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LORENZO ONDERKALettera aperta a Raffaele De Rosa

18.12.23 - 09:31
Lorenzo Onderka - Avanti con Ticino&Lavoro
Foto L.O.
Fonte Lorenzo Onderka
Lettera aperta a Raffaele De Rosa
Lorenzo Onderka - Avanti con Ticino&Lavoro

Le voglio raccontare la storia di una persona che conosco e che, per motivi di tutela, chiamerò Zero. Zero ha perso il lavoro alcuni anni fa, e purtroppo non è più riuscito a rientrare nel mondo del lavoro. Oggi Zero è a carico della Socialità, quindi è seguito dai funzionari del Dipartimento diretto da Lei.

Zero riceve un sostegno finanziario che, tra alloggio, cassa malati e necessario per vivere si aggira attorno ai 2’200/2'300 franchi al mese (e pensare che per vitto, alloggio e assistenza sanitaria, noi spendiamo almeno 3300/3500 al mese per ogni richiedente l’asilo che vive al Motel di Vezia).

Zero ha ricevuto quella che lui ha definito “una proposta di lavoro a tempo pieno” presso un’azienda para-statale (a me nota, di cui evito di citare il nome a tutela di Zero), quindi di utilità pubblica, per il quale percepirebbe 300 franchi (sì, proprio trecento) in aggiunta a quanto riceve dall’assistenza sociale.

Non ho motivi per credere che Zero abbia mentito, non ha interesse a farlo. Se questo fatto esiste, e non ho motivi di credere il contrario, quanto capitato a Zero è sicuramente capitato anche ad altri Zero. Che dire? Lo trovo vergognoso, indegno e forse non propriamente legale.

Vergognoso e indegno perché 300 franchi sono un compenso umiliante, e forse non legale perché il totale che percepirebbe Zero (2’500-2'600 franchi al mese) è di molto inferiore al salario minimo votato dal popolo.

Ci troveremmo inoltre di fronte a una strategia per nascondere/ridurre artificialmente dei costi di gestione aziendali, addebitandoli sia a Zero sia alla socialità (quindi a noi contribuenti). Non serve commentare oltre.

Ho però una richiesta da farle: durante la campagna elettorale i suoi manifesti promozionali, con lo slogan “io ci sono” hanno tappezzato tutto il cantone. La storia di Zero mi offre l’occasione per chiederle di dimostrarci che Lei c’è davvero, non soltanto nelle promesse, ma nei fatti.

Per questo le scrivo, a nome di Zero e di chi si trovasse eventualmente nella stessa bruttissima condizione. D’istinto le chiederei di licenziare subito le persone responsabili delle umiliazioni inflitte a Zero, per metterle nelle stesse condizioni in cui si è trovato Zero quando si è rivolto a loro in cerca di lavoro. Pensandoci bene, però, non è di licenziamenti e disoccupati che abbiamo bisogno in questo momento nel Canton Ticino. Serve invece una gestione oculata delle nostre risorse e una vigilanza costante sull’operato dei dirigenti del suo Dipartimento, per evitare le derive che certi servizi rischiano di generare, se non sentono la presenza forte di chi governa.

Da un Consigliere di Stato come Lei, Onorevole De Rosa, che dichiara di esserci, mi aspetto che vada immediatamente a fondo di questa vicenda e prenda severi provvedimenti nei confronti degli operatori sociali che – di concerto con gli impiegati di certe società para-statali – “procurano” il lavoro in Canton Ticino a condizioni salariali inaccettabili, andando contro la legge e aggravando ulteriormente la disperazione di chi si trova in difficoltà.

Grazie sin d’ora per l’attenzione che dedicherà a questo caso. Per ogni ulteriore chiarimento io ci sono!

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COMMENTI
 

Morets 12 mesi fa su tio
a queste lettere arriva una risposta?

