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FELICE DAFONDAgenda scolastica: un controverso diario scolastico per le scuole elementari

25.08.23 - 06:30
Felice Dafond, Sindaco di Minusio e candidato al Consiglio Nazionale
Tipress
Fonte Felice Dafond
Agenda scolastica: un controverso diario scolastico per le scuole elementari
Felice Dafond, Sindaco di Minusio e candidato al Consiglio Nazionale

MINUSIO - Il Dipartimento educazione cultura e sport (DECS) riferisce che “tocca ai comuni decidere" in merito al diario scolastico recentemente pubblicato. La tematica di genere sembra essere assurta a tema dominante di questa tarda estate. Il PLR ha chiesto un incontro con la Consigliere di Stato sulla delicata tematica dell’identità di genere, e l’impostazione teorica e scientifica che il DECS intende seguire. Correttamente affermo, poiché le competenze didattiche nella nostra scuola sono esclusivamente di competenza del DECS e non dei municipi. Non si capisce quindi come possa un municipio decidere sul tema. Semmai è un tema che la direzione scolastica, il consiglio di direzione, e i docenti devono affrontare con i genitori degli allievi. L’identità di genere nell’agenda scolastica cantonale presuppone quindi approfondimenti in ambito scolastico, in caso contrario si rischia di bagatellizzare il tutto. Certamente il discorso di accettazione della propria persona e della diversità è un tema importante. Fino a che punto lo sia a livello elementare in questi termini è ancor tutto da dimostrare. Gli antichi parlavano di …”cum grano salis”, e a me non sembra siano stati avviati approfondimenti tali da affrontare queste tematiche con saggezza e profondità. Per affrontare queste realtà è invece più che opportuno coinvolgere tutti gli attori nella scuola e non ridurre il tema ai minimi termini di un diario scolastico o di due sue vignette. Parlare di un terzo sesso, che per alcuni è divenuto tanto di moda, impone scentificità e non superficialità. I docenti sono preparati? I genitori lo sono? Ogni individuo deve poter scegliere il proprio orientamento sessuale e la sua scelta va rispettata, ma il tema va constestualizzato nei programmi scolastici e adattato all’età degli allievi.

Nella nostra società vi sono minoranze che affrontano questo tema o sono in procinto di farlo. Hanno tutto il mio rispetto ma nel contempo vi è anche una maggioranza che va pure rispettata. Alcuni genitori e famiglie non sono preparati, altri non sono per nulla d’accordo con queste scelte ma devono subirle: a me non sembra giusto. La scuola non deve né può sostituirsi al ruolo dei genitori. Chi sostiene questi temi ritiene che parlare di accettazione della propria persona e della diversità sia un tema che tocca soprattutto i più giovani che possono vivere questa situazione in un momento di estrema vulnerabilità, che non conscono, e che potrebbero interpretare come una cosa sbagliata. Ma cos’è giusto o sbagliato? Lo definisce un diario scolastico? Far sensibilizzazione nei minimi termini, con un diario, non mi è mai piaciuto. La formazione di un giovane è troppo importante per farla pendere sul giusto o sbagliato di un sostenitore di questi temi. La formazione è fatta di impegno, costanza, approfondimento e dialogo, non di slogan gridati. Giustamente, conclude il comunicato stampa del PLR, è quindi fondamentale assicurare la massima serietà e scientificità nell’approcciarsi ai temi, in particolare quando parliamo di argomenti che concernono lo sviluppo intimo di una persona. La nostra scuola, la nostra rete sociale, la nostra società è sempre riuscita ad affrontare temi anche difficili con serietà. Il dialogo è sempre stato un valore, il mio augurio è che lo sarà anche in futuro.

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COMMENTI
 

Vincenzo 1960 1 anno fa su tio
Il problema è l’età, un bambino di 5 elementare è troppo immaturo per queste discussioni!

vulpus 1 anno fa su tio
Risposta a Vincenzo 1960
Ma sembra che a detta del nuovo capo dipartimento non sia così. Bambini pronti a farsi una "cultura" ma con gli insegna6ti allo sbaraglio.

Emib5 1 anno fa su tio
Risposta a Vincenzo 1960
Vedendo molti commenti a questo ed ad altri dullo stesso tema, c'è da credere che sia presto anche per una bella quota di adulti...

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a vulpus
Sai vulpus, purtroppo il PS è troppo avanti perché possiamo comprenderlo. Qualcuno questa mattina sosteneva che hanno l'indottrinamento nel DNA... Personalmente credo sia possibile ma che sia una caratteristica dei due poli.

vulpus 1 anno fa su tio
Risposta a Voilà
Sai, la soluzione destra e sinistra nel nostro governo si potrebbe risolvere elegantemente con un bel valzer dei dipartimenti. Decadrebbero immediatamente questioni come queste, il rientro dei conti, i risparmi, l'efficenza, le cose inutili e gli sperperi.

