«Invitiamo gli elettori luganesi a prestare particolare attenzione a come si esprimerà il gruppo del Centro alla trattanda numero 16»
LUGANO - Il Gruppo del Centro di Lugano pensa di essere più furbo che bello. Con un atto parlamentare presentato lunedì sera 25 marzo (!), il Gruppo in questione chiede lo stanziamento di un credito per un approfondimento sugli asili nido.
Peccato che all’ordine del giorno della seduta di martedì 26 marzo del Consiglio comunale ci sia un Messaggio municipale che chiede la realizzazione di un nuovo asilo nido pubblico a Pregassona, sul prato a fianco del Capannone (che non ostacolerebbe in alcun modo la gestione del Capannone stesso, né del piazzale antistante).
Ebbene, il gruppo parlamentare del Centro è schierato contro la costruzione del nuovo nido; un’opposizione che ben poco ha a che vedere con l’interesse della collettività, ma è invece supportata da pretesti evanescenti.
Quindi gli ex pipidini prima si sciacquano la bocca a scopo elettorale con la conciliabilità famiglia-lavoro e la necessità di asili nido. Poi, quando si tratta di votare un progetto concreto - che costerebbe alla città soltanto un contributo di 48mila franchi all’anno, senza alcuna spesa di investimento - si oppongono. E però, nell’illusione di salvare la faccia, la sera prima della votazione in consiglio comunale si inventano una mozione fumogena, in cui chiedono in sostanza di spendere soldi pubblici per l’ennesimo studio inutile! Rifiutando come detto un progetto concreto e realizzabile in tempi brevi, oltre che estremamente vantaggioso per le casse comunali.
Se i “centristi” pensano di prendere in giro i cittadini con simili sotterfugi – tipiche *uregiatade” – hanno fatto male i conti. I luganesi non sono fessi!
Intanto molte famiglie di Pregassona sono in lista d’attesa per un posto in un asilo nido pubblico (che ha rette in base al reddito). Se, a causa dell’opposizione dell’ex PPD, il progetto sul tavolo dovesse venire respinto, tutte queste famiglie sapranno chi ringraziare: il sedicente (ma proprio solo a parole) “partito della famiglia”.
In particolare speriamo che il 14 aprile gli elettori luganesi sapranno “ricompensare” come merita chi si fa bello con i proclami “acchiappavoti” a sostegno di nidi d’infanzia e poi, quando si tratta di venire al dunque… vota contro!
Invitiamo chi volesse verificare con i propri occhi quanto sta scritto in queste righe a seguire in streaming la seduta di martedì 26 marzo o a partecipare in sala.