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FABIO REGAZZIConvincenti a Berna

13.11.23 - 17:29
Fabio Regazzi, candidato al Consiglio degli Stati.
Ti-Press
Fonte FABIO REGAZZI
Convincenti a Berna
Fabio Regazzi, candidato al Consiglio degli Stati.

Tra poche settimane, il Parlamento federale sarà completo e potrà finalmente tornare al lavoro e occuparsi dei problemi del nostro Paese.

Anche la nuova Deputazione ticinese alle Camere federali sarà chiamata a elaborare soluzioni nell’interesse del Ticino e della Svizzera, in un contesto nazionale e internazionale che, diciamocelo, non è dei più semplici: l’aumento dei flussi migratori e le conseguenze ben note per Chiasso e il Mendrisiotto, l’aumento dei costi della salute, due guerre in corso, economia europea in crisi, elezioni americane ricche di incertezza. Non si tratta, purtroppo, di temi contingenti. Siamo confrontati con trend di lungo termine ai quali dobbiamo dare risposte politiche, solide e credibili nell’interesse del nostro Cantone.

Lo sguardo deve essere ampio. Chiuderci su noi stessi significherebbe fare come dello struzzo che mette la testa sotto la sabbia pensando che i problemi si risolvano da soli. E invece i problemi vanno presi per le corna e raddrizzati sul nascere. Il lavoro della rappresentanza ticinese a Berna unita e allineata su obiettivi chiari è in questo senso la chiave di volta per essere efficaci. Nelle legislature passate, in alcuni casi non abbiamo espresso il massimo del nostro potenziale, spesso per motivi di mera competizione di partito, a volte di egoismi personali e, va detto, anche per una mancanza di esperienza parlamentare.

Un tratto, quest’ultimo, di cui per parte mia credo di poter andare particolarmente fiero. Nell’ultimo anno ho presieduto la Deputazione ticinese. Da dodici sono membro del Consiglio nazionale, dove ho fatto parte della Commissione dei trasporti e in questa legislatura di quella dell’economia e dei tributi. In questi anni, ho maturato una solida esperienza che mi consente di affermare che la capacità di convincere i colleghi, l’amministrazione e i vari portatori di interesse a livello federale è la chiave per affermarsi a Palazzo federale come soggetti credibili, ma soprattutto per portare a casa risultati per il nostro Cantone.

La nuova Deputazione ticinese alle Camere federali avrà una grande responsabilità e un ruolo chiave lo avranno i nostri due rappresentanti al Consiglio degli Stati che dovranno sapere collaborare e lavorare d’intesa per cercare alleanze alla ricerca di soluzioni a favore del Ticino. È con questo spirito che mi sono messo a disposizione, e se le cittadine e i cittadini del mio Cantone lo vorranno, sono pronto a impegnarmi come ho sempre fatto, anche alla Camera alta.

Fabio Regazzi, candidato al Consiglio degli Stati

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COMMENTI
 

gadoal 1 anno fa su tio
Regazzi: uno che un paio di mesi fa in TV ha dichiarato che i giovani devono impegnarsi di piu per cercare lavoro in Ticino, ma lui stesso lavora nell'impresa fondata da suo padre (sicuramente non ha fatto fatica a trovare lavoro), e impiega manodopera frontaliera...ma mi faccia il piacere!!! Tante fumo ma pochissimo arrosto. Meglio votare qualcuno altro.

vulpus 1 anno fa su tio
Risposta a gadoal
Questa è purtroppo la realtà. In Ticino i giovani non cercano lavoro. Vengono quasi tutti istradati alle scuole superiori, agli anni passerella, alla SUPSI e quant'altro di scuole , ma che non siano un apprendistato. Poi se non ruescono a finire , non hanno nulla in mano.Di lavoro ce nè , ma sembra non abbastanza appetibile.

Lalo77 1 anno fa su tio
Risposta a gadoal
Lui come ben puoi leggere nelle sue biografie è avvocato e per tanti anni ha lavorato nel suo settore, inoltre non ti sei mai chiesto perchè in ticino diverse aziende hanno tanti frontalieri e pochi ticinesi? Questo perchè c'è una carenza di lavoratori ticinesi in diversi settori. Simceramente vedo più del marcio nei istituti cantonali dove vengono assunti frontalieri al posto di ticinesi.

Nmemo 1 anno fa su tio
Risposta a gadoal
In Ticino ci sono padri che mai lascerebbero le loro imprese nelle mani di un figlio senza la capacità di conduzione dell’azienda. Ancorché abbiano pagato per far studiare fino a trent'anni il pupillo da avvocato! Vuoi un nome?

vulpus 1 anno fa su tio
Una persona senz'altro capace e degna di essere eletta. Ha capacità e conoscenze , le sue proposte sono state spesso portate ai massimi livelli e votate. Ma chi potrebbe accompagnarlo? La scelta è scarsa, sia per mancanza di esperienza , che di conoscenza del mondo politico federale

Nmemo 1 anno fa su tio
Turandosi il naso, è politicamente parlando preferibile a uno che segue gli ordini del PLR.

igor.86 1 anno fa su tio
Grazie a buona parte dei nostri politici e le loro grandi parole elettorali molti Ticinesi sono già degli struzzi, la testa è già nella sabbia e il resto che rimane fuori all’ aria vi lascio immaginare cosa sia, ed è proprio li che il Ticino ogni anno prende i risultati di Berna.

Lorenzo onderka 1 anno fa su tio
E da 8 anni che sentiamo Regazzi ( e non solo lui) dire sempre le stesse cose, ma ca sempre peggio. Perché dovremmo credergli ancora?E ora di cambiare squadra, eleggendo gente nuova.

Gus 1 anno fa su tio
Da che pulpito! Tifosi biancoblù (che siete la maggioranza nel Cantone) siate coerenti ricordando che la Mantegazza ha detto di votare Chiesa e Regazzi. Quindi non votateli!
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