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ANDREA GIUDICINo all’acquisto del palazzo della banca EFG

05.06.24 - 17:39
Andrea Giudici, granconsigliere UDC
Ti-Press
Fonte Andrea Giudici
No all’acquisto del palazzo della banca EFG
Andrea Giudici, granconsigliere UDC

L’acquisto dello stabile Botta costerà 76 milioni di franchi oltre a ulteriori 6 milioni per la progettazione della ristrutturazione all’adeguamento logistico e per lo studio di fattibilità e progettazione, quindi oltre 82 milioni di franchi. La ristrutturazione dello stabile Botta comporterà un ulteriore investimento di 55 milioni di franchi per la ristrutturazione e l’adeguamento degli spazi interni. Per lo stabile Botta, quindi, si avrà un costo complessivo di 137 milioni di franchi.

Oltre a ciò, occorrerà aggiungere 5 milioni per la ristrutturazione dello stabile in Via Bossi sede della Pretura di Lugano e 83 milioni per la totale ristrutturazione della sede del Ministero pubblico. L’operazione complessiva della Cittadella della giustizia raggiungerà quindi un importo ragguardevole di 225 milioni che potrà lievitare, come ammesso dal messaggio del Consiglio di Stato, con sforamenti in corso d’opera del preventivo fino al 25% del costo totale, arrivando potenzialmente a oltre 280 milioni. La cittadella della giustizia non sarà pronta comunque prima del 2030 (i primi 2 anni dopo l’acquisto la banca resterà nello stabile).

Nel 2019 i costi di gestione e amministrazione ordinaria dello stabile Botta ex Banca del Gottardo ammontavano a 2,7 milioni annui vale a dire che vi saranno oltre 80 milioni di costi di gestione a carico dello Stato per i prossimi 30 anni.

L’operazione complessiva è troppo onerosa in un momento in cui il Cantone versa in gravi difficoltà finanziarie, basti pensare che il consuntivo 2023 presenta un deficit di oltre 121 milioni di franchi e gli anni futuri si prospettano dolorosi con tagli previsti in molti altri settori dello Stato dalla socialità (sussidi cassa malati) alla formazione agli anziani.

I costi di acquisto dello stabile sono troppo elevati, d’altronde dall’estate del 2016 quando iniziarono le discussioni e le prime trattative con la banca od oggi nessun altro interessato si è fatto avanti per acquistare l’immobile a queste condizioni. Un ampio margine di manovra con la banca per negoziare un prezzo d’acquisto migliore sarebbe stato auspicabile.

Rinunciando all’acquisto dello stabile EFG si potrebbe investire in risorse umane potenziando l’apparato giudiziario che da anni è in difficoltà con ripercussioni e gravi ritardi nell’evasione delle pratiche.

Inoltre, con la prospettata digitalizzazione della giustizia “Justizia 4.0”, che entrerà in vigore fra pochi anni (2026/2027), non si avrà più la necessità di disporre di spazi così ampi per esercitare l’attività giudiziaria. Quindi risulta essere fuori luogo optare per delle scelte logistiche così importanti.

Che la giustizia penale debba essere a Lugano nessuno lo mette in discussione, anche se una centralizzazione totale (ministero pubblico, tribunale penale cantonale, corte d’appello e revisione penale, oggi a Locarno, e pretura penale, oggi a Bellinzona) nello stabile EFG non rappresenta la soluzione ideale.

Per tutti questi motivi auspico la bocciatura, il prossimo 9 giugno, dei crediti richiesti per l’acquisto dello stabile EFG

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COMMENTI
 

vulpus 3 mesi fa su tio
1000 volte no a questo immobile concepito per essere immagine di una banca . I costi per la conversione esposti sono per difetto. Altri professionisti hanno stimato ben altre cifre. Il giochetto è quello di presentare un progetto che a prima vista sembrerà perfetto. Poi in corso d'opera verranno aggiunte modifiche ecc ecc , giustificate con il non previsto. E non me ne importa nulla delle dichiarazioni di quel consigliere di stato che ha affermato che chi è intelligente approverà l'acquisto. Orgoglioso di essere ignorante!

F/A-19 3 mesi fa su tio
Risposta a vulpus
Idem.

mastermi 3 mesi fa su tio
poi i mafiosi sono in Italia..... ma per piacereeeeeeeeee. buttate soldi per i soliti "amici" .

F/A-19 3 mesi fa su tio
Risposta a mastermi
Qualcuno deve pur guadagnarci altrimenti a cosa serve la politica?

Trionfx 3 mesi fa su tio
Sostenete chi ne ha bisogno!! NO convinto!

UMARELL 3 mesi fa su tio
Assolutamente d’accordo !! Questo acquisto è una vera FOLLIA !! Non facciamone una questione politico partita ma cerchiamo di usare il buon senso. Non fatevi abbindolare da chi vuol far credere che sia un’investimento ora per poi pagar meno poi.. menzogne !!! Fumo negli occhi!!! Per fare l’interesse dei soliti già grassi menatorroni mettiamo in pericolo l’economia del cantone per decenni e ai cittadini arriverà il conto molto salato!!! Facciamo invece l’interesse di tutti noi e votiamo compatti un sonoro NO al baratro in cui vogliono spingerci con questa impresa faraonica assurda e totalmente fuori portata per le finanze cantonali.

F/A-19 3 mesi fa su tio
Risposta a UMARELL
Questa è solo l’ultima delle imprese faraoniche, poi abbiamo letto della mega rotonda sul cassarate ma anche il PSE, il piano viario deleterio col trasporto pubblico deficitario da 115 milioni di fondi pubblici all’anno per tenerlo in vita e soppressione di corse perché i mezzi si sono accorti che girano vuoti ed inquinano, il LAC che sta in piedi con collette ed elargizioni di fondazioni, questione aeroporto mai risolta ma un bel costo per la città e cosi l’elenco può allungarsi con altri progetti faraonici come il nuovo polo congressuale, i grattacieli di Cornaredo al di fuori delle due torri e via di questo passo a fare debiti. Prepariamoci ad un aumento generale delle tasse per tutti.

TheOsage 3 mesi fa su tio
Risposta a F/A-19
Sul PSE, quando ho letto dell'abbassamento del numero di posti a sedere, ho pensato ad un motivo diverso da quello esposto. Cioè il contenimento dei costi perché sta già strabordando. Cmq se i Ticinesi votano si a questo acquisto e alla riforma fiscale, credo sia giusto ci troviamo dove siamo, chi ci governa saprebbe per l'ennesima volta che possono fare quello che vogliono.

F/A-19 3 mesi fa su tio
Risposta a TheOsage
Diciamo che una volta c’era la monarchia che non si lasciava mancare niente ed i sudditi pativano la fame, beh, le cose oggi non sono poi così diverse.
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