Il gruppo promotore della Petizione “No ad un’aggregazione con la città di Locarno”
LAVERTEZZO - Sono passati quasi due mesi da quando, il 31 gennaio scorso, è stata consegnata al Municipio di Lavertezzo la petizione "No ad un'aggregazione con la città di Locarno" sottoscritta da 304 cittadini. Ad oggi, il Municipio di Lavertezzo rimane silente e sebbene al momento della consegna delle firme, confermava che avrebbe preso posizione, nessuna comunicazione è stata trasmessa al primo firmatario e ancor peggio, non ha nemmeno preso pubblicamente una posizione informando i cittadini.
Si vuole qui ricordare che i principali punti della petizione chiedevano all'Esecutivo comunale di ritirare l'istanza di aggregazione consegnata al Consiglio di Stato e di interrompere ogni trattativa con la città di Locarno. Si chiedeva inoltre di proseguire le trattative aggregative con i Comuni viciniori di Gordola e Cugnasco-Gerra e di fornire ai cittadini tutti quegli elementi che hanno portato il Municipio di Lavertezzo, o meglio alla sua maggioranza, a proporre un'aggregazione con la città di Locarno, organizzando una serata pubblica in cui potersi confrontare.
I 304 cittadini che hanno sottoscritto la petizione chiedevano pure di indicare quali fossero le presunte “sinergie e collaborazioni” con la città e di segnalare, al contempo, quali fossero quelle concrete e reali con i Comuni di Gordola e Cugnasco-Gerra.
Recentemente sono giunti, al domicilio della cittadinanza di Lavertezzo, i volantini dei due gruppi in lista per le elezioni comunali, entrambi apolitici e senza espliciti orientamenti religiosi, con la presentazione dei candidati per i due consessi e con i rispettivi programmi elettorali.
Da un’attenta lettura, risulta chiaramente che un gruppo si è schierato apertamente contro l'aggregazione con la città di Locarno, manifestando la volontà di proporre alla cittadinanza un'aggregazione che tenga conto dei valori storici e territoriali del nostro Comune.
Diversamente, l'altro gruppo ha unicamente segnalato l’intenzione di proporre, e citiamo, "un’aggregazione lungimirante" (seppur senza menzionarla, ma lasciando intendere che sia la città di Locarno la “sposa” per questo tentativo di matrimonio forzato) e i
cittadini di Lavertezzo si interrogheranno sulle ragioni di questa presa di posizione ambigua e quantomeno non esplicita.
Una prima chiave di lettura potrebbe essere, che dopo un comprensibile entusiasmo iniziale, visto l'importante numero di cittadini che hanno manifestato la loro contrarietà e preoccupazione (304 firmatari), il progetto sta inesorabilmente perdendo slancio e si sta ridimensionando in quello che effettivamente è, un tentativo di dare avvio alle aggregazioni nel comprensorio locarnese senza una vera progettualità, senza un consenso generale della popolazione e senza che ci sia un reale e rilevante peso politico contrattuale della città-polo.
Una seconda motivazione potrebbe consistere nel fatto che, in vista delle imminenti elezioni comunali del 14 aprile, lo schierarsi apertamente su un tema così importante, di grande risalto e delicato, potrebbe creare il cosiddetto "effetto boomerang", sbilanciando l’elettorato.
I quotidiani nelle scorse settimane hanno più volte riportato le dichiarazioni rilasciate dai fautori e sostenitori dell'aggregazione con Locarno, secondo cui tale aggregazione è
suffragata da "numeri e non dalle "chiacchiere", ma finora il Municipio non si è espresso in merito con una presa di posizione ufficiale. Anzi, fautori e municipali tentato, maldestramente, di intimorire la popolazione affermando che, il Comune di Lavertezzo dovrà assolutamente, e a breve, aggregarsi con un Comune forte, pena l’innalzamento del moltiplicatore d’imposta oltre il 100% per i propri contribuenti.
Ritenuto che a nostro modo di vedere, Locarno non è da ritenersi un comune finanziariamente forte e analizzando però i conti consuntivi di Lavertezzo degli ultimi due anni, emergono due risultati d'esercizio chiari e significativi.
Per il 2022 risultato positivo, mentre per il 2023, risultato negativo, che in lettura contabile si annullalo l'uno con l'altro, suggerendo che le finanze del Comune di Lavertezzo, sono sì da tenere monitorate, sorvegliate e migliorabili, ma sostanzialmente portano ad un pareggio di bilancio, come richiesto dalle disposizioni in materia finanziaria comunale.
Ci preme ricordare che nel Canton Ticino vi è stato un solo comune che aveva volontariamente portato il moltiplicatore politico oltre il 100% per soli due anni consecutivi (mentre il moltiplicatore aritmetico era del 145%). Questa scelta era stata dettata dai continui esercizi chiusi in cifra rossa e dal fatto che il capitale proprio a bilancio presentava un saldo negativo.
Ciò non è il caso per il Comune di Lavertezzo, sia per i risultati di gestione, sia per il capitale proprio a disposizione, che al 31 dicembre 2023 ammonta a quasi 2 milioni di franchi.
Riteniamo poco etico questo modo di disinformazione finanziaria, al solo scopo di intimorire i cittadini di Lavertezzo, cittadini che si aspettano invece un confronto pubblico.
I firmatari della petizione “No ad un’aggregazione con la città di Locarno” sono convinti, nonostante tutto, che un’aggregazione del Comune di Lavertezzo con uno o più Comuni sia auspicabile, anzi forse necessaria. Sta di fatto, che i nostri concittadini si aspettano una proposta aggregativa che tenga conto delle nostre radici, della nostra cultura e della nostra storia, nonché delle sinergie e delle collaborazioni già in vigore con i Comuni viciniori con una visione chiara e oggettiva nel rispetto del piano Cantonale delle aggregazioni proposto dal Consiglio di Stato.
Il matrimonio con il Comune di Locarno, che vuole solo dimostrare di saper avviare un processo aggregativo dell'agglomerato locarnese, non è la soluzione che il Comune di Lavertezzo deve condividere e fare propria e soprattutto, tale soluzione non deve essere imposta ai suoi cittadini e rivolgendoci agli amministratori locarnesi che vogliono creare l'immagine di una città di Locarno forte e pronta a creare una "Grande Locarno", gli si adoperino per trovare un’altra strada, senza passare da Lavertezzo.
In fine, al Municipio di Lavertezzo chiediamo, in tempi brevissimi, di dar seguito ai contenuti della Petizione perché 304 cittadini lo chiedono.