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LORENZO QUADRI13a AVS: non buttiamo il bambino assieme all’acqua sporca

04.02.24 - 08:09
Lorenzo Quadri, Consigliere nazionale, Lega dei Ticinesi
Lorenzo quadri
Fonte LORENZO QUADRI
13a AVS: non buttiamo il bambino assieme all’acqua sporca
Lorenzo Quadri, Consigliere nazionale, Lega dei Ticinesi

Il prossimo 3 marzo i cittadini svizzeri saranno chiamati a votare sulla Tredicesima AVS. Fino ad un paio di anni fa, la proposta non avrebbe avuto chance di accettazione popolare. Nel frattempo però molte cose sono cambiate. I premi di cassa malati sono esplosi. I prezzi idem. Di conseguenza, il potere d’acquisto dei cittadini si è ridotto di migliaia di franchi all’anno. E gli anziani sono particolarmente penalizzati, per almeno tre motivi.

Non hanno la possibilità di aumentare la percentuale lavorativa per guadagnare di più.

La Confederazione ha tagliato sulle prestazioni complementari (PC) con una serie di misure vessatorie: obbligo di restituzione imposto agli eredi, criteri di accesso più restrittivi… Questo significa che tanti anziani rinunceranno a chiedere la PC, mentre numerosi altri se la vedranno decurtare o togliere. Ergo, sempre più pensionati tireranno la cinghia.

Anche le rendite del secondo pilastro diminuiscono. In media, oggi sono inferiori di 300 franchi al mese rispetto a 15 anni fa. Questo principalmente a seguito dei tassi di interesse bassi degli ultimi anni. Inoltre, non vengono adeguate al rincaro.

Dal profilo del finanziamento, una tredicesima mensilità AVS è certamente “tanta roba”. Il costo sarebbe di 4.1 miliardi di franchi all’anno, in crescita. Bisogna però considerare che le casse del primo pilastro non sono messe poi così male. L’AVS dispone di 50 miliardi di riserve che diventeranno 70 entro la fine del decennio. Nel 2023 il primo pilastro ha chiuso i conti con un utile di 2.9 miliardi di franchi, per l’anno corrente se ne prevedono 3.8, per il 2025 3.2, e per il 2026 3.5. Siamo ben lontani dal “fallimento” che qualcuno ha paventato. Le finanze dell’AVS sono messe meglio rispetto alle previsioni perché è aumentata l’occupazione femminile e perché i salari sono cresciuti. Non in Ticino, per i ben noti motivi legati alle nefaste conseguenze della libera circolazione delle persone. Ma nel resto della Svizzera, sì.

Il terrorismo sugli aumenti di IVA o di contributi in caso di Sì alle Tredicesima AVS è fuori luogo.

In ogni caso, l’introduzione di queste misure andrebbe approvata dal parlamento e, in caso di referendum, dal popolo. Se verranno bocciate, le maggioranze politiche dovranno finalmente “riorientare la spesa pubblica” a vantaggio degli svizzeri. Perché i soldi ci sono: abbiamo miliardi da regalare all’estero, miliardi da mandare in Ucraina, miliardi per mantenere finti rifugiati, altri miliardi da versare all’UE sottoforma di contributi di coesione che, con il nuovo mandato negoziale, il CF pensa di rendere ricorrenti.

E’ poi vero che anche i milionari beneficerebbero della tredicesima mensilità AVS. Ma i ricchi, nelle casse del primo pilastro, hanno anche versato tanti contributi. Molti più soldi di quelli che riceveranno tramite le rendite, che sono plafonate per tutti ad un massimo di 2450 franchi al mese. Non è quindi uno scandalo se si vedranno assegnare una mensilità in più.

La Tredicesima AVS in votazione il 3 marzo non è una proposta ideale (la Lega ne avanzò a suo tempo una migliore, che però venne affossata dalle altre forze politiche per motivi di bottega). Tuttavia, specie dopo quanto accaduto negli ultimi due anni, i pro prevalgono sui contro.

Lorenzo Quadri

Consigliere nazionale

Lega dei Ticinesi

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COMMENTI
 

PanDan 9 mesi fa su tio
qui tutti parlano dell' invecchiamento della popolazione come se i Baby boomer vivessero almeno 1000 anni e quando non ci saranno più...i fondi li mandiamo agi ucraini...

Ul Buzz 9 mesi fa su tio
Vota Lega che ti frega

Emib5 9 mesi fa su tio
Il Quadri che scrive il testo qui sopra a favore della 13a è lo stesso che ha affossato l'anno scorso l'adeguamento al rincaro dell'Avs ?

Porzarama 9 mesi fa su tio
Le argomentazioni di Quadri esprimono la volontà della gran parte dei beneficiari AVS e dei cittadini che hanno firmato l’iniziativa, nonché di quei cittadini svizzeri a cui sta a cuore il benessere degli anziani.

vulpus 9 mesi fa su tio
Risposta a Porzarama
Altro fumo negli occhi. Ricorda che anziani non vuol dire morti di fame come qualcuno continua ad insinuare. Quelli che hanno necessità sono stimati in ca il 20%. E allora avanti a supportare questi, ed evitiamo come al solito la solità distribuzione a pioggia , inclusi i ricchi possidenti che beneficiano dell'AVS.

Emib5 9 mesi fa su tio
Risposta a vulpus
Due fatti, 1 l'Avs è un diritto e quindi deve essere uguale per tutti, come la volle il legislatore allora. Va considerato anche che chi ha avuto redditi molto alti, ha anche contibuito molto. 2 Sarà anche il 20 % ad avere problemi, erò anche il ceto medio e medio basso si stanno impoverendo da troppi anni e quindi è doveroso pensare anche a loro, e non solo per la parte Avs, ma anche le pensioni dovrebbero venir adeguate visto che non lo sono da non si sa più quando. Da sottolineare poi che, per la parte più debole, sono già previsti tutta una serie di giusti aiuti, no?
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