Cerca e trova immobili

LORENZO ONDERKA«Ospedale Civico di Lugano e la sauna indesiderata»

21.08.24 - 10:27
Lorenzo Onderka, Pura.
Lorenzo Onderka
«Ospedale Civico di Lugano e la sauna indesiderata»
Lorenzo Onderka, Pura.

LORENZO ONDERKA - L’altro giorno ho incontrato una persona al bar, un altro Zero, che mi ha raccontato la sua esperienza delle scorse settimane all’ospedale Civico. Si tratta del periodo dell’allerta canicola fino al livello 4, quando le autorità sanitarie sono state diligenti nel ricordarci i pericoli delle temperature estreme. Il caldo eccessivo può peggiorare condizioni di salute preesistenti, dalle malattie cardiovascolari ai problemi respiratori e psichiatrici, per citarne solo alcuni. Questi avvenimenti climatici sono periodici e si ripetono negli anni, e toccano tutti noi tranne, a quanto pare, coloro che si trovano all'interno dell'Ospedale Regionale di Lugano, il Civico. Ci si aspetterebbe che un ospedale, un luogo dove si salvano vite e si ristabilisce la salute, sia un rifugio da condizioni così rischiose. Tuttavia, la realtà al Civico è diversa. I pazienti, che sono già in condizioni fragili, sono sottoposti a un caldo insopportabile, un po’ crudele se si pensa che si trovano in un luogo destinato a offrire cure e conforto. Il sistema di climatizzazione dell'ospedale, vetusto ed inefficace, pare fallisca miseramente nel suo scopo di fornire refrigerio e sollievo. La situazione è tanto critica che, stando a Zero, i pazienti sono ufficiosamente invitati a portare i propri ventilatori da casa. Secondo voi, è questo il modo giusto di gestire una problematica tanto grave? Invitare i pazienti a portare da casa ventilatori da tavola? È una situazione sconcertante che pare vada avanti da anni. Stando a Zero, il personale sanitario ha segnalato a più riprese questa situazione insostenibile, ma fino ad oggi non sono state previste soluzioni. Sempre secondo Zero, sembra che vi siano pazienti che hanno accusato malesseri anche durante le sessioni di fisioterapia, sempre dovuti al caldo eccessivo. Un progetto di ristrutturazione dell'intero edificio, piano per piano, sembra essere in corso. Si dice che sarà una maratona di almeno otto anni. Otto anni sono lunghi, troppo lunghi per non occuparsi prima di questo problema importante. L’attuale direttore generale dell’EOC proviene dall’industria dei salumi, settore che pure io conosco, e sa molto bene che le temperature troppo elevate facilitano la proliferazione di batteri. Infatti, le temperature troppo elevate, oltre che essere un rischio importante per i pazienti indeboliti da altre patologie - ciò che richiede una maggiore attenzione da parte del personale sanitario già alle prese con turni faticosi – sono causa di una maggiore proliferazione di batteri, rischio al quale pure il personale sanitario è sottoposto. E’ necessario intervenire, e in fretta, in modo che l’anno prossimo né pazienti, né personale sanitario siano confrontati con una situazione tanto difficile quanto rischiosa. È una questione di sicurezza sanitaria, e anche di dignità di pazienti e personale ospedaliero.

Lorenzo Onderka, Pura

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE