Lorenzo Onderka - Avanti con Ticino&Lavoro
Il tema dello stabile EFG di Lugano, che il Governo vorrebbe acquistare per trasformarlo nella “cittadella della Giustizia”, ha riempito le nostre giornate con articoli, programmi e prese di posizione.
C’è chi afferma che il palazzo in via Bossi a Lugano non è più dignitoso (ma la povertà dilagante in Ticino è dignitosa?), c’è chi dice che un’occasione simile non si ripresenterà (strategia da venditori alle prime armi), e chi dice che non si può investire così tanto quando si tagliano salari, sussidi e finanziamenti per i disabili. Nessuno parla invece di noi cittadini, e delle libertà che ci sono negate da molti anni. Eh sì, il fatto che il nostro cantone sia al 23mo posto in fatto di libertà individuali non interessa né al Governo, né ai gran Consiglieri. Eppure, questa situazione crea di certo più lavoro amministrativo, di controllo e, di conseguenza, più lavoro per la Giustizia di quanto dovrebbe essere necessario. E’ da qui che il Governo deve iniziare, non dagli investimenti. E’ ora che il nostro Governo, in particolare il Dipartimento delle Istituzioni, guardi a noi cittadini ticinesi con più fiducia e rispetto, e che finalmente ci conceda le libertà di cui godono la maggior parte dei nostri concittadini dell’altra Svizzera.
La strada è semplice: si inizia con il confrontare i parametri usati per redigere la statistica che viene pubblicata ogni 10 anni, ed intraprendere le riforme necessarie affinché il Ticino figuri nei primi 5 Cantoni in fatto di libertà individuali (oltre alle imposte cerchiamo
di darci obiettivi sfidanti anche in questo campo). Una riforma simile può contribuire a ridurre, anche sostanzialmente, il volume di lavoro dell’Amministrazione e della Giustizia, con conseguente ottimizzazione (ecco una parola che piace all’Economia) di risorse, sia di personale che di spazi necessari. Solo dopo sarà possibile stabilire quali spazi necessiterà la Giustizia, e l’investimento dovrà essere proporzionale alle possibilità finanziarie del Cantone, tenendo conto della dignità di tutti, anche delle fasce povere della società.
Quindi, l’acquisto di qualsiasi edificio, anche di quelli ducali ed “imperdibili” come l’edificio EFG, è in questo momento prematuro. E comunque tranquilli, “occasioni imperdibili” ce ne saranno sempre, parola di chi è in vendita da moltissimi anni.