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WWF SVIZZERAUn'ordinanza sulla caccia contro la natura e il parlamento

06.09.23 - 11:43
WWF Svizzera
Depositphotos (NadaK2)
Un'ordinanza sulla caccia contro la natura e il parlamento
WWF Svizzera

Con un procedimento di dubbio rigore democratico, L’Ufficio federale dell’ambiente UFAM intende mettere in vigore alla chetichella una nuova ordinanza sulla caccia. Gli abbattimenti in base a quote dovrebbero portare allo sterminio del lupo in gran parte della Svizzera. Viene così disattesa la volontà del Parlamento e del popolo d’attuazione di una legge sulla caccia e la protezione ponderata.

Dall’autunno del 2022 risulta evidente come si intende gestire il lupo nel futuro: una regolazione preventiva delle popolazioni per la prevenzione dei danni è possibile e la Confederazione esercita l’alta vigilanza. Va tuttavia dapprima posto in atto una protezione ragionevole delle greggi.

Questo è quanto prevede anche la nuova legge sulla caccia (LCP) che ha trovato ampi consensi in Parlamento ed è stata accettata, seppure con scarso entusiasmo, anche dalle grandi organizzazioni ambientaliste. Dal punto di vista delle organizzazioni di protezione dell’ambiente che dopo il referendum sulla legge sulla caccia del 2020 avevano segnalato la loro disponibilità per individuare una soluzione per la gestione del lupo, con il recente adattamento della legge è di principio resa possibile la coesistenza del lupo e dell’agricoltura di montagna.

Questo, in particolare, grazie alle condizioni quadro garanti stabilite nei materiali afferenti (verbali del Parlamento, dichiarazioni della competente Consigliera federale), per cui il lupo va protetto dall’estinzione anche a livello locale, la protezione ragionevole delle greggi dev’essere posta in atto a livello territoriale prima di un’eventuale regolazione proattiva degli effettivi di lupi, e di regola i branchi vanno mantenuti. Di tutte queste assicurazioni nulla rimane nell’ordinanza d’esecuzione ora finalizzata.

Si teme una massiccia decimazione delle popolazioni di lupi

Dall’autunno del 2022 l’UFAM è rimasto per mesi inattivo per quanto concerne l’attuazione appropriata della legge sulla caccia a livello di ordinanza. Ora si intende far passare con procedura accelerata a breve termine la possibilità d’abbattimento di una specie animale protetta in base a quote.

Parallelamente, l’UFAM erode la collaudata protezione delle greggi mediante tagli del budget. Così si stravolge il principio della protezione delle specie fin qui adottato. L’UFAM intende ridurre gli effettivi di lupi da circa 30 a 12 branchi, anche se nelle rispettive regioni non si registrano danni o i danni risultano molto contenuti oppure anche se la protezione delle greggi non è attuata a livello territoriale. 

La volontà popolare va rispettata

Le organizzazioni chiedono, nell’interesse della natura, della credibilità delle decisioni parlamentari e in corrispondenza alla volontà popolare risultante dal referendum sulla LCP il rigetto dell’intero disegno d’ordinanza. L’uccisione di animali protetti (nel caso specifico di lupi) in base a valori soglia in Svizzera è contrario alla legge e alla Costituzione. Voler annientare tutti i branchi eccedenti tale valore soglia senza alcuna considerazione dell’eventuale danno o minaccia non ha nulla a che vedere con la revisione della LCP così come originariamente decisa.

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COMMENTI
 

Audax 1 anno fa su tio
Questo giornale é scandaloso, non sanno neanche riportare i valori giusti. Ciò che é proposto è, passare da 31 branchi (e non 30 come scritto dal giornalaio qui sopra) a 12 branchi. Il che non vuol dire ridurre del 60% la popolazione dei lupi. In primis, questo ratio è altissimo e non giustificabile in alcun modo. Secondo, è questo dovrebbe fare arrabbiare tutti, pro e contro i lupi, il modo in cui questa manovra è operata è completamente antidemocratica. Povera Svizzera! Non solo non si da voce al popolo, che é ancora sovrano mi sembra, ma si va in direzione opposta a quanto votato democraticamente nel 2020. Che pena! Anche chi è d'accordo con l'azione in sé, dovrebbe essere scandalizzato ed arrabbiato sul modus operandi. Qui si va oltre il lupo, e le pecore siamo noi cittadini!

Vivianda 1 anno fa su tio
Se la popolazione dei lupi non viene controllata, si passa da un piccolo problema a un problema più serio. Non hanno predatori, e senza un controllo il numero aumenterebbe in modo esponenziale..non è difficile capirlo

Rhodesian 1 anno fa su tio
Ma quando è stata fatta la nuova ordinanza, entrata in vigore il 01 luglio, dove è diventato più facile abbattere i lupi singoli e regolamentare i branchi, il WWF e altre associazioni non hanno sostenuto il referendum contro l’ordinanza in essere lanciata da alcune associazioni per la protezione del lupo. E ora il WWF fa il piangina, avrebbero dovuto pensarci prima. Non sono contro il lupo, anche lui è parte della biodiversità, non solo api, fiori, ecc.

IlBiologo 1 anno fa su tio
È inutile e anche un po' patetico stracciarsi le vesti come fa il WWF che è una delle cause principali del problema. La densità di upi in Svizzera, se rapportata alle zone a loro adatte è di almeno 10 volte superiore a quella del parco di Yellowstone. Un'assurdità voluta da pseudo-ambientalisti che hanno riempito la testa di cittadini e autorità di idee fasulle sulla presunta biodiversità.

Simulator 1 anno fa su tio
ma piantala di distruggere la vita dei lupi, è stato deciso in votazione e deve essere rispettato, poi vi è una legge Europea che tutela il lupo e noi abbiamo aderito. PUNTO a chi no sta bene vada a battersi per problemi piu' importanti che coinvolge tutti !!!

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a Simulator
Anche l'UE sta rivedendo la legge sulla protezione dei lupi.

Yoebar 1 anno fa su tio
Decimare i lupi, sì
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