Samuele Butt
Le associazioni e i gruppi sportivi della città di Mendrisio sono molti, noi (in quanto mi sento di parlare per molti altri giovani in questo momento e per la mia associazione Momò Skateboarding) siamo i primi a seguire e supportare anche altri tipi di attività sportive oltre lo skateboard, e siamo felici dei loro traguardi. Sarebbe bello anche poter dare alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi una scelta differente rispetto agli sport più classici, ed inoltre un’area di svago gioverebbe alla riqualifica del sedime oltre che alla popolazione come punto d’incontro.
Non mi sembra corretto far riferimento ai problemi globali, che sono tema di attualità, come scusa per voler costruire una piscina piuttosto che uno skatepark.
Parlando della piscina, il comune sta già lottando per averne una nuova e coperta. Questa verrà inserita all’interno del futuro comparto scolastico che nascerà dopo il rifacimento programmato per i prossimi anni. Quindi la realizzazione di un progetto non esclude l’altro.
Per chi critica il luogo, spesso indicando San Martino come alternativa, ricordo che nel comparto è presente un depuratore, un’autostrada e diverse industrie. Questo comparto è sicuramente più esposto all’inquinamento, dato che il traffico autostradale non cala di molto nemmeno alla sera e d’estate diventa ancora peggio con il traffico turistico. Per chi indica come puzzolente e inquinato il sedime dell’ex macello, vale la pena ricordare i tanti giovani che frequentano attività ludiche alle piscine, nei maneggi e fattorie nella piana di San Martino con corsi didattici senza che nessuno abbia mai posto dubbi in merito alla qualità dell’aria.
In definitiva non è corretto definire come “puzzolente” e inquinato il sedime prescelto per lo skatepark, è al centro di Mendrisio ed ha pari dignità di altre zone della città. San Martino è sicuramente non adatta essendo in periferia oltre che più esposta ai pericoli d’inquinamento soprattutto in futuro con l’allargamento dell’autostrada nord-sud.