Maurizio Checchi, vice sindaco uscente di Ascona
ASCONA - Alle recenti elezioni comunali ho avuto il privilegio di essere stato il candidato più votato dagli Asconesi in termini di voti preferenziali. Questo affetto mi ha commosso e mi ha reso ancora più grato per la fiducia che la comunità ha riposto in me visto che almeno tre candidati puntavano alla carica di sindaco. Ecco perché tantissimi cittadini mi hanno chiesto di correre per la carica di sindaco. Con il ballottaggio i cittadini di Ascona avranno l’opportunità di decidere chi vogliono alla guida del Borgo di Ascona.
Agli Asconesi chiedo: se doveste partire per un viaggio in aereo, chi vorreste avere come pilota? Uno che guida da anni e che conosce la strada oppure uno che ha appena ottenuto la licenza?
Tutti sanno che c’è una differenza importante tra me e il mio contendente. Faccio fatica a dire cose negative su un collega e quindi mi attengo ai fatti. Lui non è mai stato in Municipio ed ha lavorato esclusivamente in ambito scolastico. È altrettanto fattuale che in Municipio non si può improvvisare né dipendere esclusivamente dall’amministrazione comunale. Al di là della bravura e dell’impegno che uno può avere, questo è un classico ruolo dove l’esperienza in Municipio fa la differenza. Inoltre, con la mia elezione a sindaco, gli Asconesi potranno trovare la continuità sui progetti già avviati visto che sono il vice sindaco uscente, a cui il precedente Municipio ha dato piena fiducia. Naturalmente, mi impegnerò anche a mantenere viva la visione di Ascona che abbiamo condiviso, dando voce a nuovi progetti e a nuove idee.
Guardando avanti, mi sento motivato dalla prospettiva di continuare a servire la nostra comunità con passione e dedizione nella veste di sindaco. Non si tratta solo di una questione di politica, ma di cuore. È l’affetto per il nostro borgo e per le persone che la abitano che mi spinge a mettermi in gioco ogni giorno. Infine, vorrei ribadire che il mio impegno va oltre gli steccati partitici. Come sindaco, mi impegnerei ad essere al servizio di tutti, ad ascoltare tutte le voci e a lavorare insieme per il bene comune. Sono convinto che solo unendo le forze possiamo affrontare le sfide che ci attendono e costruire un futuro luminoso per Ascona.