Lorenzo Quadri, Consigliere nazionale, la Lega dei Ticinesi
“Cupra” è l'acronimo di Corsia di uscita preferenziale Airolo/Passi. Il suo obiettivo è quello di permettere lo scorrimento delle colonne di vetture che si formano al portale sud del tunnel autostradale del Gottardo, evitando di invadere con veicoli in transito i nuclei abitati situati lungo la strada cantonale. In particolare quelli di Ambrì, Piotta ed Airolo, dove si creano delle situazioni di disagio e di pericolo.
Cupra crea un corridoio di scorrimento di 7 chilometri, utilizzando la corsia d'emergenza, che porta le auto dalla galleria artificiale di Quinto direttamente all'uscita autostradale di Airolo Passi. In questo modo i nuclei abitati vengono preservati.
Sperimentata per la prima volta lo scorso anno durante alcuni finesettimana estivi a partire da metà luglio, Cupra ha subito dimostrato di funzionare. Tant’è che l’USTRA, Ufficio federale delle strade, la scorsa estate ha deciso di prolungarne l’apertura anche nei weekend di settembre.
Quando si ha una buona idea (tanto per una volta che ne arriva una, si potrebbe dire…) è doveroso sfruttarla. Per questo, nel settembre 2022, ho chiesto tramite mozione al Consiglio federale che Cupra fosse apribile sempre (ovviamente quando il passo del Gottardo è transitabile) qualora se ne presentasse la necessità. Quindi non solo in estate e non solo nei fine settimana.
Ed in effetti qualche estensione dell’apertura è arrivata; ma non sufficiente. Come abbiamo visto nei giorni scorsi, le colonne al Gottardo si possono formare anche in settimana. Sulla Regione dello scorso 19 agosto, Ustra si giustifica dicendo che tenere aperta la corsia di scorrimento anche tra il lunedì ed il giovedì sarebbe troppo costoso. E intanto si apprende pure che l’apertura definitiva di Cupra, con segnaletica automatizzata, slitta al 2026 quando in precedenza si parlava del 2025.
La scusa dei costi appare inconsistente. Anche le code hanno un costo; sicuramente superiore a quello della posa manuale della segnaletica di Cupra. A maggior ragione di questi tempi, con più traffico stradale sul Gottardo (di persone, ma anche di merci) a causa della nota situazione nel tunnel di base AlpTransit, accampare pretesti è fuori luogo.
Rifiutandosi, pur avendone la possibilità, di prendere una misura atta a smaltire le code al tunnel autostradale del Gottardo, Ustra porta inoltre acqua al mulino di quei politici federali del “Centro”, del PLR e dei Verdi-liberali che, con l’appoggio della sinistra rossoverde, vogliono introdurre un pedaggio al Gottardo, che danneggerebbe e discriminerebbe il Ticino. Un balzello su cui il CF, rispondendo ad alcuni atti parlamentari, si mostra possibilista, invece di escluderlo in partenza. I soliti noti vedono peraltro in questo pedaggio un benvenuto pretesto per introdurre il road pricing ovunque.
Visto che delle misure per ridurre le code al Gottardo ci sono e funzionano, è assurdo che si rinunci ad applicarle. Di conseguenza, chi scrive tornerà ad insistere a Berna affinché Cupra possa essere aperta sempre.