Verdi Liberali del Ticino
I Verdi Liberali del Ticino hanno costantemente sostenuto l'ottimizzazione della mobilità all'interno del nostro Cantone e, in questa prospettiva, è evidente come l'incidente ferroviario verificatosi lo scorso 10 agosto 2023 all'interno del tunnel di base del San Gottardo stia avendo ripercussioni negative su tutte le direttrici di trasporto da e per il Ticino. Innanzitutto, la considerazione primaria riguarda la questione della sicurezza. Esprimiamo il nostro compiacimento per l'assenza di gravi feriti e restiamo in attesa dei risultati delle indagini condotte dal Servizio d'inchiesta svizzero sulla sicurezza (SISI), confidenti che tali esiti contribuiranno all'implementazione di miglioramenti volti alla prevenzione di futuri incidenti all'interno del tunnel.
Il tema dei collegamenti ferroviari tra il Ticino ed il resto della Svizzera è stato oggetto in passato di più atti parlamentari, col fine di migliorarne l’attrattività.Dopo l’apertura del tunnel ferroviario di base del San Gottardo vi è stato un netto miglioramento, che permetteva ad esempio di raggiungere Berna da Bellinzona in poco meno di 3 ore. Più penalizzati gli studenti ticinesi, soprattutto quelli del sottoceneri che studiano a Berna o in Romandia, utilizzando anche l’AG Night in treni spesso sovraffolati.
L’incidente ferroviario avvenuto lo scorso 10 agosto ha riportato la situazione dei tempi di percorrenza allo stato precedente. Stando alle informazioni ufficiali, i disagi per il traffico passeggeri dureranno almeno al 2024, mentre per i treni merci sono ripresi i collegamenti proprio ieri 23 agosto. Negli scorsi giorni sono giunte alcune notizie positive da parte delle FFS per quel che concerne un aumento dei biglietti risparmio e facilitazioni, che andranno a compensare parzialmente i disagi, che dureranno almeno 6 mesi o più con ripercursioni per il turismo di giornata... Per evitare di riversare una quantità ancora maggiore di auto sulle strade di transito che andrebbero così in parte ad intasare maggiormente la già delicata situazione ai portali del tunnel stradale del San Gottardo, sarebbe auspicabile trovare delle soluzioni temporanee, che poi in un secondo tempo potrebbero assumere carattere definitivo se ben utilizzate, per ridurre i tempi di percorrenza.
Esiste un corridoio di rilevanza in questa prospettiva, che attraversa le Alpi tramite il valico del Sempione, avvalendosi della connessione EuroCity fra Milano e Ginevra, opportunamente servita tramite i convogli gestiti dalla Ferrovie Federali Svizzere (FFS). Rivolgiamo al Consiglio di Stato la richiesta di considerare una serie di misure, atte a valorizzare tale tratta quale potenziale veicolo di trasporto per i passeggeri provenienti dal Ticino verso Berna e la Svizzera romanda. Soluzioni che potrebbero tamponare i mesi critici per gli utenti FFS e magari in futuro essere resi permanenti per un rinforzo dell’offerta ferroviario che collega meglio il Ticino
È con rammarico che constatiamo l'assenza di progetti per il completamento di Alptransit a sud di Lugano nella prospettiva ferrovia 2050 presentata da poco. Tale decisione si discosta dalla visione approvata tre decenni fa, che aveva l'obiettivo di creare una rete ferroviaria ad alta velocità integrata con le nazioni confinanti. Mentre altri paesi le hanno progressivamente sviluppate, la mancata realizzazione del completamento di AlpTransit a sud rischia di isolare la Svizzera nel contesto europeo, con conseguenze per i livelli di traffico stradale nel paese, in particolar modo nell'area del Mendrisiotto!