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Matteo MuschiettiL'ingratitudine verso i comuni con impianti di smaltimento rifiuti

07.11.24 - 15:34
Matteo Muschietti - Municipale e sentinella dell'ambiente
Matteo Muschietti
L'ingratitudine verso i comuni con impianti di smaltimento rifiuti
Matteo Muschietti - Municipale e sentinella dell'ambiente

Grande stupore ha creato l'arrivo della comunicazione dell'abrogazione dell'art. 15 cpv. 3, della legge di applicazione della legge federale sulla protezione dell'ambiente per indennizzi ai Comuni che hanno impianti di smaltimento.

Un po' di storia non fa male a nessuno. Negli anni '80 Coldrerio è stato magnanimo e dopo molte trattative è corso in soccorso al Consiglio di Stato per la creazione della discarica a cielo aperto in Valle della Motta. In quel frangente il Consiglio di Stato aveva l'acqua alla gola e non sapeva dove poter depositare i rifiuti solidi e urbani.

Dopo diverse trattative si è giunti alla soluzione dando il benestare da parte del comune di Coldrerio di procedere alla creazione della discarica sul suo suolo.

Una lettera del Consiglio di Stato di questi giorni, appoggiata dal Gran Consiglio, dice ai comuni ospitanti impianti per lo smaltimento di rifiuti solidi e urbani che a partire dal 2024 non viene più concesso nessun tipo di indennizzo.

Coldrerio, oltre ad ospitare la discarica a cielo aperto della Valle della Motta, ospita pure discariche di tipo E per terre contaminate e altri rifiuti.

Esiste pure una stazione per il compattamento dei rifiuti solidi urbani. Ma questo non è tutto, nel piano Cantonale dei Rifiuti 2024-2028, si paventa la deponia delle ceneri provenienti dall'inceneritore di Giubiasco in Valle della Motta. Il Municipio di Coldrerio si è opposto e non vuole questa nuova situazione, molto inquinante, perché il suo territorio è già stato abbondantemente usurpato.

I comuni dove hanno sede impianti di smaltimento dei rifiuti solidi urbani, non hanno mai chiesto la luna ma solo un giusto compenso per la sopportazione di tali impianti che provocano odori, traffico e inquinamenti vari.

E' proprio il caso di dirlo, la gratitudine da parte del Consiglio di Stato e del Gran Consiglio è venuta meno in modo totale. Con un proverbio nostrano si direbbe: “capra servita se ne frega del becco“.

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