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LETTERA DI UN DOCENTEL’agenda e quel bozzolo da proteggere.

25.08.23 - 16:54
Filippo Ciceri, insegnante di scuola media.
Tipress
L’agenda e quel bozzolo da proteggere.
Filippo Ciceri, insegnante di scuola media.

Lunedì con grande piacere rivedrò i miei alunni e ne conoscerò di nuovi. Dopo oltre vent’anni di insegnamento rimane uno dei momenti più intensi e belli dell’anno. Di quelli che occorre preservare dalle energie negative. Uno sforzo in più in questo senso me lo impone quest’anno l’agenda scolastica.

Tacerò mentre la consegnerò agli allievi. Sì, la consegnerò. Perché altrimenti finirei per metterla ancora più in risalto. Non è però affatto il caso di tacere tra adulti. Quelle vignette che, esattamente al centro dell’agenda, toccano il tema dell’identità di genere le dobbiamo guardare bene.

Il mezzo è chiaramente inappropriato, ma è il messaggio veicolato a lasciarmi davvero perplesso. Durante l’adolescenza, periodo di transizione delicato e difficile, è fisiologico che ci si interroghi sulla propria identità di genere. Ma nelle vignette in questione si va ben oltre. Si fa dire alla ragazzina che questo suo sentirsi ogni tanto maschio ogni tanto femmina “non è una cosa momentanea”, bensì “fa parte di me”, “mi appartiene”.

Tale concetto è rafforzato anche da una specifica messa in evidenza grafica. La si avvicina a tirare una conclusione sulla propria identità ad adolescenza ancora in corso, a partire da stati d’animo e percezioni di sé che invece potrebbero ancora andare incontro allo sviluppo e alle trasformazioni tipiche di questa età.

Si punzecchia così il bozzolo dentro cui avviene questo meraviglioso processo. Con il rischio di interferirvi abusivamente. Anche l’immagine della forbice che taglia il filo che unisce la ragazza all’etichetta con il simbolo femminile dà l’idea di un gesto di facile liberazione da qualcosa di artificiale imposto da altri. Si banalizza così in modo azzardato e molto superficiale il dato biologico.

E per favore basta col difendere certe cose in quanto elaborate da esperti. L’han capito tutti che per un esperto che dice sì ne si trova subito un altro che dice no. E alla fine spesso è il buon senso a farne le spese.

E non occorre molto più del buon senso per capire che mettendo la lente, in questa maniera, su un tema così delicato, in un’età così critica, oltre ad aumentare la confusione nella testa dei ragazzi si arrischia pure di fare un autogoal sul bullismo di genere.

La mia massima stima ai municipi che non consegneranno questa agenda.

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COMMENTI
 

andrea28 1 anno fa su tio
Condivido il pensiero espresso dal docente che invita gli adulti a non interferire nello sviluppo psico-fisico dei ragazzi. Pure la vignetta, che si vorrebbe innocua, in realtà indirizza ad una scelta precisa, quella di abbandonare il proprio sesso biologico a favore di non si sa poi cosa (e nota bene che é la tua amica a dirtelo, non sei tu a sceglierlo). È un messaggio politico forte che nulla ha a che vedere con la lotta alla discriminazione ma che semmai la fomenta mettendo l'adolescente in crisi al centro dell'attenzione della classe. Stamane alla radio una rappresentante della scuola ammetteva che non tutti i docenti affrontano allo stesso modo il problema della dislessia e vi sono docenti e genitori che si lamentano per questo. Figuriamoci se i docenti possono affrontare tutti allo stesso modo e con cognizione di causa questo tema, che nemmeno si sa ancora bene cosa sia.

ste3990 1 anno fa su tio
Molti maschietti si sentono maschietti e vogliono vivere come maschietti. Molte femminucce si sentono femminucce e vogliono vivere come femminucce. Alcuni maschietti sentono la necessità intima, profonda e sincera di vivere come femminucce. Alcune femminucce sentono la necessità intima, profonda e sincera di vivere come maschietti. Ecco il vostro "problema" spiegato in quattro righe. Ma poi, cosa c'è da non capire?

Geremia 1 anno fa su tio
Risposta a ste3990
Spero tu non sia uno dei maestri che affronteranno il tema coi ragazzi, perché il problema è proprio qui

Mat78 1 anno fa su tio
Risposta a ste3990
Se i tu che non hai capito un tubo. Scusa la franchezza.

