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RUGBYLuganesi convocati per il ritiro della nazionale

01.02.08 - 14:08
La rappresentativa svizzera di rugby si prepara alle partite di Coppa Europa contro Danimarca e Svezia. Al campo di allenamento, in programma questo fine settimana a Losanna, prendono parte i tre giocatori del Rugby Lugano Valerio Gianini, Alejandro Steck e Luca Tramontin agli ordini del CT francese Patrice Philippe.
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Luganesi convocati per il ritiro della nazionale
La rappresentativa svizzera di rugby si prepara alle partite di Coppa Europa contro Danimarca e Svezia. Al campo di allenamento, in programma questo fine settimana a Losanna, prendono parte i tre giocatori del Rugby Lugano Valerio Gianini, Alejandro Steck e Luca Tramontin agli ordini del CT francese Patrice Philippe.
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La neonata squadra di Lugano, che avevamo presentato lo scorso mese, fa ancora parlare di sé. Dopo un solo semestre di attività e il primato nella classifica di terza divisione, tre suoi giocatori (Valerio Gianini, Alejandro Steck e Luca Tramontin) sono stati convocati dal CT francese della nazionale maggiore svizzera Patrice Philippe per il ritiro in vista delle partite di inizio aprile contro Danimarca e Svezia.

Una scelta coraggiosa, quella di Philippe, come sottolinea Luca Tramontin: “Patrice non si è limitato a selezionare i giocatori più forti del momento, ma si sta anche preoccupando di creare una base solida per il futuro. Nonostante la sua giovane età (37 anni), ha una mentalità da professionista e dispone di un ottimo staff che dà la possibilità di creare un’atmosfera molto serena all’interno del gruppo”.

Il caso di Tramontin è particolare. Il 41enne, di nonna ungherese, ha infatti già militato nella nazionale magiara ed è quindi improbabile che possa giocare per la Svizzera. “L’esperienza in Ungheria è stata importante, ma gli impegni non mi permettono più di prendere parte alla loro preparazione. Certo, mi piacerebbe giocare con la Svizzera, ma il regolamento parla chiaro, per cui non mi faccio troppe illusioni. Sono comunque felice che Patrice continui a chiamarmi per i ritiri”.

Per Alejandro Steck, tallonatore di 37 anni, la prima convocazione è arrivata inaspettatamente: “Partecipavo a un corso per allenatori quando mi hanno chiamato: a 36 anni non ci speravo più! Inizialmente credevo mi avessero preso solo in quell’occasione perché mancava qualcuno, ma poi alla seconda selezione mi sono reso conto che non era così. Nonostante qualche problema di lingua mi sono integrato subito benissimo e spero di poter dare ancora il mio contributo in futuro”.

Il più giovane dei tre convocati, Valerio Gianini, 24 anni, flanker, è cresciuto sportivamente in Ticino e vanta delle basi atletiche molto buone. “È un ragazzo molto interessante su cui conto soprattutto per il futuro”, rivela Patrice Philippe. 

La formazione elvetica, che si situa attualmente al 52° posto del ranking mondiale, sembra aver trovato nel tecnico francese una garanzia per ulteriori progressi. “Abbiamo già guadagnato tre posizioni – indica fiero Philippe – e sono convinto che riusciremo a migliorare ancora. La struttura attorno alla nazionale e alla federazione è sviluppata in modo da rendere il rugby in Svizzera più professionistico”.

E certamente il Ticino non verrà dimenticato nemmeno in futuro. “Cerco sempre di osservare il maggior numero possibile di giocatori – spiega il CT della nazionale – e dato che anche il Ticino fa parte della Svizzera per me è evidente includerlo nella selezione. Tanto più che, essendo mia moglie ticinese, vi sono anche un po’ legato sentimentalmente”.


(GLM/DBS)

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