Il serbo dovrà forse rinunciare al torneo australiano: «Anche se ottenesse un visto dovrebbe fare la quarantena».
Nella sua carriera il campione serbo ha conquistato tre Australian Open consecutivi (nove in totale) e vorrebbe aggiudicarsi il suo 21esimo Slam proprio a Melbourne.
MELBOURNE - Non avranno vita facile i tennisti che vorranno partecipare agli Australian Open nel mese di gennaio, poiché il premier dello Stato di Victoria, Daniel Andrews, ha dichiarato di non prevedere deroghe alle regole per la vaccinazione contro il Covid-19.
Viene così messa in dubbio la partecipazione del campione in carica Novak Djokovic, che ha pubblicamente espresso opposizione ai vaccini e si è rifiutato di dire se sia vaccinato o meno contro il coronavirus. «Non credo che un tennista non vaccinato otterrà un visto per entrare in questo Paese», si può leggere sulle colonne di "RaiSport". «Al virus non importa quale siano le posizioni in classifica dei giocatori, o quanti Slam hanno vinto. E se ottenessero un visto, probabilmente dovrebbero essere messi in quarantena per un paio di settimane, quando nessun altro giocatore dovrebbe farlo».
Nella sua carriera il campione serbo ha conquistato tre Australian Open consecutivi (nove in totale) e vorrebbe aggiudicarsi il suo 21esimo Slam proprio a Melbourne, risultato che gli permetterebbe di superare in questa speciale classifica Roger Federer e Rafa Nadal.