Matteo Muschietti - Municipale e sentinella dell'ambiente
Siamo in settembre del 2024. Il nostro distretto è sempre soggetto a soprusi per quel che riguarda la salvaguardia del territorio. Negli ultimi mesi il Dipartimento del Territorio ha inviato un documento "Piano di gestione dei rifiuti del Canton Ticino 2024-2028". Un documento pubblico dove si spiegano le strategie da parte del Dipartimento del Territorio per lo smaltimento dei rifiuti.
Sul documento si propone di utilizzare la discarica della Valle della Motta per un futuro stoccaggio delle ceneri provenienti dall'inceneritore di Giubiasco. Questa operazione comporta l'allestimento di un vagliatore delle ceneri e la messa a dimora delle stesse.
Si paventa pure, in caso di panne dell'inceneritore, di stoccare le balle di rifiuti sul fondo della Valle della Motta seppur in modo provvisorio. Non va dimenticato come nel 2009, quando furono accatastate le balle di rifiuti in Valle della Motta, un odore nauseabondo investì la popolazione di Coldrerio, Genestrerio, Novazzano e Mendrisio.
Vi furono delle interrogazioni urgenti al Municipio di Coldrerio, che intervenne subito con l'Ente Cantonale dei Rifiuti, per far cessare l'emanazione di questo fetore insopportabile. Ricordo che nel 2009 vi furono i mondiali di ciclismo concentrati proprio all'inizio della Valle della Motta. L'Ente intervenne e spostò subito le balle dei rifiuti e la situazione rientrò nella normalità per la popolazione e per il buono svolgimento dei mondiali di ciclismo.
Attualmente la Valle della Motta ospita una discarica di tipo E dove vengono raccolte le terre inquinate (fanghi da pozzetti stradali, materiali inquinati da idrocarburi). La stessa è quasi riempita totalmente. Si parla di progettarne un'altra per questo scopo.
Esiste pure la stazione per la compattazione dei rifiuti solidi urbani, che vengono trasformati in balle e poi mandate all'inceneritore di Giubiasco. Il Mendrisiotto ha dato tanto per lo smaltimento dei rifiuti. Una discarica a cielo aperto dal 1985 sino alla fine del secolo scorso. Ha sacrificato un pezzo della Valle della Motta per consentire al Cantone lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
Adesso basta, non c'è più spazio per ulteriori discariche sul suo suolo. Sia il Municipio di Coldrerio che di Novazzano, hanno detto di no a nuove proposte di discariche in Valle della Motta. Oggi è imperativo proteggere l'ultima valle a sud della Svizzera e del Ticino. Una valle unica per la presenza di specie di insetti rari, di opere come il Mulino del Daniello, memoria vivente per tutto il distretto del nostro passato.
La memoria per una popolazione è importantissima e deve essere salvaguardata per spiegare a chi verrà dopo di noi come si viveva a qui tempi. La Valle della Motta deve restare integra e poter ospitare la popolazione che ha bisogno di un polmone di verde sull'uscio di casa.