Fabio Regazzi, candidato al Consiglio degli Stati.
Tra poche settimane, il Parlamento federale sarà completo e potrà finalmente tornare al lavoro e occuparsi dei problemi del nostro Paese.
Anche la nuova Deputazione ticinese alle Camere federali sarà chiamata a elaborare soluzioni nell’interesse del Ticino e della Svizzera, in un contesto nazionale e internazionale che, diciamocelo, non è dei più semplici: l’aumento dei flussi migratori e le conseguenze ben note per Chiasso e il Mendrisiotto, l’aumento dei costi della salute, due guerre in corso, economia europea in crisi, elezioni americane ricche di incertezza. Non si tratta, purtroppo, di temi contingenti. Siamo confrontati con trend di lungo termine ai quali dobbiamo dare risposte politiche, solide e credibili nell’interesse del nostro Cantone.
Lo sguardo deve essere ampio. Chiuderci su noi stessi significherebbe fare come dello struzzo che mette la testa sotto la sabbia pensando che i problemi si risolvano da soli. E invece i problemi vanno presi per le corna e raddrizzati sul nascere. Il lavoro della rappresentanza ticinese a Berna unita e allineata su obiettivi chiari è in questo senso la chiave di volta per essere efficaci. Nelle legislature passate, in alcuni casi non abbiamo espresso il massimo del nostro potenziale, spesso per motivi di mera competizione di partito, a volte di egoismi personali e, va detto, anche per una mancanza di esperienza parlamentare.
Un tratto, quest’ultimo, di cui per parte mia credo di poter andare particolarmente fiero. Nell’ultimo anno ho presieduto la Deputazione ticinese. Da dodici sono membro del Consiglio nazionale, dove ho fatto parte della Commissione dei trasporti e in questa legislatura di quella dell’economia e dei tributi. In questi anni, ho maturato una solida esperienza che mi consente di affermare che la capacità di convincere i colleghi, l’amministrazione e i vari portatori di interesse a livello federale è la chiave per affermarsi a Palazzo federale come soggetti credibili, ma soprattutto per portare a casa risultati per il nostro Cantone.
La nuova Deputazione ticinese alle Camere federali avrà una grande responsabilità e un ruolo chiave lo avranno i nostri due rappresentanti al Consiglio degli Stati che dovranno sapere collaborare e lavorare d’intesa per cercare alleanze alla ricerca di soluzioni a favore del Ticino. È con questo spirito che mi sono messo a disposizione, e se le cittadine e i cittadini del mio Cantone lo vorranno, sono pronto a impegnarmi come ho sempre fatto, anche alla Camera alta.
Fabio Regazzi, candidato al Consiglio degli Stati