Stefano Dias, Presidente Verdi Liberali Ticino
Negli ultimi mesi in Canton Ticino la vera e propria sfida è l'approvazione del Preventivo. La sempre più polarizzazione delle forze politiche rende complesso il raggiungimento di un consenso ampio e rappresenta un microcosmo delle dinamiche più ampie che attraversano la Svizzera e non solo. In questo scenario, la mancanza di unità politica non solo ostacola la gestione efficace dei conti pubblici, ma rischia anche di minare l'attrattività del Cantone rispetto agli altri Cantoni.
Il Preventivo 2024, documento fondamentale per la pianificazione finanziaria e strategica, si trova al centro di un dibattito acceso. Da un lato, vi sono i partiti di sinistra che spingono per una spesa “allegra”, dall’altra parte le voci critiche evidenziano invece la necessità di una maggiore disciplina per garantire la sostenibilità a lungo termine delle finanze cantonali. Questo stallo riflette una frammentazione ideologica crescente. I partiti tradizionali, che un tempo trovavano più facilmente un terreno comune, ora sembrano distanziarsi su questioni fondamentali spesso per guadagni elettorali sul corto termine. La nostra visione, punta a un equilibrio tra responsabilità finanziaria e investimenti per il futuro.
Tuttavia, la difficoltà nel trovare un accordo ha ripercussioni che vanno oltre la semplice gestione dei conti pubblici. Il Ticino, tradizionalmente un cantone attraente per le sue peculiarità culturali e la sua posizione strategica, rischia di perdere terreno rispetto ad altri cantoni più agili nel trovare soluzioni condivise a problemi comuni. Questa situazione potrebbe avere impatti negativi sull'economia locale, sulla capacità di attrarre investimenti e talenti, e sulla qualità della vita dei cittadini. La sfida, quindi, non è solo quella di trovare una maggioranza che approvi il Preventivo 2024, ma anche di ristabilire un clima di dialogo e collaborazione tra le forze politiche. Solo così il Canton Ticino potrà affrontare efficacemente le sfide del presente e prepararsi a quelle del futuro, promuovendo una società collaborativa, efficiente e sostenibile.
La presidente della Confederazione Viola Amherd ha recentemente sottolineato l'urgente necessità di ritrovare fiducia e unità. La politica del compromesso e della collaborazione deve tornare preminente, superando le tensioni che si manifestano sulle piazze e sui social. Per questo, il Ticino ha bisogno di una revisione obiettiva e sistematica della spesa pubblica, la famosa “spending review” proposta più volte da altri partiti. Dobbiamo lasciare fuori ideologie partitiche e gruppi di interesse, concentrandoci sui dati concreti per prendere decisioni efficaci. Non possiamo più perdere altro tempo a litigare, è arrivato il momento di agire con coraggio. In conclusione, il dibattito sul Preventivo 2024 è più di una questione finanziaria; è un momento decisivo per il futuro del Ticino. La capacità di trovare un terreno comune tra le forze politiche non solo determinerà la potenziale salute finanziaria del cantone, ma anche il suo posizionamento nazionale.