In avanti due set a zero il tedesco ha gettato alle ortiche tutto: vittoria dell'austriaco 2-6, 4-6, 6-4, 6-3, 7-6
NEW YORK - Il primo slam post coronavirus è andato a un incredibile Dominic Thiem (Atp 3). Nell'ultimo atto degli US Open l'austriaco - che si è messo in tasca il primo Major in carriera - ha sconfitto Alexander Zverev (7) in poco più di quattro ore con il punteggio di 2-6, 4-6, 6-4, 6-3, 7-6(6), confezionando una rimonta pazzesca.
Il duello è stato vibrante, teso e appassionante, nonostante l'inizio facesse pensare a una sfida a senso unico. Portatosi sul 2-0 il tennista di Amburgo si è in seguito rilassato, pensando che il più fosse fatto e la vittoria ormai in tasca. E alla fine questo atteggiamento superficiale è stato pagato a carissimo prezzo.
Di fare la figura della comparsa Thiem non ne ha infatti voluto sapere e così - anche un po' inaspettatamente per quanto visto nelle prime due frazioni - ha ricucito lo strappo, facendo suo il terzo e quarto parziale e portando il match al quinto dove entrambi sono arrivati spesso vicinissimi al trionfo.
La frazione decisiva si è infine risolta al tie-break, nel quale l'austriaco - vittorioso 8-6 - ha completato una rimonta che al termine del secondo set sembrava fantascienza.
Dopo tre finali perse negli Slam (Roland Garros 2018 e 2019 e Australian Open 2020), Thiem ha finalmente potuto provare la gioia e l'emozione di conquistare un torneo di questa caratura. Per Zverev una sconfitta dolorosissima, una lezione da cui trarre i giusti insegnamenti per il futuro...