Luca Campana Consigliere Comunale de Il Centro Lugano
In un'epoca in cui le connessioni virtuali ludiche e Social dominano e sono comunque importanti, un genitore mi condivide il dramma del figlio, imprigionato nella sua camera, privo dell'antico desiderio di incontri reali. Il fenomeno dei "hikikomori" svela un'inquietante ritirata sociale in un'era digitalmente interconnessa.
Anche un giovane sportivo di calcio mi spiega il disagio del fratello, reticente ad assaporare la vita fuori dalla stanza, sembra a quello che dice che sia sempre abbastanza «chiuso e depresso».
La tecnologia è importante e serve a vivere meglio e soprattutto con più agio in ogni settore, tuttavia…I millennial, spesso acuti nelle nuove tecnologie, sollevano dubbi su quanto sia dovuto ai mezzi di comunicazione moderni piuttosto che all'indifferenza genitoriale. Secondo l'OMS, il 10-20% degli adolescenti nel mondo affronta problemi di salute mentale, evidenziando la crescente necessità di affrontare il tema dell'isolamento giovanile.
Le nuove abitudini nel gestire il tempo e l'uso eccessivo di dispositivi potrebbero contribuire al crescente isolamento giovanile. Nel tentativo di bilanciare la vita digitale, il ritorno allo sport e all'aria aperta potrebbe essere la soluzione. Tuttavia, la pandemia Covid potrebbe aver influito negativamente su questa prospettiva.
È cruciale che, anche tra gli adulti, si affronti la questione senza minimizzarla e se ne parli a casa e scuola. Solo discutendo apertamente di questi problemi, possiamo sperare in un futuro in cui i giovani ritrovino il gusto dell'interazione umana e degli spazi aperti.
In sostanza verrebbe da dire: «Risolviamo il puzzle della connessione virtuale, iniettiamo la vita reale nei cuori digitali dei giovani. Solo così potremo garantire che il futuro sia un luogo in cui la generazione online torni a respirare la gioia dell'autentica interazione umana».