Sara Riboldi, Membro di Direzione mediX ticino
LUGANO - Con il finanziamento uniforme (EFAS) si pongono le basi per sgravare concretamente i premi di cassa malati. Finalmente, tutte le prestazioni sanitarie - indipendentemente se fornite in regime stazionario, ambulante o tramite prestazioni di cura - verranno finanziate con la stessa chiave di riparto e in maniera congiunta tra casse malati e Cantoni.
I Cantoni si assumeranno almeno un quarto dei costi, le assicurazioni malattia al massimo tre quarti. Oggi non è così e questo genera falsi incentivi e distorsioni che fanno crescere inutilmente i costi, pesando sul cittadino che paga i premi. Consideriamo l’esempio del trattamento dell’ernia. Questo intervento standard eseguito in ospedale (con pernottamento), costa poco meno di 6’000 franchi, di cui il Cantone paga il 55% (3’200 CHF). Quando lo stesso intervento viene eseguito in regime ambulatoriale il costo si riduce a circa 4’000 franchi e il paziente torna a casa a fine giornata.
La logica imporrebbe quindi di realizzare, salvo eccezioni, gli interventi all’ernia in regime ambulatoriale. I falsi incentivi del sistema però portano a una situazione diversa. L’intervento in ospedale resta ancora più interessante perché il costo è suddiviso tra Cantone e assicurazione malattie. Nel caso del trattamento ambulatoriale il costo è invece interamente a carico dei premi quindi delle casse malati e dei pazienti, oltre ad essere più caro del trattamento in ospedale!. Con il nuovo sistema di finanziamento si porrà fine a queste assurdità.
Nell’esempio citato si potrebbe risparmiare un terzo dei costi garantendo la stessa qualità delle cure. Moltiplicato sulle migliaia di situazioni paragonabili, il potenziale di risparmio di questa riforma è nell’ordine dei miliardi! Si riducono i costi e si riducono i premi. Oltre a togliere questi falsi incentivi, la riforma - favorendo le cure ambulatoriali più economiche e di pari qualità - porterà anche a un risparmio nell’ordine dei miliardi di franchi, a beneficio sia degli assicurati sia dei Cantoni. In aggiunta, promuovendo le cure integrate, migliorerà il coordinamento, si elimineranno i numerosi doppioni e si potranno evitare trattamenti ed esami costosi ed a volte inutili., Il finanziamento uniforme vuole essere una risposta per ridurre i costi, sgravare i premi e agevolare il coordinamento delle cure, aspetto essenziale per una migliore presa a carico del paziente attraverso un uso attento delle risorse a disposizione garantendo la sostenibilità del nostro sistema sanitario a lungo termine, come sostenuto dalla prima rete di medici di famiglia in Ticino. . Il 24 novembre diciamo SÌ al finanziamento uniforme.
Sara Riboldi,
Membro di Direzione mediX ticino