Matteo Muschietti – sentinella dell'ambiente
Il 26 novembre è la giornata mondiale dedicata ad un albero, generoso, che ben si inserisce alla nostre latitudini: L'ULIVO. Qui nel Mendrisiotto la coltivazione di questo nobile albero si è ben inserita, e sulle nostre colline si possono ammirare nel loro splendore. Basta recarsi a Coldrerio e alzare lo sguardo per ammirare il Colle degli Ulivi con i suoi pendii che presentano un considerevole numero di ulivi che si scagliano verso il cielo ceruleo nei giorni di primavera. Per questo motivo viene pure detto che Coldrerio viene paragonato a un pezzo di Toscana.
Anche nei giardini privati hanno fatto la loro apparizione gli alberi di ulivo. La maggior parte delle villette famigliari ne possiede uno o diversi. Quest'anno il raccolto delle olive è stato abbondante, perché abbiamo assistito ad una primavera perfetta per la fioritura e l'impollinazione dei suoi fiori. L'ulivo è la pianta della pace e dell'amicizia e porta gioia. Basta ricordare la fine del diluvio universale, a portare la lieta novella era stata una colomba con un ramoscello di ulivo nel becco.
La domenica delle palme viene distribuito un ramoscello d'ulivo da portare in famiglia come simbolo di unità e pace.
La nostra regione il Mendrisiotto, con i cambiamenti climatici, dovrà adottare questo albero che ben si inserisce nella nostra natura, perché durante i periodi di siccità (che sono sempre più frequenti) sa dove andare a prendere l'acqua per il suo fabbisogno.
Tutti noi dobbiamo capire il simbolo dell'ulivo, soprattutto in questi momenti dove la pace è sempre più precaria e le guerre trionfano, privando intere popolazioni di una vita degna di essere vissuta.
Sarebbe bello che tutta la popolazione del Canton Ticino scendesse in piazza con in mano un ramoscello d'ulivo per dire basta alle guerre e ai soprusi e per l'edificazione di una nuova società mondiale basata sulla pace, sulla fraternità e la solidarietà. Abbiamo molto da imparare dall'ulivo simbolo di pace .