Anna 74 1 anno fa su tio
i bambini devono avere un papà e una mamma

Kelt 1 anno fa su tio
Risposta a Anna 74
Quindi secondo te dovrebbero portare via i bimbi a vedove e vedovi precoci? Giusto per capire...

Mat78 1 anno fa su tio
Risposta a Kelt
Sforzati più, puoi fare di meglio...

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a Kelt
Kelt, i bambini di vedove e vedove precoci sanno comunque chi era la loro mamma e il loro papà. E c'è anche la possibilità che si riformi una famiglia.

Anna 74 1 anno fa su tio
Risposta a Kelt
no questo no però non due mamme e ne due papà

Fatotofa 1 anno fa su tio
Ma è mai possibile che si debba sempre parlare di scelte? Qualcuno crede davvero che la disforia di genere o l’orientamento sessuale (che nota bene non sono la stessa cosa!) siano una questione di scelte? Potete per caso scegliere di avere gli occhi blu? Beh, no! E allo stesso modo non potete scegliere di riconoscervi nel sesso che vi è stato assegnato alla nascita o di chi volete innamorarvi o da chi vi sentite attratti! Pensate davvero che qualcuno si svegli la mattina pensando:” Oh sì, oggi mi sento particolarmente gay/etero/lesbica?”. Mostrate ai vostri figli la realtà in tutta la sua diversità (e non parlo solo di questioni legate a questi temi) e abbiate rispetto della loro individualità.

andrea28 1 anno fa su tio
Risposta a Fatotofa
...il sesso che ti é stato assegnato alla nascita?... Nella mia ignoranza pensavo che il sesso dipendesse da cosa ti ritrovi tra le gambe, non ti viene assegnato, é un dato di fatto. Se poi il cervello non segue il corpo é un'altra cosa. Ma prima di proporre cure ormonali ad un adolescente e indirizzarlo su una strada che non si sa dove porti non sarebbe opportuno capire di cosa stiamo parlando? Perché non mi sembra che nessuno abbia le idee in chiaro su cosa sia l'omosessualità o la disforia. Rispettiamo le persone per quello che sono, non per quello che pensiamo possano essere.

Emib5 1 anno fa su tio
Risposta a Fatotofa
Fatotofa Condivido in pieno il tuo commento, tipico di chi affronta in modo molto superficiale la tematica (la maggior parte dei commenti) è ancora convinto che sia una scelta o che l'orientamento lo si possa davvero influenzare, mentre la realtà per molti è un percorso di sofferenza in cui uno subisce e cerca di accettare la propria condizione. Mi aspetterei che questi "esperti" propongano magari anche le terapie di conversione come ancora in uso purtroppo in troppi paesi, invece di dare il massimo sostegno per aiutare chi soffre e lo chiede, anche se ancora in giovane età.

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a Fatotofa
Ecco, chi pensa che affrontare questo tema in V elementare viene etichettato come ignorante e retrogrado, ma cosa interessa a un bambino di V elementare delle diverse varianti dal sesso normale se non ha ancora ricevuto un'educazione sessuale che spieghi in dettaglio e in un linguaggio adatto all'età cos'è la norma, perché è innegabile che una norma esiste e contempla due sessi, uomo e donna, con specifiche caratteristiche fisiche.

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a Emib5
L'orientamento sessuale e l'identità di genere, elaborati durante l'adolescenza, possono essere influenzate dalle esperienze e dai modelli.

Emib5 1 anno fa su tio
Risposta a Voilà
Voilà Quindi affermi che un figlio di una coppia non tradizionale sarà non tradizionale (pare che la demenza artificiale di Tio impedisca l'uso di quasi metà del vocabolario)? E le coppie che definisci "normali" avranno solo figli "normali" ? E i figli di bigot -- ti, che eviteranno probabilmente qualunque discorso con i figli, saranno asessuati e bigot -- ti al contempo? Ma credi davvero che si possa influenzare l'orientamento?

Fatotofa 1 anno fa su tio
Risposta a andrea28
Beh... nella stragrande maggioranza dei casi hai ragione. Ma non sempre quello che ti ritrovi tra le gambe è cosi chiaro. Chiunque abbia la stessa ignoranza (nel senso letterale del termine) può andare a leggere questo interessante articolo su Wikipedia [url rimossa].

Peter Parker 1 anno fa su tio
Risposta a Fatotofa
Fatofa. Non sempre quello che ti trovi fra le gambe è così chiaro… in che senso? Cosa non è chiaro?

airman21 1 anno fa su tio
Continua a parlare di scientifico …nascondendo io fatto che ritiene che la scienza debba dare le risposte ! Le risposte di cosa ? Se mi piace una donna e poi uomo e poi una donna ancora sono scelte personali mie, la famosa libertà che certi esponenti del PLR sembrano aver dimenticato nel cassetto. Chissà se ascolta la scienza anche per il cambiamento climatico io buon vecchio Dafond (e il suo partito)
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