Hoffenheim sul tetto della Germania
La squadra del piccolo comune di Sinsheim, neopromossa in Bundesliga, è a sorpresa in testa al campionato tedesco. Il progetto del presidente Dietmar Hopp è più che riuscito.
Il TSG Hoffenheim è senza dubbio la più grande sorpresa di questo inizio stagione nei campionati nazionali in Europa, contraddistinto dall’equilibrio e da alcune neopromosee - come Hull City in Inghilterra, Malaga in Spagna o Grenoble in Francia – a tener testa alle grandi e mantenersi nella parte alta della classifica.
La storia della squadra tedesca è però ancora un po’ diversa. Il comune che rappresenta, Sinsheim, ha appena 3'300 abitanti e la formazione guidata da Ralf Ragnick è già costretta a giocare le sue partite casalinghe a Mannheim, in attesa che il nuovo stadio, la RheinNeckar-Arena (30'000 posti per un costo di 60 milioni di euro), venga completato.
Artefice dell’ascesa della squadra di provincia – che in sole due stagioni è salita dalla Regionalliga al massimo campionato tesesco - è Dietmar Hopp, miliardario grazie alla sua SAP AG (multinazionale europea che produce software), che con i suoi soldi e l’amore per il suo comune ha creato i presupposti per il successo del club, primo in Bundesliga con 22 punti in 10 incontri.
La ricetta vincente della società è stata quella di non puntare su nomi altisonanti, come un certo Chelsea, ma di costruire una squadra con giocatori dal rendimento assicurato. Non a caso il bosniaco Vedad Ibisevic è capocannoniere del campionato con 11 reti. E al più tardi dopo la vittoria di domenica per 3-0 contro l’Amburgo le grandi sono avvisate.
(GLM/DBS)
Foto d’apertura: Keystone/AP Daniel Roland
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