Se7en 12 mesi fa su tio
… “io ci sono”? Si certo, i soliti slogan in campagna elettorale, niente di più e niente di meno. De Rosa è tale e quale a qualsiasi altro politico che ha puntato alla cadrega per il lauto stipendio mensile, gente strapagata per non fare niente, se non andare sempre in televisione a dolcire la pillola ai cittadini, tranquilli va tutto bene è tutto sotto controllo, situazioni come quelle del signor “Zero”, ce ne sono tanti purtroppo, ma è più “figo” aiutare gli asilanti versando CHF 3’500 al mese piuttosto che versarli ai cittadini con seri e veri problemi esistenziali…! Vedi anche per i premi di CM, cambiato niente, anzi ogni anno aumenti su aumenti e tutti quei funzionari inutili e buona parte “raccomandati” che vanno in ufficio a…..! Massí, andate nelle piazze a rompere le …. per il clima, che è l’unico vero problema che abbiamo, quando ci sono nazioni come Cina, America e Russia e tanti altri che inquinano a dismisura e non fanno niente per salvaguardare il clima.

pipppo 1 anno fa su tio
Eccome se c'è il ministro... peccato stia dall'altra parte! Una signora - che chiamerò Verità - si trova nella situazione del signor Zero proprio grazie al licenziamento intervenuto con l'avallo di De Rosa, dopo aver denunciato il mobbing (anche a sfondo sessuale) subito in uno dei suoi uffici. La signora Verità aveva 60 anni.

Porzarama 1 anno fa su tio
Questo Cantone è gestito dal Funzionariato. I Consiglieri di Stato, giusta la denominazione, consigliano, quindi non esercitano poteri. Il signor Onderka dovrebbe denunciare quei Funzionari che hanno deciso per il signor Zero.

Lalingua 1 anno fa su tio
Vogliamo parlare dei milioni inviati in Ucraina?

navy 1 anno fa su tio
La Svizzera si è venduta (Svenduta) alla “grande” Europa! De Rosa e tutti gli altri a Bellinzona (chi più chi meno) racconta mezze verità per tirar a campare…..A Berna devono fare il necessario per tutta la Svizzera è particolarmente per il Ticino. La regola dell’offerta e della domanda vale fintanto vi sono “certi” equilibri. Un Ticino grande come un quartiere di Milano crea e creerà sempre più miseria per i propri cittadini a favore della grande MILANO & co. Punto & basta.

Porzarama 1 anno fa su tio
Risposta a navy
baby, tutto vero: merito dei Progressisti! Al bando!

Equalizer 1 anno fa su tio
Ecco perché alcuni mesi fa dicevo che De Rosa è seduto sulla sedia sbagliata, perché sembra che nessuno fra i cittadini riesca a vedere/capire cosa faccia dentro quell'ufficio per la popolazione Ticinese.

Granzio 1 anno fa su tio
Risposta a Equalizer
I ticinesi sono tutti uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri. Probabilmente De Rosa, gli altri 4 ed il parlamento si occupano soprattutto della popolazione degli "altri".

Granzio 1 anno fa su tio
Fr 300.-- /mese sono il vegognoso standard retibutivo che l'Ufficio del sostegno sociale e dell’inserimento (Servizio inserimento) offre a coloro che sono in assistenza. Ci sono aziende private e parastatali che su questa vergonosa retribuzione ci marciano alla grande. Questo è il Ticino dei Robin Hood al contrario.

Marco2023 1 anno fa su tio
situazione difficile...mi dispiace per Zero...

Roby0 1 anno fa su tio
bravissimo, più che ottima osservazione. io sono messa ancora peggio. scrissi al de rosa e la risposta é sempre quella, che lui non ha potere di fare nulla, ma come é lei il capo del dipartimento, é lei il consigliere di stato ma allora cosa ci fa se dice che non può intervenire?!, slogan " io ci sono", si lui c è ma con il pensiero e le belle paroline, se mi pagassero anche a me per essere nei pensieri degli altri sarei ricca io nemmeno ho l assistenza percepisco 0.00 in attesa, 3 anni adesso, di una decisione invalidità. ma certo aiutami rifugiati e Co. che noi svizzeri, VERGOGNA

Ctg 1 anno fa su tio
OTTIMA OSSERVAZIONE. Concordo 1000/100👍
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