Raoul Ghisletta, segretario VPOD Ticino.
Come hanno agito i Comuni ticinesi con più di 4'000 abitanti per l’indicizzazione dei salari dei loro dipendenti nel 2024? Molti Comuni sono stati virtuosi, altri no. A bocca asciutta docenti e poliziotti comunali.
Comuni - Cominciando la tornata da sud la Città di Mendrisio ha indicizzato dell’1,4% la scala stipendi, mentre il Comune di Stabio ha aumentato gli stipendi del 2% (è in atto un piano di rivalutazione dei salari). Nel Luganese il Comune di Collina d’Oro riconosce un’indicizzazione dei salari del 1,7%, mentre Massagno riconosce 1,45% e Paradiso 1,4%. Andando a nord, la Città di Bellinzona ha indicizzato la scala stipendi del 1,5% ed il Comune di Biasca del 1,421%. Nel Locarnese la Città di Locarno ed i Comuni di Losone e Minusio hanno accordato un’indicizzazione pari all’1%; Ascona ha adattato gli stipendi del 1,451%, mentre Gambarogno riconosce 1,7%.
Concludendo la tornata dei principali Comuni, vi sono poi coloro che seguono le indicazioni del Cantone e che pertanto non applicano alcuna indicizzazione dei salari dei loro dipendenti. Agno, Arbedo-Castione, Capriasca, Chiasso, Gordola, Monteceneri, Morbio Inferiore e Riviera- non hanno ancora preso decisioni in merito all’indennità una tantum di 400 Fr e ai 2 giorni di libero compensativi, che è stata avanzata dal Consiglio di Stato per i dipendenti cantonali e per i docenti. Il Municipio di Caslano ha per contro già deciso di non concedere i 400 fr e di concedere un solo giorno di libero, facendo quindi peggio del Governo.
Si precisa infine che docenti e poliziotti comunali non hanno ricevuto alcuna indicizzazione salariale, e questo vale per tutti i Comuni, in quanto essi sottostanno alla legge stipendi cantonale: si è in attesa anche in questo ambito di decisioni in merito all’indennità una tantum di 400 Fr e ai 2 giorni di libero compensativi.
Inghippo a Lugano - La Città di Lugano ha deciso di indicizzare la scala stipendi dell’1,46% a partire da gennaio 2024. Un problema sussiste tuttavia per il personale dell’Ente LIS (Lugano Istituti sociali), che impiega 800 dipendenti presso 6 Istituti di cura medicalizzati per anziani, presso il Centro diurno Polis, presso la Casa Primavera (centro educativo per minori) e presso 4 Nidi. LIS ha optato per un contributo “una tantum” per l’anno 2024 pari all’1% sul salario mensile lordo; per i salari che eccedono CHF 70'000.- lordi annui, il contributo annuo lordo è di CHF 700.-, suddiviso su 12 mensilità. Siamo di fronte a una disparità di trattamento e pertanto è intervenuto il Sindacato VPOD, sollecitando sia il Municipio, sia il LIS a risolvere la questione. Affaire à suivre.