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AUTOMOBILISMO

Loris Gianotti e Giovanni Poloni al Gran Premio Nuvolari 2009

L'equipaggio ticinese alla guida di una Porsche 356 B T5 del 1961 sarà presente alla partenza della prestigiosa gara italiana di regolarità per auto d'epoca che si terrà dal 18 al 20 settembre
Porsche 356 B T5 del 1961
Loris Gianotti e Giovanni Poloni al Gran Premio Nuvolari 2009
L'equipaggio ticinese alla guida di una Porsche 356 B T5 del 1961 sarà presente alla partenza della prestigiosa gara italiana di regolarità per auto d'epoca che si terrà dal 18 al 20 settembre
SPORT: Risultati e classifiche
MENDRISIO – I ticinesi Loris Gianotti e Giovanni Poloni sono pronti con la loro Porsche 356 B T5 del 1961 per il Gran Premio Nuvolari 2009. Alla loro prima presenza alla rinomata competizione internazionale si confronteranno con pi&ug...

MENDRISIO – I ticinesi Loris Gianotti e Giovanni Poloni sono pronti con la loro Porsche 356 B T5 del 1961 per il Gran Premio Nuvolari 2009. Alla loro prima presenza alla rinomata competizione internazionale si confronteranno con più di 300 concorrenti e altrettante vetture costruite dal 1919 al 1969.

Loris Gianotti, come è nata la sua passione per le auto storiche?
Dieci anni fa ho acquistato la mia prima vettura d'epoca, che tutt'ora custodisco gelosamente, interessandomi sempre più a questo mondo, molto attivo nel nostro cantone. Da cinque anni partecipo attivamente alle corse in salita, alle gare di regolarità e ai rally storici, correndo in media sei o sette competizioni l'anno.

Quali sono state le vostre esperienze?
La mia prima gara di regolarità è stata a Varese, con nessuna conoscenza e senza l'adeguata strumentazione. Sono arrivato nell’ultima parte della classifica, ma l'importante in quell'occasione è stato tagliare il traguardo e capire le regole del gioco. Da allora ho partecipato a varie competizioni sopratutto in Svizzera, Italia, Francia e Germania. Oltre ad altri buoni piazzamenti, quest’anno siamo riusciti a portare a casa un ottimo secondo posto alla Rievocazione storica del giro notturno del Lario. 

Il copilota ricopre un ruolo importante...
Sì, è lui che ti dice cosa puoi fare e dove devi andare. Una volta raggiunto l'obiettivo, invece, spetta al pilota avere la massima precisione e la padronanza del veicolo. La conoscenza e l'affiatamento tra i due membri dell'equipaggio deve essere massima. Alcuni automatismi devono essere allenati, ognuno ha i propri compiti da svolgere, ma si è vincenti unicamente se si fa un lavoro di team. Giovanni ed io ci esercitiamo molto per questo.

Cosa vi ha spinto ad iscrivervi al Gran Premio Nuvolari e quale obiettivo vi prefiggete?

Questa competizione, in Italia, è seconda solo alla Mille Miglia. Partecipare ad una manifestazione di così alto livello internazionale è una cosa che qualsiasi appassionato prima o poi vorrebbe raggiungere. Essere tra i partecipanti è già un successo, ne siamo orgogliosi. Le richieste di partecipazione superano largamente i 300 posti disponibili ed essere accettati non è per nulla evidente. Oltre che giungere al traguardo, chiaramente, ci prefiggiamo di arrivare nei primi 80 e, vista la presenza di professionisti e regolaristi provenienti da tutto il mondo, sarebbe sicuramente un risultato importante.

Quali consigli per gli appassionati che vorrebbero avvicinarsi al mondo della regolarità?
La cosa migliore sarebbe partecipare a gare non impegnative e di breve durata, per carpire piccoli trucchi e accorgimenti, meglio se accompagnati da un pilota o copilota che ha già esperienza. Queste gare, che non richiedono particolari certificazioni per le auto o patenti da pilota, vengono prevalentemente organizzate nel nord Italia o in Germania. Gli appassionati, invece, non potranno perdersi il Rally Storico del Ticino, organizzato dal Club Ticino Autostoriche (www.clubticinoautostoriche.ch), si terrà a Mendrisio il prossimo 8 novembre.

Nella foto d'apertura: la Porsche 356 B T5 del 1961



 

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