Giancarlo Jorio, già municipale di Giubiasco
Le troppe inadempienze del Municipio causano una puntuale analisi. Il rinnovo del 2024 non è distante!
L’andazzo di “adulare” agli incontri con la popolazione, in buona parte persone interessate a nomine, promozioni, commesse, mandati di prestazione, non escluso qualche favore, ecc., contrapposto alla costatante abitudine di turlupinare la gente, è un esercizio che il cittadino poco apprezza.
A buona memoria si ricorda che il sindaco, a sproposito, si è arrogato il diritto di togliere la parola a un cittadino inviso all’autorità durante l’incontro del 17.10.2019 per aver avuto il coraggio civico di citare pubblicamente alcune pesanti problematiche irrisolte ma ben conosciute.
Il Municipio, retribuito con onorari da professionisti della politica, si vende per un’eccellenza avvalendosi di un’amministrazione infarcita di alti funzionari raccomandati o in provenienza dagli ex comuni, in organico per meriti che, salvo eccezioni, trovano solo una plausibile spiegazione con la devozione al Partito.
È da biasimare il fatto che non si raggiunge nemmeno il livello del disastrato ex comune di Giubiasco il cui il legislativo, conoscendo le inadempienze dell’esecutivo, aveva imposto il termine perentorio di 60 giorni per la risposta alle petizioni.
Il diritto di ricevere una risposta è un principio ancorato nella costituzione, insindacabile, del quale il Municipio di Bellinzona fa strame gabbando i pilastri della democrazia e la dovuta diligenza nei confronti del cittadino, prima ancora della buona educazione!
Ancorché indigeste, alle petizioni va fornita una riposta puntuale, omettendo di svicolare non rispondendo alle domande o facendo scena muta.
Per non tediare, due petizioni sembrano particolarmente indigeste.
Quella del 07 agosto 2021: strade comunali per 28 t - tolleranza di 40 t? Chi deteriora le strade comunali continua a essere lasciato libero di determinare costi alla comunità sfasciando esso le strade perché fa pubblicità sui bollettini dei Partiti?
Quella sulla musica in Piazza Grande del 16 giugno, con replica del 3 agosto 2023, per la musica ad alto volume da monitorare per evitare danni alla salute dei vicini residenti, più precisamente la richiesta della pubblicazione delle concessioni municipali con la facoltà di appello, resta lettera morta! S’intende continuare a sottrarre prove per favorire l’illegalità?
Di altre responsabilità, di tutta rilevanza e peso politico non trascurabile, resterà il tempo per ricordare piccanti particolari nei prossimi mesi pre-elettorali; qualcuno può cominciare a pensare di fare le valige.
Giancarlo Jorio, già municipale di Giubiasco