CHRISTIAN TRESOLDIIl Plan B di Lugano: una visione strategica per il futuro finanziario della Città

Lugano, da sempre considerata un gioiello del panorama finanziario svizzero, è pronta a intraprendere una nuova fase di sviluppo grazie al "Plan B", un progetto ambizioso che prova a rilanciare la città come centro nevralgico della finanza internazionale. Al centro di questa iniziativa c'è la lungimiranza del sindaco Michele Foletti, che ha saputo cogliere l'opportunità di una collaborazione strategica con Tether, una delle principali aziende nel mondo delle criptovalute.

«La collaborazione con Tether è assolutamente strategica», afferma Foletti. "Grazie a questo accordo possiamo finanziare il Plan B, un progetto che altrimenti non avremmo mai potuto realizzare, né in termini di borse di studio, né per la formazione dei giovani, né tantomeno per la creazione di un hub a Lugano dedicato alle criptovalute." Questa partnership non solo offre un sostegno finanziario cruciale, ma posiziona Lugano all'avanguardia nel settore delle tecnologie emergenti, con un focus particolare sulla blockchain e sulle criptovalute. 

Ogni progetto innovativo comporta dei rischi e il sindaco Foletti lo riconosce con trasparenza. «Nella vita, se non si rischia non si fa nulla e non si va avanti,» afferma. Tuttavia, la fiducia nel successo del progetto è forte. «Credo comunque che l'ultima cosa che vogliano i membri del board di Tether sia fare una figuraccia a Lugano, perché siamo davvero un esempio a livello mondiale di ciò che si può fare con questa nuova tecnologia». Con queste parole, Foletti sottolinea non solo la responsabilità condivisa con i partner, ma anche la reputazione internazionale che Lugano sta costruendo.

A mio avviso provare a riportare la finanza internazionale a Lugano non è solo auspicabile, ma fondamentale. Nonostante il predominio di Zurigo, Lugano offre vantaggi unici che la rendono una scelta strategica per investitori e aziende. La posizione geografica della città, a un’ora di macchina da Milano e a due da Zurigo in treno, la capitale finanziaria italiana, la rende un ponte ideale tra il mercato svizzero e quello europeo.