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UDC SvizzeraRichiedono l'asilo e celebrano il dittatore

05.09.23 - 16:47
UDC Svizzera
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Richiedono l'asilo e celebrano il dittatore
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La violenza eritrea a Opfikon (ZH) mostra il caos che vige nel settore dell'asilo in tutta la sua assurdità. La Svizzera concede asilo e protezione agli eritrei che sostengono il governo nel loro Paese d'origine, ma anche a coloro che criticano il governo e sono quindi presumibilmente perseguitati. Sempre più spesso, si verificano violenze di massa tra i due gruppi. Così è stato anche sabato scorso a Opfikon, quando 12 persone sono rimaste ferite in una rissa collettiva. La politica fallimentare in materia d'asilo della maggioranza di centro-sinistra del Parlamento federale è responsabile di queste problematiche.

Coloro che celebrano il dittatore non hanno diritto alla protezione svizzera

L'UDC esorta la Consigliera Federale PS Elisabeth Baume-Schneider a porre fine al caos nel settore dell'asilo. «Gli eritrei coinvolti nelle violenze dovrebbero essere espulsi», afferma Benjamin Fischer, Consigliere nazionale di Zurigo e membro della commissione delle istituzioni politiche. L'UDC presenterà delle mozioni in tal senso all'inizio della sessione autunnale. Tra le altre cose, il Consiglio federale deve comunicare come intende risolvere il problema eritreo, afferma Fischer. «Chiunque sostenga il Governo eritreo non è ovviamente un rifugiato e quindi non necessita di asilo in Svizzera».

Anche gli oppositori violenti non devono più godere della protezione data dal diritto d'asilo in Svizzera. «Interrompere una riunione con violenza è contrario alla legge e all'ordine pubblico in Svizzera», ha detto Fischer. «Coloro che chiedono protezione qui e vivono a spese dei contribuenti svizzeri devono rispettarli».

La maggioranza degli eritrei vive a spese dei contribuenti svizzeri

A causa del fallimento della politica d'asilo del centro-sinistra, la diaspora eritrea in Svizzera è in costante crescita - e con essa i costi per i contribuenti svizzeri. Alla fine del 2022, si contavano 8'988 eritrei nell'ambito dell'asilo – 7’807 di loro avevano solo un'ammissione temporanea, il che significa che devono lasciare di nuovo il Paese. Circa il 90% di questi richiedenti asilo vive a spese della popolazione svizzera. Anche dei 33’910 cittadini eritrei che sono considerati parte della popolazione residente permanente in Svizzera e che potrebbero essere in grado di provvedere a sé stessi, circa il 60% riceve oggi l'assistenza sociale. Oltre ai costi crescenti dell'assistenza sociale, i contribuenti svizzeri sono chiamati a sostenere anche le spese ospedaliere e i costi del massiccio dispiegamento di polizia causato dagli eritrei autori della violenza di sabato scorso a Opfikon.

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COMMENTI
 

Lemmy 1 anno fa su tio
L’industria del finto migrante illegale che non scappa da nessuna guerra messa su dalla $ini$tra, frutta un sacco di soldi, la verità è questa!

max222 1 anno fa su tio
E a noi pecoroni, l'anno prossimo come premio, un altro bel aumento di cassa malati del 10%.

Mat78 1 anno fa su tio
Risposta a max222
Esatto, per non parlare dell'elettricità e di tutto il resto...verrebbe quasi da pensare che convenga quasi di più fare il rifugiato.

carlo56 1 anno fa su tio
poi occhio.., eravamo neutrali…!

carlo56 1 anno fa su tio
siamo noi svizzeri gli ingenui se non sappiamo mettere regole giuste e applicabili

Dan1962 1 anno fa su tio
Espulsione niente compromessi

Pianeta Terra 1 anno fa su tio
fö di bocc , via , andare, o meglio mandare!! Siamo stufi di lavorare per mantenere scansafatiche e soprattutto persone che non rispettano regole base, e chi dice che sono tutti poverini scappati dalla guerra se li porti in casa sua!!

Alessandria 1 anno fa su tio
Ogni volta che si dice la verità diventiamo razzisti ...fobi, ecc. Questo modo di trattare la verità è già in uso da 100 anni nei paesi comunisti. Attenzione che qui prima che ce ne accorgiamo perdiamo i nostri diritti fondamentali.

Nimuee 1 anno fa su tio
Riformulo perché la parola id*ot*passa per razzista o illegale, rido che è meglio dato che proprio questo denuncio. Ad ogni modo, queste sono le notizie i.... che fomentano l'odio, no ma complimenti Tio, ci mancava in Svizzera... allucinante. Ci lavoro in questo settore e non esiste quello che scrivete, tanto tanto potrebbe darsi che mentre sono ancora RICHIEDENTI asilo, si verifichino scontri tra queste fazioni. Poi vengono sentiti e non siamo gli ultimi rinco, chi non merita l'asilo non lo ottiene. Poi "Circa il 90% di questi richiedenti asilo vive a spese della popolazione svizzera. " che diavolo significa di preciso? Frasi ad effetto per attizzare persone ignoranti a cui basta una miccia. Ri-complimenti. E prima di passare per sinistroide di turno, assicuro che ogni caso viene trattato singolarmente ed approfonditamente, imparate ad attingere alle fonti giuste prima di diffondere il caos, genii.

Mat78 1 anno fa su tio
Risposta a Nimuee
Il caos mi pare che l'hanno diffuso gli eritrei non i giornalisti. Se lavori nel settore ed approvi pure quello che è successo, sei tu che meriti i complimenti!

Hammer 1 anno fa su tio
Ma perdonatemi un possibile errore d'intepretazione degli accordi di Schengen. Per chiedere asilo devono arrivare direttamente in Svizzera. Arrivano in aereo? Perché allora siamo una massa di ignoranti....

tbq 1 anno fa su tio
Risposta a Hammer
In teoria, dal giorno dell'entrata in vigore degli accordi di Schengen/Dublino potrebbero chiedere asilo in Svizzera solo se fosse il primo Stato di arrivo. Cosa possibile solo se arrivano in aereo, o se scappano da guerre o dittature... nei Paesi che ci circondano. :)

Mat78 1 anno fa su tio
L'abuso è evidente, ma se lo denunci sei un razzista, quando va meglio, uno xenofobo. A sto punto siamo arrivati... oltre che a investire soldi per chi non lo merita ed avere un paese meno sicuro. La propaganda del pensiero "liberal" sta diventando fascista, autoritario nel non ammettere contraddittorio, altro che antifascisti... Come disse Churchill: "I prossimi fascisti si faranno chiamare antifascisti". Idealismo puro, radicale, anacronistico ed autolesionista. Un po' di sano realismo, mai. Non si può nemmeno più consigliare alle ragazze di non ubriacarsi fino a perdere i sensi se sei sola in discoteca, così da non mettersi in situazioni di potenziale pericolo, "perché si giustifica l'aggressione maschilista e si colpevolizza la vittima" quando in realtà è un consiglio di buon senso che ogni padre dovrebbe dare alla propria figlia...Siamo davvero al fuori di testa, ed il megafono social, di fuchi senza ne arte ne parte, ad amplificare la cassa di risonanza di questa mentalità completamente artificiale ed avulsa dalla realtà. E un sacco di ciuchini a dare retta perché... l'ha detto la Ferragni (!?). Ed intanto il pensiero occidentale (perché si arrogano pure il diritto di rappresentanza di tutta una cultura) risulta sempre più scollato dalla realtà ed inviso alle altre culture...ocio!

S.S.88 1 anno fa su tio
Risposta a Mat78
Questi qui subito fuori dalle B!a!ll!e

S.S.88 1 anno fa su tio
Risposta a Mat78
Visto che dobbiamo mantenerli con i vostri contributi, pagate il biglietto di sol andata così si sparge la voce e ci pensano bene di venire qui a far c!basta!!! Proteggiamo il nostro paese

Elisa_S 1 anno fa su tio
Imperdonabile. Siamo un paese ospitale che tende la mano. Neutrali. Inaccettabile. Cartellino giallo. Al prossimo dei fuori.

Capra 1 anno fa su tio
Oramai i finti ….fanno quello che vogliono!

tbq 1 anno fa su tio
« Coloro che celebrano il dittatore non hanno diritto alla protezione svizzera ». Breve, conciso e corretto. Fuggire dal tuo Paese a causa di un governo, e poi manifestare a favore di quello stesso governo, è il più lampante controsenso che ci possa essere.

Pocahontas 1 anno fa su tio
Risposta a tbq
Giusto!! Ma noi dobbiamo proprio sempre fare la figura degli sprovveduti???!!!

tbq 1 anno fa su tio
Risposta a Pocahontas
Quantomeno possiamo dire che non l'abbiamo fatta solo noi, vedendo i casini scoppiati anche in altri Paesi...

CHGordola 1 anno fa su tio
Ora è un po' tardi e diventa una questione morale, li espelli dalla Svizzera vanno a fare danni altrove, li mandi nel loro paese rischi che vadano a combattere, a morire o che causino altra sofferenza commettendo atrocità a donne e bambini. La scelta migliore (o più facile) sembrerebbe non farli entrare del tutto, però d'altra parte c'è gente in gamba che ne ha davvero bisogno di asilo e meriterebbe di stare qua, gente che ha fatto del bene nel proprio paese e che è stata cacciata per motivi futili, da leader malvagi, per la religione e tutti i motivi che ci possono essere. Rischiamo di perdere quelle persone che arricchiscono la Svizzera culturalmente e socialmente. Ne vale la pena?

Elisa_S 1 anno fa su tio
Risposta a CHGordola
Bisogna punire doloni colpevoli. Le mele marce sono poche ma fanno notizia. La maggioranza e brava gente

curiuus 1 anno fa su tio
Tranquilli, che in Svizzera ce n'è per tutti... 😒😒😒
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