Anche la Lega dei ticinesi si esprime sull'agenda scolastica per il 2023-2024
La Lega dei Ticinesi deplora la scelta del DECS di inserire nell’agenda scolastica messaggi ideologici di propaganda gender, che promuovono concetti quali la “fluidità” e il “terzo sesso” (che neppure esiste), di fatto incoraggiando gli scolari - già a partire dalla V elementare (!) - a un orientamento sessuale non binario.
La Lega dei Ticinesi reputa che il Dipartimento a conduzione PS tenti ancora una volta di approfittare della scuola pubblica per diffondere i messaggi che piacciano all’area politica di riferimento, calpestando il diritto delle famiglie di scegliere tempi e modalità con cui affrontare con i figli temi delicati quali l’orientamento sessuale e l’identità di genere.
La Lega dei Ticinesi chiede al DECS di rinunciare a consegnare l’agenda in questione. In particolare, reputa la distribuzione agli allievi di V elementare altamente inappropriata: ha quindi invitato i propri municipali a portare la questione nei rispettivi Esecutivi, con la richiesta di decidere di non distribuire l’agenda nelle scuole comunali.