Stefano Dias, Presidente dei Verdi Liberali del Canton Ticino
In qualità di presidente dei Verdi Liberali del Canton Ticino, voglio esprimere profonda preoccupazione per la direzione che sta prendendo la discussione sul Preventivo 2024 alla luce anche delle ultime rivendicazioni. Assistiamo a una situazione in cui il preventivo diventa un campo di battaglia politica e ideologica, trascurando completamente le urgenze del nostro Cantone. La polarizzazione che si sta creando rischia di compromettere seriamente l'intera legislatura ancor prima che questa possa davvero iniziare a produrre i suoi frutti.
È inquietante osservare come, in questo contesto, emergano proposte di iniziative volte a cancellare i risultati di un voto democratico. Questo atteggiamento non fa altro che evidenziare un rifiuto nel rispettare la volontà espressa dalla maggioranza, alimentando uno scontro politico che avrà conseguenze nefaste per tutti. La democrazia si basa sul rispetto delle decisioni collettive, anche quando non ci troviamo d'accordo con esse. È fondamentale ricordare che la convivenza in una società pluralistica richiede dialogo e compromesso, non la cancellazione delle posizioni altrui.
Le misure proposte dal Consiglio di Stato, così come presentate, sono lungi dall'essere accettabili. Tuttavia, la critica non si concentra tanto sulle misure in sé, quanto sulla mancanza di una vera e propria revisione dei compiti dello Stato, mai fatta. È evidente che la soluzione più semplice, ossia quella di operare tagli lineari sui dipendenti pubblici, non rappresenta una risposta strutturale ai problemi di fondo. Questo tipo di approccio ha soltanto contribuito ad accendere ulteriormente gli animi, portando a una situazione in cui tutti sembrano soffiare su un fuoco che minaccia di divampare incontrollato.
Riconosco e comprendo le preoccupazioni dei dipendenti pubblici di fronte a queste misure. Tuttavia, ritengo anche che le modalità di protesta attualmente adottate non rappresentino la soluzione più adeguata. Le dimostrazioni prolungate in piazza, sebbene legittime come forma di espressione del dissenso, rischiano di inviare un messaggio di inviolabilità che, in questo momento storico, appare fuori luogo. È importante che anche i dipendenti pubblici mostrino sensibilità e comprensione per le difficoltà affrontate dai cittadini e dalle cittadine del nostro Cantone, cercando forme di dialogo costruttivo piuttosto che di confronto diretto con il governo e il parlamento.
Come Verdi Liberali, il nostro impegno è volto a promuovere una società collaborativa, efficiente e sostenibile, capace di affrontare le sfide del presente e del futuro attraverso l'intelligenza collettiva. Credo fermamente che solo attraverso il dialogo, il rispetto reciproco e la ricerca di soluzioni condivise sia possibile superare gli ostacoli che ci troviamo di fronte. È essenziale che tutte le parti coinvolte, dal governo ai dipendenti pubblici, dai partiti politici ai sindacati, si impegnino in questo senso, mettendo da parte gli interessi di parte in favore del bene comune.
In conclusione, invito tutti a riflettere sulle conseguenze delle loro azioni e parole. È tempo di abbandonare la logica dello scontro per abbracciare quella del dialogo e della collaborazione. Solo così potremo affrontare efficacemente le urgenze del nostro Cantone e lavorare insieme per un futuro più prospero e sostenibile per tutti.