Geremia 1 anno fa su tio
Se, come, quando e cosa dire ai figli va lasciato ai genitori. Qualcuno sosterrà le teorie gender ma qualcuno, con suo diritto vorrà dire altro. Il decs tenta in questo modo di screditare tanti genitori di fronte ai propri figli. Preferisco che la scuola si occupi solo di istruzione, lasciando l’educazione ai genitori. Lo stato non deve mettere il naso ovunque decidendo cosa sia giusto o sbagliato per tutti. Su un tema così controverso, che, come giustamente sottolinea il Professor Ciceri trova nella scienza sia difensori che detrattori lo stato e meglio che se ne tenga fuori. Siamo in una società liberale, non voglio in educazione statale. O questo è il progresso???

ste3990 1 anno fa su tio
Ostruzionismo e oscurantismo.

Emi79 1 anno fa su tio
Peter Parker concordo in pieno e ... biasimo per Clara.

Geremia 1 anno fa su tio
Finalmente un articolo ben scritto. Complimenti professore

Peter Parker 1 anno fa su tio
Per fortuna che ci sono ancora insegnanti che sanno essere razionali ed oggettivi. Non so dove insegna lei, ma i suoi studenti sono davvero fortunati. C’è ancora speranza nella scuola…..

Boh! 1 anno fa su tio
Solo due considerazioni: La prima è che “uno sforzo in più” dopo 10 settimane di vacanza sarà sicuramente sopportabile…. La seconda è l’incoerenza: uno che parlando dell’agenda dichiara “non commenterò, perché altrimenti finirei per metterla ancora più in risalto” poi scrive un articolo intero sui portali di informazione?

Acheronta Movebo 1 anno fa su tio
Risposta a Boh!
Dice anche che non sia il caso di tacere fra adulti, il tuo commento ci fa capire che non ne fai parte

Mat78 1 anno fa su tio
Risposta a Acheronta Movebo
Esattamente, fra l’altro pensare che i docenti sono sempre in vacanza significa non capire assolutamente cosa significa fare l’insegnante.

Boh! 1 anno fa su tio
Risposta a Mat78
…ne conosco parecchi e nessuno di loro durante le ultime 10 settimane è stato avvistato al lavoro… Nel mondo reale le settimane di lavoro annuali sono 48 di 41 ore l’una (ore da 60 minuti)…🤣🤣🤣

Alemaet 1 anno fa su tio
Bravo Filippo , uno che ha il coraggio di esprimere un opinione in modo civile e comprensivo. Si potrebbe anche non condividere ma il coraggio di mettere (la faccia) ce l’hanno in pochi. Bravo!!!

an gelov 1 anno fa su tio
Dubbi professionali di un docente che non crede di avere tutte le risposte, soprattutto nei riguardi di ragazzi e ragazze cosi giovani;fermo restando che non nega loro la visione dell'agenda e penso non si sottrarrà alle domande che gli porranno in merito .

dico-la-mia 1 anno fa su tio
Bravo professor Ciceri per il contenuto dell'articolo e il coraggio di uscire dal gregge!

Clara 1 anno fa su tio
Mi sembra che sia il Professore Ciceri ha banalizzare "in modo azzardato e molto superficiale il dato biologico". Infatti, la biologia riconosce l'esistenza sia di più generi che orientamente sessuali. L'idea che l'indentità di genere e le sessualita non conformi all'eteronormalità siano 'sbagliate' e che sia auspicabile, altreché possibile, 'giuride da questa è assurdo quando semplicistico. d'altronde anche l'OMS ha preso posizioni chiare a riguardo: Rigid gender norms also negatively affect people with diverse gender identities, who often face violence, stigma and discrimination as a result, including in healthcare settings. Consequently, they are at higher risk of HIV and mental health problems, including suicide. D'altronde se seguissimo il buon senso auspicato dal Professor Ciceri, uomo bianco cis etero, che certamente non s'è mai posto problemi sulla sua identità di genere o orientamento sessuali, probabilmente crederemmo ancora che la Terra è piatta.

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a Clara
Clara - L'identità di genere si forma durante l'adolescenza sulla base di esperienze e modelli, quindi non spetta alla scuola interferire in questo processo. I giovani vanno formati al rispetto di tutte le diversità, e non ci sono diversità privilegiate.

