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LUCA CAMPANABullismo e Cyber-bullismo, cosa intende fare il Comune di Lugano?

03.11.23 - 15:43
La proposta di Luca Campana (Il Centro)
Luca Campana
Fonte Comunicato
Bullismo e Cyber-bullismo, cosa intende fare il Comune di Lugano?
La proposta di Luca Campana (Il Centro)

A titolo di complemento dell'interrogazione no. 1353 in cui si chiede come Lugano intervenga e tutela dei giovani dal "bullismo e Cyber-bullismo" vi inoltro una proposta di ASPI, fondazione non profit della Svizzera Italiana che ha come missione la prevenzione di qualsiasi forma di violenza, maltrattamento e abuso sessuale su minore; per sviluppare sinergia di prevenzione. In agosto il primo firmatario è stato contattato dal segretariato di ASPI per l'interesse mostrato all'interrogazione 1353 e gli è stata presentata un'interessante proposta di intervento per le classi dei Petali di Lugano in cui hanno pensato di rivolgere gli interventi alle classi di IV elementare, è emerso infatti che le classi di V sono coinvolte nel programma “Sbullo” e che sarebbe complementare la loro proposta per definire una strategia il più efficace possibile a livello di prevenzione.

La loro proposta di collaborazione con le classi del Petali di Lugano è creata anche sulla base di un proficuo scambio telefonico con il Direttor Fabio Valsangiacomo dell'istituto scolastico di Lugano per definire un concetto di "prevenzione" in modo concertato e strutturato. A conoscenza che gli allievi di V elementare sono e saranno coinvolti nel programma di prevenzione "Sbullo" sarebbe oltremodo interessante poter creare una sinergia con il gruppo dei minori al fine di ottimizzare l'efficacia preventiva dei rispettivi interventi in classe e con i genitori. La proposta "Sbullo" mira a coinvolgere i bambini nel programma di prevenzione nominato e-www@il che affronta rischi legati all'uso delle tecnologie ed in particolare, viene affrontato l'argomento del bullismo e del cyberbullismo, la visione di contenuti inadeguati e potenzialmente pericolosi, Il tema della privacy e della condivisione incontrollata e incontrollabile di dati personali e il tema dell'adescamento.

La nuova modalità pedagogico- didattica proposta invece mira a mettere al centro la competenza del bambino a partire dalla quale vengono definite insieme delle strategie di protezione individuale e collettiva. Il programma vuole offrire ai bambini un'esperienza ludico-formativa incentrata sull'interazione e la partecipazione. Va considerato inoltre che sono sempre più giovani i bambini che entrano nel mondo "Virtuale e questo è dimostrato dall'alto numero di minori che dichiarano di possedere un proprio cellulare già in IV elementare. Secondo la nostra esperienza diretta sul campo emergono una conoscenza e un utilizzo diffusi delle principali applicazioni di tendenza nel più giovani: come Tik-Tok, Snapchat, Youtube, Instagram. Oltre a queste piattaforme, alcuni allievi hanno riportato di conoscere e utilizzare Omegle, un sito per maggiorenni che permette agli utenti di comunicare in forma anonima e che purtroppo espone minori a dei rischi non indifferenti: dal contatto con persone malintenzionate e adescatori alla visualizzazione di contenuti sessualmente espliciti.

Trovando io ed i colleghi co-firmatari importante la tutela dei bambini in quella delicata fascia di età unitamente alla giusta informazione sui pericoli del Cyberbullismo non possiamo che appoggiare un simile intervento di prevenzione portato avanti da persone altamente qualificate. Un'altra tematica trasversale, emersa sia a scuola elementare che scuola media, è legata alle difficoltà della comunicazione online. Purtroppo, quasi sistematicamente emerge una fatica nella gestione del numero di messaggi trasmessi, spesso poco utili e a volte inappropriati e denigratori. Uno "spazio" virtuale che perde il suo scopo e che spesso diventa uno strumento pericoloso se non utilizzato in modo consapevole e rispettoso. Una riflessione in tal senso risulta doverosa. Poter dedicare del tempo, per definire un quadro educativo e normativo, fondamentale per fornire a tutti i ragazzi degli strumenti affinché usino in maniera adeguata a questo strumento di comunicazione. Il programma e-www@il ha perciò l'obiettivo di fornire a tutti gli attori implicati, bambini, genitori e docenti gli strumenti per gestire in modo sicuro e consapevole il mondo digitale e soprattutto saper affrontare le situazioni a rischio e di vittimizzazione (bullismo e cyberbullismo).

Domande da porre al Municipio:

- Ritiene il Municipio interessante sviluppare la proposta di ASPI complementare a "Sbullo" per i bambini della IV elementare e verificarne i termini per una futura e proficua collaborazione?

- Intende il Municipio verificare presa a carico dei costi della proposta di intervento di ASPI?

- Intende intensificare il Municipio i rapporti con ISPI per progetti futuri e come fonte per attingere informazioni sulla prevenzione primaria?

 

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