieri, pro poveri, pro ricchi, pro carnivori, pro vegetariani, verde, giallo, blu... arcobaleno... e chi più ne ha, più ne metta! Basta la fantasia e tutto fa brodo (abbiamo anche la piccola vedetta lombarda -anzi no, ticinese, pardon - dell'ambiente, non ci facciamo mancare niente! Siamo anche un partito pro ridicolo, quindi. Che forza!). Peccato che in quanto a movimento attento all'ambiente, l'unica cosa che finora hanno riciclato sono politici sottratti alla rottamazione per evidente superamento della data di scadenza, che girano dai tempi di Noè. Meno male che il Cereghetti era ancora sulla piazza, e ora - recuperato in fretta e furia in zona Cesarini - ci promettono che sarà l'asso nella manica per risolvere l'annoso problema degli aumenti delle casse malati. In questo c'è da avere fiducia: è da quando sono bambino che si occupa della faccenda e i risultati sono lì da vedere: 10 % di aumento previsto per l'anno prossimo in Ticino. Grandi, avanti così! Che la Mirante abbia a cuore la tematica del lavoro non mi sorprende: è grazie a chi lavora che vengono incassate le imposte, ed è grazie alle imposte che i politici ricevono il loro stipendio da politico. Per ora deve accontentarsi di arrotondare lo stipendio con la "paga" da granconsigliera (e di certo, oltre non andrà, prima del giorno in cui gli elefanti voleranno). Ma l'ambizione mal risposta induce a sognare lidi ben più remunerativi (Consiglio degli Stati, Nazionale, Consiglio di Stato). Avanti a sognare!

Granzio 1 anno fa su tio
Matteo hai ragione, ma con 80'000 frontalieri /giorno non abbiamo bisogno di insistere con la Lombardia. La Lombardia ha ora 13 province perchè si è aggiunto il Ticino e su certi temi decidono a Milano, non a Bellinzona.

Hammer 1 anno fa su tio
Porta aperta Matteo, assolutamente d'accordo. Sono anni che predico sull'obbligo di utilizzo dei pendolari di un solo veicolo almeno in 3. Non ha nessun senso o possibilità di esistere un ampliamento delle vie di trasporto, siamo già fuori da qualsiasi limite di tolleranza. Come già esposto, già nel 95 a San Francisco era prassi normale. E intanto la situazione è talmente peggiorata, da non lasciare più margini se non...a mali estremi estremi rimedi!
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