Mat78 1 anno fa su tio
Risposta a Clara
Non dice assolutamente questo, non manipolare. La confusione nell’orientamento sessuale dell’adolescente è normale, capitano fasi del genere a un sacco di bambini e ragazzi. Far credere che questo è uno stato permanente dell’adolescente medio è fuorviante, per non dire invasivo e dannoso. E lo sapete benissimo.

Peter Parker 1 anno fa su tio
Risposta a Clara
Clara. Dire che la biologia riconosce più generi (tra l’altro sono 3 biologicamente parlando e non 65 come si vuole far credere) per supportare la questione della fluidità trovo che sia fuorviante. La biologia riconosce anche chi nasce con 11 dita delle mani, non per questo si deve ritenere come normale e conforme. Il rispetto quello si, si deve garantire, ma parlare di normalità no, perché non lo è. Deduco, anzi spero, che lei conosce di persona il Sig. Ciceri, dato che lo ha etichettato come cis (oltre che bianco), perché se così non fosse sarebbe un grave errore da parte sua, da biasimare con forza.

airman21 1 anno fa su tio
Un insegnate che sarebbe meglio lasciare a casa !

Clara 1 anno fa su tio
Risposta a airman21
d'accordissimo

dico-la-mia 1 anno fa su tio
Risposta a airman21
Per fortuna che ci sono professori che ragionano ancora con la propria testa e conoscono le problematiche dei nostri figli e non seguono quei debravati che da quslche anno si "occupano" dei diari di migliaia di alunni Ticinesi

Mat78 1 anno fa su tio
Risposta a airman21
Se c’è qualcuno da lasciare a casa è tutto il vertice del Decs.

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a airman21
X airman21 e Clara, avete dato una bella dimostrazione di non rispetto per chi non la pensa come voi.

HSF 1 anno fa su tio
Risposta a dico-la-mia
Molto democratico, complimenti

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a HSF
HSF, visto che servono competenze speciali per affrontare il tema, il DECS ha pensato bene di affidare la divulgazione ad un'agenda!

Bleack Landscape 1 anno fa su tio
Mi auguro la direzione delle Scuole Medie di Tesserete sia al corrente di questo articolo. Sembra che il signor Filippo Ciceri non sia nemmeno docente di scienze e la responsabilità dell'educazione sessuale dei suoi allievi a scuola dovrebbe delegarla a chi più competente di lui. Se posso permettermi un paragone, da adolescente lessi Harry Potter, ma non mi trasformai in un mago: dovrebbe valere la stessa cosa per questa agenda. Non dico che il signor Ciceri non possa esprimersi, ma farlo pubblicamente dovrebbe comportare un accordo con la direzione del suo Istituto, per evitare di rendere ancora più complessa una situazione che, purtroppo, a causa di una certa campagna elettorale strumentalista, lo è già in modo eccessivo.

HSF 1 anno fa su tio
Risposta a Bleack Landscape
Non condivido l'opinione del docente, ma sottoporlo ad una censura o controllo preventivo da parte della direzione anche no. La diversità di opinioni arricchisce tutti.

Mat78 1 anno fa su tio
Risposta a Bleack Landscape
Adesso chi è l’intollerante? Ps: complimenti per il paragone, da premio nobel!

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a Bleack Landscape
Scusa HSF, il messaggio era per Bleack Landscape. Visto che servono competenze specifiche per affrontare il tema, il DECS ha pensato bene di affidare la divulgazione ad un'agenda!

Acheronta Movebo 1 anno fa su tio
Risposta a Bleack Landscape
Bleak é senza c, forse Harry Potter dovevi leggertelo in lingua originale... Mantenendo il paragone coi maghi, il messaggio nell'agenda è proprio quello che se succede che un ragazzino o una ragazzina un giorno si sentono maghi questa identità sarà la loro per tutta la vita.. A maggior ragione se voi ben pensanti incoraggiate questi bambini a farsi tagliar via (o farsi cucire) bacchetta e boccini d'oro

Geremia 1 anno fa su tio
Risposta a Bleack Landscape
Se lei si permette di fare il nome di un docente e tentare di screditarlo in questo modo allora pf metà anche il suo. Comportamento molto spregevole, si vergogni

Mat78 1 anno fa su tio
Questo si è che è un insegnate!!! Bravo!
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