Sergio Leonetti: «Ero stato a vedere Napoli-Barcellona. Con questo è scattato il divieto d'ingresso in palestra»
CHIASSO - L'allarme coronavirus sta "azzoppando" tutte le manifestazioni sportive. Tra rinvii, cancellazioni ed eventi senza pubblico anche il mondo dello sport sta facendo i conti con la diffusione del Covid-19.
Negli scorsi giorni Sergio Leonetti e Giorgio Fonio - arbitri di unihockey ticinesi - hanno intrapreso una trasferta nel Canton Berna, alla fine rivelatasi... inutile. Sì perché arrivati sul posto i due fischietti della Svizzera italiana sono stati rispediti al mittente. Il motivo? Leonetti, tifoso del Barça, il 25 febbraio scorso si era recato a Napoli per assistere alla sfida di Champions League contro il Barcellona.
«In questo momento il Canton Berna, così come ormai tutta la Svizzera, ha delle norme molto restrittive - le parole di Sergio Leonetti - Nel caso specifico noi siamo arrivati regolarmente in palestra per dirigere una gara degli U18, ma subito abbiamo capito che qualcosa non andava. Inizialmente volevano farci entrare, ma alla fine - dopo un giro di telefonate - ci hanno comunicato che non avremmo potuto arbitrare».
Una trasferta che si poteva evitare... «Sì. Qualcosa dal punto di vista della comunicazione non ha funzionato. A livello tecnico, invece, non abbiamo nulla da eccepire, hanno seguito alla lettera le norme. Ci hanno chiesto se fossimo stati in Italia nei 14 giorni precedenti. Ed è qui che è scattato il divieto: purtroppo mi sono recato a Napoli partendo da Malpensa per vedere la sfida tra i partenopei e il Barcellona di Champions League, facendo scattare automaticamente il divieto di entrata in palestra».
La vostra stagione è dunque da considerarsi conclusa? «Entro oggi tutti gli arbitri hanno dovuto informare la Federazione di eventuali passaggi dall'Italia. A noi hanno già levato tutte le partite...».